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Temerari di ogni dove, viaggiatori dell'incubo e novelli Dylan Dog, ciò che leggerete adesso è rivolto proprio a voi: lasciate ogne speranza voi che leggete!
Se siete sempre stati attratti dal brivido e dal mistero, se adorate la sensazione della pelle d'oca e il vostro genere preferito è l'horror, travel365 vi lancia una sfida: visitare i luoghi più inquietanti del pianeta senza battere ciglio e... soprattutto riuscire a sopravvivere per raccontarcelo!
Nel frattempo, scegliete la vostra prima tappa... nella speranza che non sia anche l'ultima!

10 - Il Castello di Edimburgo, Scozia

castello dei fantasmi di edimburgo Se cercate dei bizzarri compagni di viaggio con cui condividere il soggiorno... andate pure al Castello dei Fantasmi di Edimburgo! Qui troverete ad attendervi un batterista senza testa, un suonatore di piffero fantasma con il suo fido cane spettrale.

Curiosità: pensate siano tutte leggende? Sappiate allora che oltre 240 ricercatori nel 2001 circondarono tutta la residenza con apparecchiature sofisticate per rilevare fenomeni paranormali... tutti quanti, tutti i 240 ricercatori affermarono di aver avvistato fantasmi, di aver assistito a fenomeni inquietanti e inspiegabili e qualcuno sentì addirittura il brivido di essere toccato e strattonato da... chissà cosa! Ma se pensate siano tutte fandonie... andate pure, e poi ci racconterete... forse!

9 - Il Cammino della Morte - la strada più pericolosa del mondo, Bolivia

carretera de la muerte bolivia Foto di Pattrön. Se pensate che la Salerno - Reggio Calabria sia il peggio che la viabilità possa offrire... andate a fare un giro lungo "El Camino de la Muerte" o "Strada della Morte"!

Si tratta di una strada della Bolivia, el camino de las yungas, lunga 60 km che porta dalla capitale La Paz al paese di Corioco. Qual è il problema? Che la strada è a doppio senso ma:

  • è larga meno di 3 metri;
  • non ci sono parapetti;
  • pioggia e nebbia sono all'ordine del giorno;
  • ai lati vi sono 600 metri di caduta libera.

...la Salerno - Reggio Calabria non sembra più tanto male, eh...?

8 - Poveglia - il Lazzaretto della Morte Nera, Italia

poveglia lazzaretto ospedale psichiatrico Foto di Links auf diese Seite. Siamo nel Bel Paese, che nella fattispecie di bello ha ben poco. Poveglia è un'isola, apparentemente anche piuttosto carina, ma la cui storia è a dir poco raccapricciante. Intorno al '700 infatti, durante l'epidemia di peste in Europa, fu trasformata in lazzaretto, fino a diventare una vera e propria fossa per gli appestati, nella quale venivano gettati i corpi di migliaia di persone.
Col finire della peste, la storia di Poveglia non migliorò: venne infatti costruito un ospedale psichiatrico dove, secondo alcune dicerie, un folle medico infliggeva tremende torture ai pazienti, prima di morire suicida. Verità o no, difficile saperlo, e difficile scoprirlo: l'isola è infatti chiusa ai visitatori...

7 - Stanley Hotel - l'albergo di Shining, Colorado

stanley hotel shining Cosa dire di più? Basti pensare che che fu proprio questo hotel a ispirare Stephen King per la creazione dell'Overlook Hotel del suo romanzo Shining. Lo stesso "maestro del brivido" giurò di aver sentito strane voci di bambini, suoni di pianoforte e melodie inquietanti durante un soggiorno in questo hotel. Piccola curiosità: la miniserie televisiva Shining del 1997 fu girata proprio all'interno dell'hotel, a differenza del film di Kubrick, che invece fu girato al Timberline Lodge nell'Oregon. Scontato dire che si tratta di uno degli hotel più spaventosi al mondo: una notte qui è davvero per gente con gli attributi... only the bravest!

6 - L'ex manicomio di Mombello, Italia

Ex manicomio mombello Foto di Costantino Beretta. Chi l'avrebbe mai detto che una lussuosa villa in cui vissero Ferdinando IV di Borbone e che fu il quartier generale di Napoleone, potesse diventare un ospedale psichiatrico pieno di misteri irrisolti!
Pare infatti che il manicomio nasconda dei passaggi segreti sotterranei, ma soprattutto un pozzo profondo oltre 30 metri. A cosa serviva?

Curiosità: l'ospedale poteva contenere solo 900 persone, ma ben presto i pazienti arrivarono a oltre 3.000, con soli 6 medici disponibili. Si narra che alcuni dottori facessero esperimenti non autorizzati sui pazienti malati di mente e che poi, per cancellare le tracce, si servissero proprio di quel pozzo...

5 - Hellingly Hospital - L'ospedale Psichiatrico fantasma, Inghilterra

hellingly ospedale psichiatrico Foto di Tuna-baron. Fondato nel 1904, si trattava di un ospedale psichiatrico per pazienti particolarmente problematici. Molti di essi infatti venivano sottoposti a pionieristici interventi di lobotomia ed elettroshock. Adibito a contenere circa 700 pazienti, arrivò ad averne quasi il doppio. I costi divennero insostenibili cosicché l'ospedale fu dismesso e i pazienti rimessi in strada, sostenendo che fossero in grado di badare a loro stessi... ma molti di loro sembra che non abbiano mai abbandonato quel posto, chiuso nel 1994...

4 - Aokigahara - la foresta dei suicidi, Giappone

la foresta dei suicidi giappone Foto di Jordy Meow. Ai piedi del Sacro Monte Fuji si trova una foresta che cela un oscuro segreto: si tratta infatti del secondo posto al mondo per suicidi! Cosa spinge la gente che visita questa foresta a porre fine alla propria vita?

Curiosità: ogni anno oltre 50 persone perdono la vita tra gli anfratti di Aokigahara, tra le sue rocce laviche e grotte di ghiaccio che pare abbia un'associazione con i demoni della mitologia giapponese. Basti pensare che nella foresta sono stati affissi numerosi cartelli per dissuadere i visitatori dal suicidarsi...

3 - La porta dell'inferno, Turkmenistan

la porta dell'inferno turmenistan Foto di Tormod Sandtorv. Credevate fossero tutte leggende? No, l'inferno esiste, e la sua porta si trova qui, in Turkmenistan!
Per accedere all'inferno e schiacciare l'occhiolino a Belzebù, dovrete attraversare un cratere profondo oltre 100 metri, in perenne eruzione.

Curiosità: sapete chi ha aperto questo cancello dell'inferno? I russi! No, non è una battuta, proprio i russi per una perforazione errata sfondarono la porta di casa di Lucifero. Gli scienziati non sono in grado di stabilire se questo processo di eruzione avrà mai fine... forse bisognerà aspettare il giorno del giudizio!

2 - Akodessewa - il mercato dei feticci Voodoo, Togo

akodessewa mercato voodoo Foto di Julius Cruickshank. Non vi aspettate un tipico negozio occidentale di souvenir. No, nulla di lontanamente simile. Qui, nella capitale del Togo, a Lomè, accatastati su tavole di legno si trovano tutti gli ingredienti per sciamani e curatori e per i loro riti Voodoo. Teste essiccate di coccodrillo, teste di scimmia, e ancora gufi, camaleonti, serpenti polverizzati con le erbe e preparati sul fuoco. Per gli abitanti del posto, non è altro che una farmacia, ma... altro che aspirina e penicillina!

Curiosità: i curatori che usano questi rimedi sono soliti praticare 3 tagli sul petto o sulla schiena del paziente, e preparare una soluzione con la testa di animale scelta in base al male da curare, macinata insieme a erbe medicinali e preparata sul fuoco fino a essere ridotta ad una polvere nera. Poi questa viene sparsa sulla pelle e spinta all'interno delle ferite inferte.

1 - Isla de las Muñecas - l'isola delle Bambole Impiccate, Messico

isla de las munecas Foto di Eneas De Troya. Nascosta fra le lagune messicane, quello che offre la isla de las muñecas è uno degli spettacoli più agghiaccianti possibili... tra la natura selvaggia e incontaminata, infatti, si trovano disseminati vecchi corpi di bambole malconcie, impiccate o conficcate fra i rami degli alberi, senza un arto, calve, con gli occhi cavi o... solo teste senza corpo... uno scenario da fa raggelare il sangue, solo per chi ha fegato da vendere!

isola delle bambole impiccate Foto di Eneas De Troya. Curiosità: pare che tutto sia iniziato per via di una disgrazia capitata a Julian Santana Barrera. Quest'uomo rinvenne il corpo di una bimba rigettata dal mare, e poco dopo lo stesso mare restituì alla terraferma la sua bambola. L'eremita, scosso e intento a ingraziarsi lo spirito della giovane defunta, appese la bambola ad un albero. Ma presto questa cosa diventò un'ossessione, e Julian iniziò a raccattare bambole qui e lì. L'ossessione divenne tale che l'uomo iniziò a nutrire quei corpi e quelle teste di plastica...
Vedi anche: L'Isola delle Bambole Impiccate in Messico: Isla de Las Munecas