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Palermo è una città che ti travolge: profumo di arancine e panelle, mercati che cantano, cupole arabe, facciate barocche, vicoli pieni di panni stesi, chiese dorate e palazzi che raccontano secoli di dominazioni. Decidere cosa vedere a Palermo, soprattutto se hai poco tempo, può non essere immediato. In questa guida ti accompagno alla scoperta delle dieci cose da vedere a Palermo assolutamente, con un focus su come visitarla in poche ore, in un giorno, un weekend e una settimana, sempre con percorsi facili da seguire a piedi nel centro storico.
Partiremo dai grandi simboli come la Cattedrale, il Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina, il Teatro Massimo e il mercato di Ballarò, per poi allargare lo sguardo ai dintorni, tra mare, colline e borghi caratteristici. Troverai anche una mappa delle zone più belle in cui passeggiare e tanti consigli pratici per muoverti senza auto, scegliere il periodo migliore e vivere la città come un locale.


mappa principali attrazioni e monumenti di palermo 01

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1 - Cattedrale di Palermo

foto orizzontale davanti alla cattedrale di palermo 1 tomboffrederickii holyromanemperor cathedralofpalermo italy2015 Foto di José Luiz   . crypt cathedralofpalermo italy2015 2 Foto di José Luiz   . pacattedrale0910201703 Foto di Effems. La Cattedrale di Palermo, o Cattedrale di Santa Maria Assunta, è la chiesa principale della città e domina via Vittorio Emanuele con la sua struttura monumentale, parte dell'itinerario arabo-normanno UNESCO insieme a Cefalù e Monreale.

Costruita nel 1185 per volontà dell'arcivescovo Gualtiero Offamilio sopra un antico luogo di culto musulmano, racconta secoli di storia di Palermo attraverso un mix unico di stili: arabo-normanno, gotico, aggiunte rinascimentali e interne più tarde, con portici trecenteschi e quattro torri campanarie innalzate tra XIV e XVI secolo.

All'interno la Cattedrale ha pianta a croce latina con tre navate divise da pilastri decorati da statue di santi provenienti dalla tribuna di Gagini; tra le cose da vedere spiccano le tombe imperiali e reali, dove sono sepolti Enrico VI, Federico II, l'imperatrice Costanza e Ruggero, e la suggestiva Stanza del Tesoro, che conserva paramenti sacri dal XVI al XVIII secolo e la preziosa tiara d'oro di Costanza d'Aragona. La tomba di Santa Rosalia si trova invece nel santuario sul Monte Pellegrino, mentre in Cattedrale è custodita la celebre urna con le sue reliquie.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare via Vittorio Emanuele. Dalla stazione centrale Prendere l'autobus 101 per 4 fermate, scendere all'altezza di Via Vittorio Emanuele e procedere a piedi per circa 800 metri - Ottieni indicazioni
  • Orari Lun - Sab: 07:00 - 19:00, Dom: 08:00 - 13:00 / 16:00 - 19:00
  • Costo biglietto Biglietto completo (museo, complesso monumentale, tetti) 15,00€ per gli adulti, 8,00€ per i ragazzi tra gli 11 e i 17 anni / tetti e tombe reali €7,00 adulti, ridotto €4,00 (per i ragazzi tra gli 11 e i 17 anni) / 2,00€ solo le Tombe Reali (1,00€ per i ragazzi tra gli 11 e i 17 anni)
  • Tempo di visita 1 ora

roofofcattedraledipalermo Foto di Wittylama. Cerca i dettagli e sali sui tetti la sera: la Cattedrale di Palermo è piena di dettagli e curiosità. Pensa che sulla prima colonna a sinistra del porticato principale, c'è ancora una sura del corano risalente al periodo arabo, quando era ancora una moschea. Inoltre, la sera si organizzano le visite ai tetti della Cattedrale, un tour meraviglioso tra gli angoli più nascosti e con una vista stupefacente!

2 - Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina

foto orizzontale cappella palatina 1 cappellapalatinapalazzodeinormanni palermo Foto di Allie_Caulfield. 1140wurdediecapellapalatinainpalermogeweiht 05 Foto di Holger Uwe Schmitt. hierresidiertendienormannischenkonigesiziliens 09 Foto di Holger Uwe Schmitt. residenzdernormannischenkonigeinpalermo 08 Foto di Holger Uwe Schmitt. Il Palazzo dei Normanni di Palermo, noto anche come Palazzo Reale, è una delle più antiche dimore reali d'Europa e oggi sede dell'Assemblea Regionale Siciliana: si trova nella parte alta della città, in Piazza Indipendenza, ed è il cuore dell'itinerario arabo-normanno UNESCO.
Nato come fortezza araba nel IX secolo fu trasformata in reggia sontuosa dai re normanni, ricca di affreschi e mosaici. Nei secoli è stato modellato da arabi, spagnoli, francesi e italiani, fino a diventare un complesso di torri, cortili e giardini dal fascino unico. Durante il XVI secolo fu residenza dei Vicerè spagnoli, che la scelsero come loro "casa". In quel periodo furono abbattute le torri normanne (tranne la torre Pisana) e furono aggiunti due cortili interni oltre ad altre sale di rappresentanza.

All'interno, il biglietto di ingresso permette di visitare sia il palazzo che la straordinaria Cappella Palatina, basilica a tre navate dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Originariamente la chiesa della famiglia reale, qui ti aspettano scintillanti mosaici bizantini dorati che raccontano episodi del Vecchio e Nuovo Testamento e un incredibile soffitto ligneo in stile muqarnas. Proprio perché era la cappella di corte del palazzo reale, viene chiamata "Palatina", dal palatium, il palazzo del sovrano.

Curiosità: il soffitto della Cappella Palatina ha ben 750 dipinti ispirati al paradiso coranico! Danzatori, pavoni, mostri, scene di vita della corte islamica, simbolismi dei piaceri dei sensi e dello spirito. Un'incredibile dimostrazione di integrazione religiosa e incontro tra cultura latina, bizantina e araba.

Oltre alla Cappella Palatina, dentro il Palazzo dei Normanni puoi visitare le fastose sale degli appartamenti reali, come la Sala di Ruggero con mosaici naturalistici, la Sala del Duca di Montalto, la Sala dei Vicerè. Tra queste spicca la Sala d'Ercole, che prende il nome da alcuni affreschi che ritraggono le 12 fatiche di Ercole, realizzati da Velasquez. Inoltre sono visitabili le torri storiche e la Torre Pisana con l'Osservatorio Astronomico. Tieni presente che, essendo ancora sede istituzionale, in alcuni giorni gli appartamenti reali non sono accessibili. Per goderti bene tutto, calcola almeno 2 ore di visita.

N.B.: al momento la cappella palatina è in ristrutturazione, pertanto alcune aree potrebbero non essere visitabili.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Piazza Indipendenza 1. Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 109 fino a Indipendenza - Ottieni indicazioni
  • Orari lun-sab 8:30-16:30, dom e festivi 8:30-12:30 / appartamenti reali visitabili dal Venerdì al Lunedì
  • Costo biglietto intero €19,00, ridotto ragazzi 18-25 anni €17,00, ridotto over65 €15,50, ridotto ragazzi 14-17 anni €11,00, costi di prenotazione +€1,00
  • Tempo di visita 2 ore

Scopri storia e misteri del Palazzo Reale: fra stanze, appartamenti reali e cappella palatina, ci sono tantissime storie, curiosità e misteri. Sarebbe un peccato visitare questi luoghi senza approfondirne gli aspetti più interessanti! Per farlo, puoi prenotare una visita guidata in italiano, con una guida professionale che ti aspetterà al botteghino per entrare insieme saltando la fila.

3 - Teatro Massimo

foto orizzontale davanti al teatro massimo 1 teatro massimo 4 teatro massimo 1 Il Teatro Massimo di Palermo, affacciato su Piazza Verdi in pieno centro, è il più grande teatro lirico d'Italia e uno dei più importanti d'Europa: per dimensioni è superato solo dall'Opéra di Parigi e dalla Staatsoper di Vienna.

Costruito nella seconda metà del 1800 in stile neoclassico, ha una grande scalinata e un colonnato che ricorda un tempio greco. Ai lati dell'imponente scalinata di ingresso, le statue in bronzo di due leoni rappresentano le allegorie della tragedia e della lirica.
A stupire di questo teatro, oltre all'esterno, è anche l'acustica a dir poco perfetta al suo interno. E' diventato famoso anche per essere stato set del film "Il Padrino III".

La scritta sul frontone, motto del teatro, recita: "L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenire". L'autore è anonimo e sconosciuto.

All'interno, una visita guidata ti porta nella Sala Grande a ferro di cavallo, che oggi ospita circa 1.250 spettatori a sedere, nel fastoso Palco Reale, nella Sala Pompeiana, nella Sala degli Stemmi e nel foyer decorato da ori, stucchi, specchi e affreschi.

La stagione del Teatro Massimo propone un fitto programma di spettacoli tra opera, balletto e concerti sinfonici, con calendario e biglietti consultabili sul sito ufficiale.

Molto bello anche il cafè all'interno, aperto al pubblico per eleganti aperitivi in centro. La sera il teatro si illumina e la piazza antistante si arricchisce di artisti di strada.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Piazza Verdi. Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 101 per 6 fermate. Procedere poi a piedi su via Bara all'Olivella per 500 mt circa - Ottieni indicazioni
  • Orari tutti i giorni 9:30-19:00 (ultimo ingresso 18:20)
  • Costo biglietto intero €12,00, ridotto €6,00
  • Tempo di visita 1 ora

Occhio al gradino della suora: per realizzare il teatro, vennero abbattute due chiese, e la leggenda vuole che una suora del convento abbattuto si aggiri ancora per le sale del teatro. C'è chi giura di aver visto un'ombra nelle finestre. Secondo la leggenda, inoltre, chi non crede alla storia, entrando in teatro inciampa in un preciso gradino dell'ingresso, detto appunto "gradino della suora". Per scoprire questa ed altre storie, ti consigliamo di visitare il Teatro con un tour guidato in italiano della durata di mezz'ora.

4 - Teatro Politeama

foto orizzontale davanti al teatro politeama 1 Il Teatro Politeama Garibaldi è il grande "teatro del popolo" della città, secondo per importanza solo al Teatro Massimo e sede stabile dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, incastonato in Piazza Ruggero Settimo, alla fine di via Libertà, nel pieno delle vie dello shopping.
L'esterno, in stile neoclassico, sembra un antico anfiteatro: un arco di trionfo monumentale sormontato dalla spettacolare quadriga di Apollo ed Euterpe e dai cavalli bronzei di Mario Rutelli e Benedetto Civiletti.

All'interno ti trovi in una sala a ferro di cavallo con due ordini di palchi e un ampio loggione/anfiteatro, affreschi in stile pompeiano, lampadari liberty e il busto bronzeo di Garibaldi incorniciato da un colonnato corinzio: oggi i posti sono circa 950, ma in origine il teatro era progettato per ospitare fino a 5.000 spettatori, a conferma della sua vocazione popolare.

Inaugurato nel 1874 su progetto di Giuseppe Damiani Almeyda, inizialmente "a cielo aperto" come un circo romano, venne coperto nel 1877 da una struttura in metallo e vetro; nel tempo ha ospitato opera, prosa, cinema, circo, boxe, balli ed eventi mondani. Oggi qui si svolge la stagione sinfonica da ottobre a maggio, con concerti il venerdì sera e il sabato pomeriggio, oltre a rassegne estive e appuntamenti extra: per prossimi eventi e calendario aggiornato basta consultare il sito della Fondazione.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Piazza Ruggero Settimo 15. Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus (104, 101 o 108) fino a "Politeama" - Ottieni indicazioni
  • Orari mar-dom 9:30-14:00, lun chiuso. Gli orari possono subire variazioni, consulta il sito ufficiale
  • Costo biglietto intero €5,00, ridotto €3,00
  • Tempo di visita 1 ora

5 - Complesso di Piazza Pretoria, Quattro Canti e Piazza Bellini

foto orizzontale fontana pretoria 1 quattro canti1 foto orizzontale davanti alla chiesa di san cataldo 1 Nel crocevia di Piazza Vigliena, noto come "Quattro Canti", vi è una straordinaria concentrazione di chiese e monumenti storici. Si parte dalla stessa Piazza Vigliena, i "Quattro Canti" per l'appunto: questo incrocio è contraddistinto, nei 4 angoli, da 3 ordini di statue barocche che rappresentano, dal basso verso l'alto, le 4 stagioni dell'anno, i 3 vicerè spagnoli + Carlo V e, infine, le 4 sante patrone di Palermo prima dell'avvento di Santa Rosalia (Ninfa, Oliva, Cristina e Agata).

Si prosegue con Piazza Pretoria, nota come "Piazza della Vergogna". Ma perché si chiama Piazza della Vergogna? La storia racconta che il senato palermitano acquisto questa fontana dall'architetto Camillo Camilliani, ponendola di fronte al palazzo del senato. Non tennero conto, però, che di fronte c'è anche il monastero delle suore di Clausura di Santa Caterina, che indignate viene per via delle statue nude che adornano la fontana, la ribattezzarono "fontana della vergogna"!

Nell'adiacente Piazza Bellini spiccano la chiesa di San Cataldo, tipico esempio di architettura Arabo Normanna, con la forma squadrata e la cupola rossa in alto, e la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, nota come "La Martorana". Molto piccola e ricca di mosaici bizantini, prende il nome dalla storia secondo cui qui nacque la famosa frutta martorana, opera delle monache benedettine del convento vicino fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana.

Visita il centro con una guida: questa piazza è tappa di un tour più completo che comprende anche i mercati e gli altri monumenti del centro storico. Scopri storie e aneddoti insieme ad una guida locale con un tour a piedi in italiano dei mercati e dei monumenti del centro.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Incrocio fra via Vittorio Emanuele e via Maqueda. Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 101 per 4 fermate - Ottieni indicazioni
  • Tempo di visita 30 min

6 - Chiesa della Martorana

foto orizzontale chiesa di santa maria dell ammiraglio 1 martorana co cathedral st mary admiral palermo sicily italy martorana palermo kuppelmsu2017 0148 Foto di User:Matthias Süßen. chiesadellamartorana palermo 03 Foto di Derbrauni. palermemartorana168484 Foto di Bobo11. La Chiesa della Martorana, o Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, è una delle chiese bizantine più belle d'Italia e una tappa obbligata nel centro storico di Palermo, affacciata su Piazza Bellini. Fondata nel 1143 dall'ammiraglio Giorgio d'Antiochia al servizio di Ruggero II, unisce architettura arabo-normanna, per cui è inserita tra i beni UNESCO, e ricche aggiunte barocche seicentesche.
L'interno è un vero scrigno: i mosaici dorati, realizzati prima del 1151, sono tra i più antichi della Sicilia e culminano nel celebre Cristo Pantocratore nella cupola, circondato da profeti ed evangelisti. Passeggiando tra le navate noterai la pavimentazione policroma a tarsie marmoree, i pannelli con "Giorgio d'Antiochia ai piedi della Vergine" e l'"incoronazione di Ruggero II", oltre al coro delle monache decorato da Borremans, Sozzi e Salerno.

Oggi la chiesa appartiene all'Eparchia di Piana degli Albanesi e segue il rito greco-bizantino: qui si celebra una liturgia di tradizione orientale, con messe dagli orari variabili durante l'anno, da verificare sul posto o sui canali ufficiali.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Piazza Bellini 3. Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 102 fino alla fermata "Roma-Lattarini" - Ottieni indicazioni
  • Orari lun-sab 10:00-13:00, dom chiuso
  • Costo biglietto intero €2,00, ridotto €1,00 (anche per chi è in possesso del biglietto d'ingresso alla Chiesa di Gesù di
    Santa Professa oppure alla Chiesa di San Cataldo)
  • Tempo di visita 30 min

Il nome "Martorana" e l'origine della "frutta martorana": Il nome deriva da Eloisa Martorana, la nobildonna che fondò il vicino monastero benedettino cui la chiesa fu ceduta nel Quattrocento; da queste monache nascono anche i famosi dolcetti di pasta di mandorle a forma di frutta, che la tradizione lega a una visita solenne: intorno al 1500 l'imperatore Carlo V giunse a Palermo dopo la vittoria di Tunisi. Il giardino di aranci della chiesa era spoglio, poiché era settembre. Così le suore fecero dei frutti di pasta di mandorle, e ornarono il frutteto che assunse un aspetto quasi fiabesco! Nacquero così i "frutti di martorana". Oggi puoi assaggiarli da I Segreti del Chiostro, la pasticceria del Chiostro di Santa Caterina proprio di fronte la Chiesa della Martorana.

7 - Mercato Storico del Ballarò

ballaropalermo Foto di Alessandro Cataldo. mercatodiballaro panoramio Foto di ildirettore. ballaro pezespada palermo sicilia italia 2015 Foto di Benjamín Núñez González. ballaro puestodecarne palermo sicilia italia 2015 Foto di Benjamín Núñez González. tynjjbhigza Il mercato di Ballarò a Palermo è il più grande e il più antico mercato all'aperto della città, un vero suq nel quartiere popolare dell'Albergheria, che si snoda da Piazza Casa Professa fino ai bastioni di corso Tukory, a poche centinaia di metri dalla Stazione Centrale. Famoso per le "abbanniate" dei venditori e per l'atmosfera d'ispirazione araba, ha origini che risalgono almeno al Medioevo e un nome che, secondo le teorie più diffuse, deriva dal villaggio arabo Bahlara vicino Monreale o da antichi titoli regali legati al commercio di spezie.

Qui lo street food di Palermo dà il meglio: tra le bancarelle trovi arancine, panelle, cazzilli, sfincione, il celebre pani cà meusa, quarume, fritti di pesce e dolci come cannoli e cassatine, accompagnati da frutta, verdura, carne, pesce, formaggi, salumi, spezie e generi alimentari da portare a casa.

Tra le cose da fare a Ballarò non c'è solo mangiare: puoi fotografare murales e street art, cercare la casa natale del Conte di Cagliostro, curiosare tra chiese, vicoli e bancarelle vintage della domenica. Rispetto al mercato della Vucciria, oggi più piccolo e noto per la movida serale intorno a locali e bar, Ballarò resta un grande mercato alimentare diurno, genuino e caotico. Insieme a Ballarò, Vucciria, Capo e Borgo Vecchio formano i quattro mercati storici di Palermo, perfetti per capire l'anima popolare della città.
Per godertelo con calma calcola almeno 1,5-2 ore tra assaggi, foto e acquisti.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Dalla Stazione Centrale, imboccare corso Tukory ed accedere al mercato da Via Dalmazio Birago (tranquilli, ve ne accorgerete) - Ottieni indicazioni. Se arrivi in auto conviene lasciare la macchina nei parcheggi o nei garage vicino alla stazione
  • Orari lun-sab 7:30-20:00, dom 7:30-13:30. La sera diventa ritrovo di movida
  • Costo biglietto gratis
  • Tempo di visita 1 ora

Visita il mercato anche di sera e scopri la street art: se di giorno al mercato si va per fare la spesa, la sera è diventato un centro nevralgico della movida palermitana, con tantissimi pub, locali e bancarelle che animano le notti. Inoltre di recente, nell'opera di riqualifica dell'area, molti artisti palermitani hanno decorato i muri del quartiere con bellissimi murales, specie nella piazza denominata Ecce Homo.

8 - Chiesa del Gesù o Casa Professa

foto orizzontale chiesa di gesu di casa professa casa professa 2 casaprofessa palermo 1407201927 Foto di Effems. casaprofessapa0910201720 Foto di Effems. La Chiesa del Gesù, o Casa Professa, è il grande gioiello barocco nel cuore del centro storico di Palermo, in Piazza Casa Professa 21, a due passi dal mercato di Ballarò e da via Maqueda. Qui sorgeva la casa madre dei gesuiti, da cui deriva il nome: in origine la Casa Professa indicava la residenza dei padri "professi", cioè i gesuiti che avevano completato il loro percorso di formazione e pronunciato i voti solenni, e per estensione ha finito per identificare l'intero complesso e la chiesa stessa.

Costruita a partire dal 1564 e consacrata nel 1636, oggi è considerata uno degli esempi più importanti del barocco gesuitico siciliano, con elementi tardo manieristi e un interno completamente rivestito da spettacolari marmi mischi, stucchi e affreschi che fondono architettura, scultura e pittura in un unico grande racconto scenografico. Entrando, ti trovi in una chiesa a croce latina con tre navate e cappelle laterali comunicanti: ogni parete è un intreccio di tarsie marmoree, fiori, figure allegoriche e bassorilievi, con l'abside dominata dalle scene dell'Adorazione dei Pastori e dei Magi, capolavori marmorei di Gioacchino Vitagliano. Lungo le navate e sulle volte riconosci gli interventi di maestri come i Serpotta per gli stucchi e Antonio Grano per gli affreschi; al primo piano, l'Oratorio del Sabato e il Museo di Casa Professa ti portano tra sale tematiche dedicate al "Tesoro dei Gesuiti", con reliquiari, paliotti, argenti e coralli che raccontano la storia dell'ordine e della città.

Colpita pesantemente dai bombardamenti del 1943, Casa Professa è rinata dopo lunghi restauri ed è stata riaperta nel 2009, tornando a mostrare uno degli interni più spettacolari d'Europa. Oggi la chiesa è aperta alle visite turistiche con ingresso a pagamento per il percorso completo (navate laterali, cappelle, cripta e museo), mentre l'accesso limitato alla sola area liturgica centrale può essere gratuito o con contributo ridotto in base alle disposizioni del momento,

Scopri il barocco siciliano: visitala insieme alla Chiesa di Santa Caterina e alla Chiesa di San Giuseppe prendendo parte ad un tour combinato delle tre chiese, che dura 3 ore e ti permette di scoprire tutto su questo stupendo periodo artistico!

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare piazza Casa Professa 21, autobus n° 104 o Linea Verde - Ottieni indicazioni
  • Orari lun-sab 9:30-18:30, dom e festivi chiuso
  • Costo biglietto intero €5,00, solo cappelle e navate laterali €2,00
  • Tempo di visita 30 min

9 - La Kalsa

img20221031162029 palermo oratorio dei bianchi bjs 01 giovanni falcone paolo borsellino murales palermo chiesadellamagioneodellasstrinita2008 Foto di Matthias Süßen. La Kalsa è lo storico quartiere arabo di Palermo, tra il centro e il mare, un intreccio di vicoli popolari, chiese scenografiche e palazzi nobiliari affacciati sul Foro Italico. Il suo nome, dall'arabo al-Khalisa, significa "l'eletta" o "la pura" e ricorda quando qui sorgeva la cittadella fortificata dell'emiro, cuore politico, finanziario e culturale della città per secoli, poi colpita dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale e oggi protagonista di una grande rinascita.

Passeggiando nella Kalsa scoprirai la monumentale Porta dei Greci, la barocca chiesa di Santa Teresa alla Kalsa, l'Oratorio dei Bianchi con la porta lignea "Bab el Fotik", il suggestivo Complesso dello Spasimo a cielo aperto e la Chiesa della Magione con il suo piccolo chiostro nascosto. Imperdibili anche Palazzo Mirto e Palazzo Abatellis, dove ti aspettano capolavori come l'Annunziata di Antonello da Messina e il Trionfo della Morte, oltre ai tesori custoditi nell'Oratorio dei Bianchi. Proprio vicino alla Magione puoi visitare lo storico stabilimento dell'Anice Tutone, per scoprire come nasce lo "zammù" palermitano e degustare bevande legate a questa antica tradizione.

Il cuore verde del quartiere è Piazza Magione, grande spianata erbosa nata sulle macerie della guerra, oggi punto di ritrovo per i giovani e tappa del tour a piedi No Mafia, per scoprire di più sulla mafia e sul movimento civico contro il suo potere.

Molti si chiedono se la Kalsa sia pericolosa: oggi è un'area vivace e in buona parte riqualificata, generalmente sicura di giorno e molto frequentata, ma come in ogni grande città è meglio tenere d'occhio il portafoglio e, la sera, restare nelle strade più illuminate e animate.

Street art e street food alla Kalsa: la Kalsa è un vero museo a cielo aperto di murales, soprattutto quelli dedicati a Falcone e Borsellino, come la grande opera di via Mura della Lupa. Una sosta golosa te la concedi in Piazza Kalsa, dove lo street food di Chiluzzu profuma di panelle, crocchè, arancine e babbaluci, mentre tra Via Alloro, Piazza Marina e dintorni trovi ristoranti e wine bar perfetti per cenare nel quartiere.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 103 fino alla fermata "Vittorio Emanuele - S. Maria Della Catena" - Ottieni indicazioni
  • Tempo di visita 1 ora

10 - Chiesa dello Spasimo

santa maria dello spasimo palermo Foto di Cristiano Drago. lo spasimo 6 Foto di Rino Porrovecchio. lo spasimo 2 Foto di Rino Porrovecchio. christfallingonthewaytocalvary raphael La Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, nel cuore del quartiere della Kalsa a Palermo, è una chiesa tardo gotica incompiuta e oggi in gran parte a cielo aperto, celebre per la navata senza tetto che incornicia il cielo tra archi slanciati e pareti in nuda pietra. Fondata agli inizi del Cinquecento, sorse come complesso monastico con tre navate, cappelle laterali e una piccola cupola rossa in stile "chiaramontano", che richiama la tradizione arabo-normanna della città.

Il nome "Spasimo" rimanda allo spasimo della Vergine, cioè al momento di intensa sofferenza di Maria di fronte a Cristo sulla via della Croce: da qui il forte significato devozionale del santuario. I lavori non furono mai completati perché l'area fu destinata a scopi difensivi; nei secoli l'edificio divenne teatro, lazzaretto durante la peste, magazzino portuale e infine ospedale, prima del recupero come spazio culturale e sede della Scuola Internazionale di Jazz del Brass Group: assistere ad un concerto qui non ha prezzo!

A testimoniare l'importanza originaria del complesso c'è il celebre dipinto di Raffaello, lo "Spasimo di Sicilia", commissionato per l'altare maggiore e oggi conservato al Museo del Prado di Madrid, di cui qui si può al massimo vedere una copia.

NB: La chiesa è temporaneamente chiusa per restauro, pertanto non visitabile internamente.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Via Dello Spasimo, 10 - Ottieni indicazioni
  • Orari temporaneamente chiusa per restauro - generalmente tutti i giorni 8:00-20:00
  • Costo biglietto temporaneamente chiusa per restauro
  • Tempo di visita 30 min

11 - Piazza Marina e Giardino Garibaldi

piazza marina2 In fondo al Cassaro, il Corso Vittorio Emanuele, in direzione del mare, si incontra una delle piazze più belle di Palermo. Qui a Piazza Marina infatti si trova l'imponente Giardino Garibaldi, con esemplari di Ficus Magnolioides grandi quanto un campo di calcio che coprono con le loro fronde tutta la piazza. Di domenica in piazza si svolge un bellissimo mercatino dell'antiquariato, con pezzi pregiati e articoli per collezionisti, come vinili, album di figurine panini, ecc.

Tutto intorno, una sequela di palazzi storici, come Palazzo Mirto, Palazzo Abatellis (sede della Galleria Regionale Siciliana e che ospita il capolavoro di Antonello da Messina, l'Annunziata), Palazzo Galletti di San Cataldo.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 101 fino alla fermata "Roma Lattarini". Proseguire a piedi in corso Vittorio Emanuele per 500 metri circa - Ottieni indicazioni
  • Tempo di visita 30 min

12 - Palazzo Steri

palazzo steri1 palazzo steri3 palazzochiaramonte steri sppr palermo sicilia italia 2015 Foto di Benjamín Núñez González. palermo palazzo chiaramonte bjs2007 03 palermo palazzo chiaramonte bjs2007 08 Il Palazzo Chiaramonte Steri, nel cuore della Kalsa di Palermo, è una storica residenza fortificata del XIV secolo celebre per la sua architettura medievale, la lunga storia che abbraccia sette secoli e le suggestive Carceri dell'Inquisizione. Oggi sede del Rettorato UNIPA, lo Steri conserva il suo impianto quadrato con corte porticata a due ordini e ambienti ricchi di dettagli gotico-catalani come bifore, trifore e colonnine tortili.
Visitandolo si scoprono gli spazi più rappresentativi, dalla Sala delle Armi alla monumentale Sala Magna con il soffitto ligneo dipinto del 1377, fino alla Sala delle Capriate usata per conferenze ed eventi culturali, mentre nelle antiche carceri si leggono ancora i graffiti dei prigionieri del Sant'Uffizio, testimonianza struggente dell'Inquisizione spagnola in Sicilia.

Il percorso include anche la celebre tela di Renato Guttuso, "La Vucciria", esposta in un allestimento immersivo che rende la visita ancora più emozionante.

La storia del palazzo, nato come residenza dei Chiaramonte, passato ai Viceré, poi trasformato in tribunale dell'Inquisizione e infine restaurato nel Novecento da Scarpa, Calandra e Filangeri, emerge in ogni ambiente, rendendo chiaro perché lo Steri sia considerato uno dei simboli identitari di Palermo. Oggi le visite guidate permettono di esplorare in modo completo il complesso, scoprendo cosa vedere in un itinerario che attraversa cortili, sale nobiliari e prigioni.

Scopri i segreti della Vucciria: la tela di Guttuso nasconde tantissime curiosità. Sapevi ad esempio, che tra le donne ritratte ci sono sia la moglie che l'amante di Guttuso? E che c'è anche Guttuso stesso?

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Piazza Marina. Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 101 fino alla fermata "Roma Lattarini". Proseguire a piedi in corso Vittorio Emanuele per 500 metri circa - Ottieni indicazioni
  • Orari da marzo a ottobre tutti i giorni 9:00-20:00, da novembre a febbraio tutti i giorni 9:00-18:00
  • Costo biglietto visita guidata intero €8,00, ridotto €5,00
  • Tempo di visita 1 ora

13 - Palazzo Abatellis (Galleria Regionale Siciliana)

triumphofdeath palazzoabatellis palermo italy2015 Foto di José Luiz   . antonellodamessina annunciatadipalermo circa1475 77 fg1 Foto di Fabrizio Garrisi. papa0311201401 Foto di Effems. Palazzo Abatellis è la sede della Galleria Regionale della Sicilia, uno dei musei più importanti dell'isola, nel cuore della Kalsa. Questo palazzo-fortezza in stile gotico-catalano fu costruito alla fine del Quattrocento dal maestro Matteo Carnelivari come domus magna per il "Magnificus" Francesco Abatellis, potente maestro portulano del Regno di Sicilia. Rimasto senza eredi, Abatellis destinò l'edificio a monastero domenicano; nei secoli il complesso cambiò più volte volto, fu gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1943 e nel dopoguerra venne restaurato e allestito da Carlo Scarpa, che nel 1954 lo trasformò in museo.

All'interno del Palazzo Abatellis al piano terra trovi sculture medievali e rinascimentali, opere lignee e maioliche, mentre al piano nobile si apre la pinacoteca con dipinti dal XIII al XVII secolo.
Tra le opere famose spiccano il monumentale affresco del Trionfo della Morte, allestito come in una cappella, il Busto di Eleonora d'Aragona di Francesco Laurana e le sculture dei Gagini.

Il capolavoro assoluto è però la Vergine Annunciata di Antonello da Messina: la "Madonna di Antonello" che tutti cercano si trova al primo piano, nella sala 11, ed è uno dei ritratti più moderni del Rinascimento italiano.
Anche gli interni del palazzo meritano la visita, con il grande atrio che conduce al cortile rinascimentale, il loggiato a due ordini, la scenografica scala esterna catalana e il portale scolpito con stemmi e cordone francescano.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare via Alloro 4, nel quartiere Kalsa; si raggiunge comodamente a piedi da piazza Marina, dai Quattro Canti e dalla Stazione Centrale (10-15 minuti), oppure con i bus che fermano lungo via Roma/via Lincoln e breve passeggiata nel centro storico - Ottieni indicazioni
  • Orari mar-sab 9:00-19:00 (ultimo ingresso 18:30); Dom e festivi 9:00-13:30 (ultimo ingresso 13:00).
  • Costo biglietto intero €10,00, ridotto €5,00; prima domenica del mese ingresso gratuito
  • Tempo di visita 2 ore

14 - Orto Botanico

dark green Foto di Federica Di Fiore. orto botanico palermo 1 Foto di Dedda71. L'Orto Botanico di Palermo, uno dei più importanti d'Europa, è un grande giardino scientifico e tropicale gestito dall'Università di Palermo, situato in via Lincoln accanto a Villa Giulia. Famoso per la sua collezione di oltre 10.000 specie vegetali e per gli eleganti edifici neoclassici come il Gymnasium, il Tepidarium e il Calidarium, è un luogo in cui natura, architettura e ricerca convivono in perfetto equilibrio. Passeggiare tra ficus monumentali, palmeti, cicadeti, frutteti tropicali, serre storiche e l'Aquarium a cerchi concentrici permette di scoprire cosa vedere in uno dei giardini più suggestivi della Sicilia, dove ogni settore è organizzato con criteri scientifici e racconta l'evoluzione botanica dal Settecento a oggi.

La visita si snoda lungo viali ombreggiati che conducono anche alla Serra Maria Carolina, al boschetto di bambù, alla vasca dei papiri e alla Serra Tropicale che oggi ospita il moderno Genio di Palermo di Domenico Pellegrino, arricchendo il percorso con un tocco artistico.

L'ingresso non è gratuito, ma il prezzo resta accessibile e varia in base a età e tipologia di biglietto, mentre gli orari seguono una fascia stagionale. Grazie alla mappa fornita in biglietteria è semplice orientarsi tra i vari settori e pianificare le tappe principali. Per godersi con calma tutte le aree, dall'Aquarium ai ficus magnolioides più grandi d'Europa, serve generalmente 1,5-2 ore, anche se molti visitatori scelgono di restare più a lungo, specie durante gli eventi culturali, mostre temporanee e iniziative legate al mondo botanico organizzate periodicamente dal giardino.
La vicinanza con Villa Giulia rende ideale combinare le due visite, vivendo un'intera mattinata immersi nel verde e nella storia botanica di Palermo.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Via Lincoln 2/b. Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 102 (fermata Roma - Palazzo Ganci), quindi proseguire a piedi per circa 900 metri - Ottieni indicazioni
  • Orari lun-sab 9:00-19:00 / domenica 10:00-19:00
  • Costo biglietto Villa Giulia gratis / Orto botanico €7,00, ridotto €4,00
  • Tempo di visita 1,5 ore

15 - Oratorio S. Lorenzo

oratorio san lorenzo interno Foto di Stendhal55. Gli oratori di Palermo sono un'impressionante scrigno di tesori e stucchi, uno dei più grandiosi esempi di maestria del maestro Serpotta e dei suoi seguaci. Putti, festoni, ghirlande, motivi naturalistici decorano in maniera surreale questi ambienti, divenuti veri e propri musei espositivi.

Particolare la storia dell'Oratorio di San Lorenzo (Ottieni indicazioni): qui nel 1969 fu rubata la tela della "Natività coi santi Francesco e Lorenzo", capolavoro del Caravaggio. Il quadro non fu mai ritrovato, e oggi la nicchia ospita una copia. Infine, la Cripta dell'Oratorio della Morte in Sant'Orsola, in cui per la prima voltà il maestro Serpotta arricchì il suo repertorio figurativo con motivi legati alla morte (teschi, scheletri, ossa, ...). In questo oratorio si trova anche un sistema di botole e colatoi per la conservazione dei cadaveri.

Scopri gli altri Oratori Serpottiani: Gli oratori di Palermo sono tanti: quello dei Bianchi (Ottieni indicazioni), in via dello Spasimo alla Kalsa, quello dei Santi Pietro e Paolo (Ottieni indicazioni), tra la Cattedrale e il Palazzo arcivescovile, l'Oratorio del SS. Rosario in San Domenico (Ottieni indicazioni), quest'ultimo con tele di Borremans e Van Dyck, l'Oratorio del SS. Rosario in Santa Cita (Ottieni indicazioni), con i "teatrini" dei misteri del SS. Rosario di Serpotta.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Via dell'Immacolatella, 5. 10 minuti a piedi dai Quattro Canti, percorrendo Corso Vittorio Emanuele in direzione mare fino a Via Alessandro Paternostro - Ottieni indicazioni
  • Orari tutti i giorni 10:00-18:00
  • Costo biglietto Intero €3,00, ridotto €2,00
  • Tempo di visita 30 min

16 - Museo delle marionette Antonio Pasqualino

museo internazionale delle marionette antonio pasqualino sala dell opera dei pupi 2 Foto di Giacomo Bordonaro. 45 museo internazionale delle marionette antonio pasqualino sala teatrale 1 Foto di Giacomo Bordonaro. Il Museo delle Marionette Antonio Pasqualino è uno dei luoghi più affascinanti di Palermo per scoprire da vicino l'antica arte dei pupi siciliani. Situato nel cuore della Kalsa, all'interno dell'ex Hotel de France vicino a piazza Marina, racconta con un percorso coinvolgente la tradizione dell'Opera dei Pupi, famosa per le storie dei Paladini di Francia e delle Crociate.

Fondato nel 1975 dall'antropologo Antonio Pasqualino, che dedicò la sua vita alla salvaguardia di questo teatro popolare in declino, il museo è oggi un centro culturale vivissimo, con una collezione di oltre 3.500 pezzi provenienti da tutto il mondo, una biblioteca specializzata e spazi dedicati alla didattica.

Passeggiando tra i tre livelli espositivi, si scoprono pupi siciliani, marionette asiatiche, burattini europei e figure di teatro d'animazione extraeuropeo, arricchiti da video, mostre tematiche e dimostrazioni tecniche. La visita include spesso spettacoli di pupi, il modo più autentico per vedere l'Opera dei Pupi a Palermo: proprio qui, in una sala teatrale interna che propone sia rappresentazioni tradizionali sia produzioni contemporanee. Gli spettacoli durano in genere 30-45 minuti, il tempo perfetto per immergersi nelle gesta cavalleresche senza appesantire la visita.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare in Piazza Antonio Pasqualino. Facilmente raggiungibile a piedi da Piazza Marina in appena 5 min a piedi - Ottieni indicazioni
  • Orari mar-sab 10:00-18:00, dom-lun e festivi 10:00-14:00
  • Costo biglietto intero €10,00, ridotto €8,00
  • Tempo di visita 1,5 ore

17 - Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas

palermo museo archeologico Il Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas è il più antico e prestigioso museo della Sicilia e si trova nel cuore di Palermo, all'interno dell'ex convento seicentesco dei Padri Filippini dell'Olivella, un elegante complesso con cortili rinascimentali, logge, cappelle private e la scenografica fontana del Tritone.

Qui si ripercorre la storia della Sicilia dalla Preistoria all'età romana attraverso un percorso che si snoda tra i due chiostri e nei piani superiori, dove sono esposti reperti unici come la celebre Pietra di Palermo, le Metope dei templi di Selinunte, le grondaie leonine, bronzi etruschi, l'Ariete del III secolo a.C. e il gruppo "Ercole che abbatte un cervo", testimonianze che rendono chiaro cosa vedere all'interno del museo e quali siano le sue opere più rappresentative.

Passeggiare nelle sale significa immergersi in un allestimento moderno che valorizza oltre 6.000 pezzi tra sculture, monete, manoscritti e collezioni archeologiche sviluppate fin dal Settecento e arricchite soprattutto nell'Ottocento sotto la direzione di Antonio Salinas, a cui il museo è dedicato. Il palazzo, restaurato e riaperto nel 2016, conserva ancora la cappelletta seicentesca e la loggia maiolicata del secondo piano, elementi architettonici che raccontano la storia dell'edificio tanto quanto le collezioni raccontano quella della Sicilia.

Il museo si trova vicino a via Roma e a pochi passi dal Teatro Massimo, quindi è facile da raggiungere a piedi o con i mezzi pubblici.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Via Bara dell' Olivella 24. Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 101 fino alla fermata "Poste" - Ottieni indicazioni
  • Orari mar-sab 9:00-18:30, dom 9:00-13:00
  • Costo biglietto intero €8,00, ridotto €4,00, gratis under 18
  • Tempo di visita 2 ore

18 - Mercato del Capo

mercato del capo Foto di Matrix1408. Anche se il mercato di Ballarò è il più famoso, il Mercato del Capo è quello con l'atmosfera più autentica di Palermo, un vero suk all'aperto incastonato nel quartiere di Seralcadio, dove l'impronta araba è ancora evidente nei colori, negli odori e nelle abbanniate dei venditori. Si sviluppa lungo via Carini, via Beati Paoli, via Sant'Agostino e via Cappuccinelle, con uno degli accessi più suggestivi presso Porta Carini, e rappresenta da sempre il mercato popolare dedicato soprattutto alla carne, grazie alle antiche carnezzerie sorte vicino alla storica bocceria nuova.
Oggi, tra i banchi si trovano frutta e verdura freschissime, pesce, carne e una varietà di prodotti tipici: è proprio qui che si capisce cosa si può acquistare al Capo, ovvero tutto ciò che serve per una cucina autenticamente palermitana.

Il mercato è anche un paradiso per lo street food: mentre si cammina tra i vicoli, capita di assaggiare sfincione e sfincionello appena sfornati, pane con la milza, panelle e crocchè, ottime soluzioni per chi cerca dove mangiare senza allontanarsi dall'atmosfera locale. Visitandolo si comprende facilmente dove si trova e quanto sia semplice inserirlo in un itinerario a piedi nel centro storico.

Il mercato del Capo è aperto indicativamente dalle prime ore del mattino fino al tardo pomeriggio. Passeggiando tra i quarti di carne appesi (retaggio delle antiche pratiche ebraiche) e i profumi delle cucine improvvisate, la visita richiede almeno un'ora per godersi appieno questo labirinto orientale che racconta la storia più autentica di Palermo. La domenica mattina i palermitani si riuniscono al Capo con musica, balli e canti popolari.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare in pieno centro storico, conviene lasciare l'auto nei parcheggi a pagamento di Piazza Indipendenza o Via Volturno, a pochi minuti a piedi dall'ingresso del mercato - Ottieni indicazioni
  • Tempo di visita 1 ora

19 - San Giovanni degli Eremiti

chiesa di san giovanni degli eremiti palermo 1 Foto di Ciambra. dsc 0180 San Giovanni degli Eremiti è uno dei monumenti più iconici di Palermo, celebre per le sue cupole rosse e per l'incredibile fusione di elementi islamici, bizantini e normanni: un complesso medievale costruito tra il 1130 e il 1148 sotto Ruggero II, ma che affonda le sue radici in un antico monastero benedettino del VI secolo.

Visitandolo ci si muove tra storia e architettura: l'interno presenta una pianta modulare unica, composta da cinque volumi cubici sormontati da cupole, una soluzione simbolica che richiama terra e cielo secondo i linguaggi fatimiti e bizantini.

L'ambiente interno è volutamente nudo e raccolto, con una navata scandita da un grande arco ogivale e un transetto con tre absidi, mentre sulla destra si entra nella suggestiva sala capitolare, detta "sala araba", arricchita da resti di pilastri, volte cinquecentesche e un affresco bizantino del XII-XIII secolo.
All'esterno spiccano le mura in tufo, il campanile e le celebri cupole rosse incastonate tra i giardini.

Imperdibile il chiostro, probabilmente del XIII secolo, ispirato a quello di Monreale: archi acuti, colonnine binate, un pozzo normanno collegato a una cisterna araba e un'atmosfera romantica creata dalle verzure ottocentesche.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Via dei Benedettini, 20. Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 110 fino alla fermata "Imera - Colonna Rotta". Proseguire a piedi per 540 metri circa - Ottieni indicazioni
  • Orari lun-sab 9:00-18:30, dom 9:00-13:00
  • Costo biglietto Intero €7,00, ridotto €3,50
  • Tempo di visita 1 ora

Il biglietto può sembrare caro (€7,00), secondo molti non ne vale la pena ed è meglio limitarsi all'esterno. Noi crediamo invece che ne valga la pena, il chiostro è un angolo di paradiso, e se sei a Palermo di certo non vorrai perdere una pietra miliare dell'architettura arabo normanna.

20 - Castello della Zisa

palermo zisa bjs2007 02 1 lasalledelafontainedelazisa palerme 6889178512 Foto di Jean-Pierre Dalbéra. Il Castello della Zisa, conosciuto anche come Palazzo della Zisa, è uno splendido esempio di architettura arabo-normanna a Palermo, costruito nel XII secolo come residenza estiva dei re normanni e famoso per la sua struttura dalle linee pulite e per la raffinata Sala della Fontana.

La sua storia, iniziata sotto Guglielmo I e completata da Guglielmo II, racconta secoli di trasformazioni fino agli interventi barocchi del 1635, mentre gli interni rivelano ancora oggi l'ingegnoso sistema di ventilazione che garantiva refrigerio nelle giornate più calde e che rende la visita una perfetta immersione nella cultura islamica.
Passeggiando tra le sue sale si scopre cosa vedere al Castello della Zisa: la sala trilobata rivestita in marmo, le vasche collegate da canalette idrauliche, i motivi a mosaico naturalistici e il Museo d'arte islamica, ospitato qui dal 1991 con reperti provenienti da tutto il Mediterraneo. Anche se gli interni appaiono oggi più spogli, conservano il fascino delle architetture arabe originarie e raccontano in modo chiaro la funzione residenziale del palazzo, offrendo un riassunto efficace della sua storia.

La visita, che richiede mediamente 1,5 ore, permette anche di esplorare il grande parco esterno con vasche e pergolati, un luogo ideale per completare l'esperienza dopo aver scoperto gli interni del castello.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Da piazza Castelnuovo (di fronte al Politeama) prendere l'autobus n. 124, 108 0 106 per 8 fermate - Ottieni indicazioni
  • Orari mar-sab 9:00-19:00, domenica 09:00-13:30, lun chiuso
  • Costo biglietto intero €8,00 / ridotto (acquistabile solo in cassa) €4,00 per i cittadini dell'Unione Europea tra i 18 e i 25 anni
  • Tempo di visita 1,5 ore

Curiosità e leggende: i Diavoli della Zisa. Nell'arco di ingresso che separa il vestibolo dalla Sala della Fontana si trova una raffigurazione di divinità olimpiche (Giove, Nettuno, Plutone, ...). Pare che in realtà non si tratti di divinità, bensì di diavoli! Secondo la leggenda, i diavoli custodiscono un tesoro: solo chi riuscirà a contarli correttamente per due volte troverà il tesoro, perché ogni volta che ci si prova, i conti non tornano per via del loro rimescolamento!

21 - Catacombe dei Cappuccini

catacombe dei cappuccini palermo Foto di Gmihail. Un luogo un po' macabro ma decisamente particolare: "Il luogo dove i vivi incontrano i morti", come si legge sul sito dedicato al cimitero del Convento dei Frati Cappuccini di Palermo. E non si tratta di un banale modo di dire: la frase chiarisce a pieno il motivo per cui i frati cominciarono a mummificare i cadaveri, ossia, dare ai parenti la possibilità di continuare a incontrare i propri cari, proprio come se quest'ultimi fossero vivi. Da qui l'idea di migliorare i processi di mummificazione naturale e di estendere tale pratica alla borghesia palermitana. Per questo motivo, dal Seicento all'Ottocento, migliaia di persone, perlopiù notabili, decisero di affidare ai Cappuccini i corpi dei loro defunti in cambio di ricche donazioni. Tale pratica è terminata agli inizi del ‘900, con la significativa eccezione di Rosalia Lombardo, bambina di due anni mummificata (però artificialmente) per volere del padre e tutt'ora ospitata nelle catacombe.

Il complesso è diviso in "corridoi": il corridoio dei Frati Cappuccini, il nucleo più antico e centrale; il corridoio dei prelati; il corridoio delle donne, vestite con abiti ricamati, mentre le donne vergini si trovano nella Cappella del Crocifisso; il corridoio degli uomini; cappella dei bambini e corridoio delle famiglie, dove sono state riunite intere famiglie; il corridoio dei professionisti, con i corpi mummificati di medici, pittori, avvocati, ufficiali e soldati, tra cui quello del pittore Velasquez.

Puoi prendere parte al tour delle Catacombe che ti permetterà di scoprire i misteri di questo luogo intriso di leggenda!

Occhio a non scattare foto, specialmente col flash!

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Piazza Cappuccini 1. Dalla Stazione, quasi 3 km a piedi tramite Via Serradifalco - Ottieni indicazioni
  • Orari tutti i giorni 9:00-12:30 e 15.00-17:30
  • Costo biglietto intero €5,00, ridotto €3,00
  • Tempo di visita 1 ora

La bambina che sembra dormire: protagonista indiscussa è la piccola Rosalia Lombardo, posta in un'urna di vetro. Il suo volto è perfettamente intatto, paffuto, fresco. Pare che per la piccola Rosalia non furono utilizzati i metodi convenzionali di imbalsamazione: secondo alcuni, il corpo fu trattato con prodotti chimici, ma la verità è morta con il medico Solafia che ne curò la conservazione.

22 - Molo Trapezoidale

molo trapezoidale giorno molo trapezoidale fontana illuminata sera Il Molo Trapezoidale di Palermo è il nuovo molo panoramico del porto, affacciato tra la Cala e il Castello a Mare, trasformato in un elegante waterfront pedonale dove cittadini e turisti vengono a passeggiare, mangiare e rilassarsi.
Nato come area commerciale e a lungo in disuso, oggi ospita il Palermo Marina Yachting: oltre 30.000 metri quadrati tra banchine per mega yacht, ristoranti, pizzerie, locali sul mare, boutique e spazi per eventi, diventati uno dei luoghi più vivi di Palermo oggi.

Il nuovo volto del Molo Trapezoidale è il risultato di un importante progetto di riqualificazione urbana che ha prolungato la passeggiata della Cala, valorizzato il perimetro del Castello a Mare e creato nuovi edifici per negozi, servizi e uffici, trasformando il porto in un vero salotto a cielo aperto. Il cuore scenografico è il lago urbano che costeggia le antiche mura e ospita la fontana danzante: ogni ora getti d'acqua, luci e musica danno vita a uno spettacolo che di sera rende l'atmosfera ancora più magica; gli orari degli show possono variare, quindi è sempre meglio verificare quelli aggiornati.

Al Molo Trapezoidale si entra liberamente dai varchi pedonali sul lungomare, senza biglietto d'ingresso, e l'area resta aperta tutti i giorni dalle 06:00 fino all'01:30 circa, con prolungamento fino alle 02:30 nei fine settimana. Se sei in auto trovi comodi parcheggi a pagamento accanto al molo, con tariffe variabili.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Dal centro storico si arriva a piedi in circa 20 minuti oppure con la navetta arancione gratuita che collega il centro di Palermo al mare - Ottieni indicazioni
  • Tempo di visita 1 ora

23 - Palazzina Cinese

chinese building palermo sicily italy palazzinacinese palermo lunchroom Foto di Davide Mauro. palazzinacinese palermo entranceroom10 Foto di Davide Mauro. palazzinacinese0017 Foto di tato grasso. La Palazzina Cinese di Palermo, conosciuta anche come Real Casina Cinese, è una suggestiva residenza reale costruita dal 1799 per volontà di Ferdinando III di Borbone e progettata da Giuseppe Venanzio Marvuglia. Una meraviglia caratterizzata da decori, trucchi e amenità varie, ma anche simbolismi e significati esoterici.
Si trova ai margini del Parco della Favorita e deve il suo nome all'inconfondibile stile orientale che caratterizza facciate, tetto a pagoda e decorazioni interne, diventando una delle architetture più originali della città.

La visita permette di scoprire una storia affascinante: nata come dimora borbonica, passò poi alla Corona Sabauda e successivamente al Comune, che oggi la rende accessibile ai visitatori. Gli interni sono celebri per la loro ricchezza: dal seminterrato con sala da ballo e sale delle udienze decorate da Velasquez, al primo piano con il salone dei ricevimenti e la camera del Re. Il secondo piano era riservato alla Regina, mentre l'ultimo livello ospita una terrazza ottagonale coperta da una pagoda, perfetta per godersi i dettagli più esotici dell'edificio.

All'interno, da notare la Tavola matematica, un'ingegnosa struttura che tutelava la privacy di Ferdinando IV poiché il sovrano non amava essere osservato mentre era intento a mangiare. Si tratta in sostanza di un meccanismo di pulegge e carrucole che, attraverso dei fori circolari, fa salire le pietanze pronte e poi le fa riscendere non appena finite. In questo modo si evitava che venissero servite e portate dalla servitù, e il pasto si poteva consumare in assoluta privacy. Per comunicare con la servitù c'era un articolato sistema di campanelli e nastri colorati in base alle pietanze. Un esempio simile si trova anche a Versailles.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Viale Duca degli Abruzzi. Dalla Stazione Centrale prendere l'autobus 616 (fermata Duca Degli Abruzzi - Palazzina Cinese) o 544 (fermata Resurrezione - Duca Degli Abruzzi) - Ottieni indicazioni
  • Orari mar-mer 9:00-14:00, gio-sab 9:00-19:00, dom-lun chiuso
  • Costo biglietto €4,00
  • Tempo di visita 1,5 ore

Visita anche il Parco della Favorita e i giardini attorno: già che ci sei, approfittane per visitare il bellissimo Parco della Favorita, il più grande parco urbano d'Europa. La Palazzina Cinese è dentro questo parco. Se sei con bambini, quasi adiacente c'è anche la "Città dei Ragazzi", un parco giochi libero immerso in un boschetto con giostre, laghetti e... Dinosauri!

24 - Mondello

accidentally wes golfo di mondello Foto di Andrea Calcagno. Precisiamo: Mondello non è un paese vicino Palermo, è un quartiere della città. E' una zona relativamente moderna, ricca, elegante. Da non credere che sia nata dalla bonifica di una zona paludosa! Oggi è la spiaggia dei palermitani, ricca di villini liberty, viali alberati, con una splendida spiaggia di sabbia bianca e dorata, lidi, stabilimenti balneari, chioschi, ristoranti e locali. D'estate esplode di gente e non è facile trovare un angolo libero in spiaggia.

Qui si trova anche una presunta "casa infestata": si tratta di una villa liberty che, secondo i racconti, venne usata come bordello dai soldati nazisti e fascisti durante la seconda guerra mondiale, e che vennero uccisi da un'irruzione degli alleati.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare Dista 12,5 km da Palermo. Può essere raggiunta in bus urbano linea 806 o in auto tramite la SS113, la E90, ma è molto bello arrivare dalla strada interna del Parco della Favorita fino a Viale Margherita di Savoia. Tempo di percorrenza 20 minuti - Ottieni indicazioni.
  • Tempo di visita 3 ore

25 - Santuario di Santa Rosalia su Monte Pellegrino

santa rosalia statua di santa rosalia santuario monte pellegrino Foto di Gaetano Ceravolo. santuario santa rosalia palermo ingresso grotta Foto di Giuseppe ME. Posto quasi in cima al promontorio, il santuario si colloca dentro una grotta, rievocando il miracoloso ritrovamento delle ossa della santa che salvarono la città di Palermo dalla peste del 1600. Entrando nell'anfratto, sulla sinistra, la statua della santa è infatti posta su un baldacchino, in marmo bianco e con una veste in lamina dorata.

I palermitani sono soliti fare "l'acchianata" (la salita) a piedi fino al santuario la sera fra il 3 e 4 settembre. Per cadenzare le soste lungo il percorso sono state installate delle cappelle votive. Si parte da Largo Antonio Sellerio e si sale la "Scala Vecchia" in un percorso di circa 4 km. Consigliamo, dopo aver raggiunto il santuario, di fermarsi anche presso il Belvedere davanti la grande statua di S. Rosalia che guarda il mare. Durante il percorso per il belvedere incrocerai il Gorgo S. Rosalia, uno stagno artificiale. La difficoltà del percorso è medio-bassa, la parte più impegnativa è la salta iniziale con un buon dislivello.

Puoi includere questa attrazione in un tour combinato di Mondello e Monte Pellegrino, per vedere anche gli stupendi dintorni di Palermo in un'unica giornata.

Info pratiche: indicazioni, orari e prezzi
  • Come arrivare a piedi da Largo Antonio Sellerio salira la via Santuario Monte Pellegrino (La Scala Vecchia) per 4 km. In auto da via Pietro Bonanno - Ottieni indicazioni
  • Orari lun-sab 9:00-19:00, dom 9:00-19:30
  • Costo biglietto gratis
  • Tempo di visita 2 ore

L'acqua santa viene da qui: dai un'occhiata al soffitto. La cupola è ricoperta di lamine metalliche che convogliano l'acqua che fuoriesce da una fenditura nella roccia. Quest'acqua incanalata viene utilizzata per riempire le acquesantiere all'ingresso della chiesa!

Altre attrattive da visitare

mercato del capo ll Foro Italico è una gigantesca spianata con prato all'inglese che si trova quasi in riva al mare; è il luogo perfetto per prendersi una pausa dalla vita frenetica del centro. Al margine dell'area c'è il Parco della Salute, una grande area giochi all'aria aperta con vista sul mare.

Oltre al celebre Ballarò, vi consigliamo di fare un giro anche negli altri mercati della città: la Vucciria e Il Capo. In realtà ormai la Vucciria come mercato è un po' decaduto, ma la sera è un impressionante formicaio di gente, tra musica, piccoli bar, chioschi e bancarelle di street food.

A Palermo ci sono palazzi liberty e villini di una bellezza quasi imbarazzante: meritano una visita il Palazzo Valguarnera-Gangi, dove è stato girato il film "Il Gattopardo" (visite solo su prenotazione per gruppi di almeno 20 persone), Palazzo Braciforte, Villa Niscemi, Villino Florio, Palazzo Ajutamicristo, Palazzo Mirto, Palazzo Butera e tanti altri.

Un'incredibile scoperta recente è la Camera delle Meraviglie, trovata per caso nel 2003 durante i lavori in un appartamento di due coniugi palermitani. Pare si tratti di un luogo di meditazione musulmano, ricco di caratteri arabi, scritte in oro e argento, la volta dipinta con disegni di lucerne.

Nel dipartimento di agraria di Palermo si trova la Fossa della Garofala, nell'area del Parco d'Orleans. Si tratta di una vera e propria oasi geologica, in origine sede di un sistema di irrigazione arabo nonché agrumeto, ma anche cava di materiale edile in età punica e romana. Dell'impianto idrico arabo fanno parte invece le Sorgenti del Gabriele, un antico "tempio dell'acqua" che ancora oggi rifornisce l'acquedotto palermitano. Una visita molto suggestiva di uno dei tanti tratti sotterranei della città.

Esplorate Parco d'Orleans, lasciatevi guidare dalle fontane artistiche, dalle statue e i piccoli laghetti che aggiungono un senso di pace e armonia al paesaggio. Questo luogo è anche un habitat per vari uccelli e specie animali, rendendolo un punto di interesse per gli amanti della natura e per chi cerca un momento di rifugio dalla vita cittadina.

E ancora le tante chiese, come quella particolarissima del SS. Salvatore, che si affaccia sul Cassaro, a pianta ellittica e adibita anche ad auditorium; o quella della Madonna della Mercede al Capo, che nasconde un ingresso ai sotterranei di Palermo legati alle vicende della setta dei Beati Paoli. Ma soprattutto il famoso Monastero di Santa Caterina d'Alessandria, che presenta un chiostro interno, le Cellette delle suore, una Terrazza con vista meravigliosa sulla città, e la già citata Dolceria dove comprare ottima pasticceria conventuale.

Cosa vedere in un giorno a piedi

Visitare Palermo in un giorno a piedi è possibile: bisognerà fare qualche rinuncia e soprattutto... preparati a camminare molto! Indossa scarpe comode e se visiti la città in estate porta con te una buona riserva d'acqua (nelle ore centrali del giorno potresti patire il caldo).
Ti proponiamo un itinerario ricco ma snello, puoi percorrerlo anche a piedi, o alcune tratte puoi coprirle con i bus o con una veloce corsa con uber.

Un'ottima soluzione se hai solo un giorno a disposizione è il Free Tour in italiano: è una visita guidata a piedi con una guida locale, una formula perfetta per un primo approccio alla città quando si ha poco tempo. E' completamente gratis, alla fine puoi decidere di lasciare una mancia. Se viaggi con bambini, un'alternativa simpatica è il trenino turistico, che compie un giro del centro storico in un'ora ma anche qui puoi scendere e salire ogni volta che vuoi!
Di seguito l'elenco delle tappe, per l'itinerario completo con mappa e biglietti clicca qui.

  • 9:00 - Ballarò
  • 10:30 - Chiesa di Casa Professa
  • 12:00 - Piazza Pretoria, Quattro Canti e Chiesa della Martorana
  • 13:30 - Cattedrale
  • 14:30 - Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina
  • 16:30 - Teatro Massimo
  • 18:00 - Teatro Politeama
  • 19:30 - Passeggiata fra Cala e Foro Italico
  • 20:30 - Piazza Marina e Vucciria

Sei in crociera e hai solo poche ore? Scegli il bus panoramico! E' la soluzione migliore se hai poco tempo, perché ti permette di ottimizzare gli spostamenti (sali e scendi quando vuoi), fermarti solo dove vuoi, include l'audioguida in italiano e include tutte, ma proprio tutte le tappe principali della città. Una formula perfetta per crocieristi e per chi ha poche ore a disposizione. Maggiori info qui.

Cosa vedere in 3 giorni

Tre giorni a Palermo sono perfetti per visitare le principali attrattive del centro storico, dedicando anche il giusto tempo ai principali musei e palazzi storici che richiedono qualche ora. Dopo i primi 2 giorni dedicati al centro storico, l'ultimo giorno puoi dedicarlo agli immediati dintorni. Ti suggeriamo di vistare Monreale, a 15 minuti in bus, con la maestosa cattedrale, e Mondello, la frazione balneare con villini e stabilimenti liberty.
Di seguito un riepilogo delle tappe, per l'itinerario completo di un weekend con mappa e biglietti clicca qui.

  • Giorno 1 Mercato Ballarò, Casa Professa, Piazza Pretoria e Quattro Canti, Chiesa della Martorana, Cattedrale, Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina, Teatro Massimo, Vucciria
  • Giorno 2 Teatro Politeama, Museo Archeologico Salinas, Piazza Marina e Giardino Garibaldi, Palazzo Steri, Kalsa
  • Giorno 3 Monreale, Mondello

Cosa vedere con bambini

Viaggi con bambini? Crea un itinerario divertente senza rinunciare alle tappe iconiche! Palermo è una città super family-friendly, ecco le attrazioni e le esperienze che puoi fare se viaggi in famiglia!

  1. Parco Orleans di fronte il Palazzo dei Normanni, un parco reale con labirinti, fenicotteri rosa, voliere, laghetti e tantissime specie esotiche. Un'occasione perfetta per spezzare il ritmo dopo la visita del Palazzo Reale (Ottieni indicazioni).
  2. Spettacolo dei Pupi un'esperienza in realtà per grandi e piccoli. Ci sono diversi teatri dei pupi, gli spettacoli sono frequenti e i posti limitati, quindi meglio prenotare! Ti consigliamo il Teatro dei Pupi di Mimmo Cuticchio in zona Teatro Massimo (Ottieni indicazioni), l'Opera dei pupi teatro Argento in zona Cattedrale (Ottieni indicazioni) e l'Opera dei Pupi teatro Carlo Magno Enzo Mancuso in zona Politeama (Ottieni indicazioni)
  3. Giardino Inglese un bellissimo parco storico a due passi dal centro con viali alberati, laghetti, chioschetti e aree giochi. Si possono ammirare fontane e alberi maestosi, ideali per una pausa dalla confusione cittadina (Ottieni indicazioni).
  4. Minimupa il primo Children's Museum di Palermo e il posto giusto per toccare e giocare con la storia! Qui si impara il passato della Sicilia attraverso giochi interattivi, installazioni creative e percorsi pensati per piccoli esploratori (Ottieni indicazioni).
  5. Orto Botanico e Villa Giulia l'Orto Botanico è come una giungla in città, con piante esotiche, un grande ficus dalle radici aeree e vasche piene di ninfee e pesci rossi. Villa Giulia, subito accanto, è un giardino storico perfetto per un picnic o una sosta tranquilla tra i suoi vialetti (Ottieni indicazioni).
  6. Molo Trapezoidale Una zona portuale riqualificata, ideale per una passeggiata in riva al mare con vista sulle grandi navi. Il vero spettacolo è la Fontana Danzante, dove i getti d'acqua si muovono a tempo di musica, un'attrazione che lascerà i bambini a bocca aperta! Ottieni indicazioni
  7. Foro Italico e Parco della Salute una gigantesca spianata con ampio e verde prato pubblico lungo il mare, con bambini che giocano a palla, frisbee e pieno di aquiloni! Adiacente il Parco della Salute è una piccola aree giochi affacciata sul mare (Ottieni indicazioni).
  8. Gli alberi mastodontici di Piazza Marina Questa piazza è famosa per i suoi giganteschi Ficus Magnolioides, alberi secolari con radici aeree che sembrano tentacoli. Sono così imponenti che i bambini rimarranno a bocca aperta; un luogo perfetto per fare foto incredibili (Ottieni indicazioni).
  9. Parco della Favorita e City Adventure Park Il Parco della Favorita è un'immensa riserva verde alle pendici del Monte Pellegrino, ottima per lunghe passeggiate o gite in bicicletta lontano dal traffico. All'interno si trova il City Adventure Park, un parco avventura attrezzato con percorsi sospesi sugli alberi, arrampicate e paintball (Ottieni indicazioni)

Cosa vedere a Palermo e dintorni in 4, 5, 6 o 7 giorni

Avendo a disposizione ben 7 giorni potrai apprezzare più che bene il fascino della città e le sue molteplici sfaccettature. Potrai goderti alcune delle spiagge più belle della provincia, esplorare i patrimoni Unesco nei dintorni tramite escursioni organizzate, e concederti esperienze straordinarie e magari dei tour tematici. Fra tutti ti consigliamo il Tour dell'Antimafia, per scoprire i luoghi più emblematici della resistenza civile al potere mafioso e della ribellione al racket, e il Tour dei Mercati Storici, fra colori vivaci, profumi intensi, sapori irresistibili e... degustazioni di panelle, crocché, sfincione e arancina!
Inoltre avrai anche tempo per goderti la movida palermitana, esplorando ogni sera un quartiere diverso della vita notturna!
Qui l'itinerario completo con mappa e biglietti.

  1. Giorno 1 Palazzo dei Normanni, Cattedrale, Piazza Pretoria, Quattro Canti, Chiesa della Martorana, Teatro Massimo, Teatro Politeama. Sera: Champagneria
  2. Giorno 2 Ballarò, Casa Professa, Piazza Marina e Giardino Garibaldi, Palazzo Chiaramonte Steri, Santa Maria dello Spasimo, Kalsa, Orto Botanico. Sera: Cala e Molo Trapezoidale
  3. Giorno 3 Catacombe dei Cappuccini, Castello della Zisa, Mercato del Capo e Chiesa Immacolata Concezione, Museo Salinas, Oratorio S. Lorenzo, Museo delle Marionette. Sera: Vucciria
  4. Giorno 4 Palazzina Cinese e Mondello. Sera: Mondello
  5. Giorno 5 escursione a Monreale e Cefalù. Sera: Piazza Sant'Anna e Piazza Rivoluzione
  6. Giorno 6 Bagheria, Aspra e Mongerbino (Baia dei Francesi). Sera: Via Maqueda
  7. Giorno 7 Riserva Naturale di Capogallo e Sferracavallo

Cose da fare a Palermo

  1. Fai un tour gastronomico un tour dei principali luoghi del centro di Palermo con degustazione di prodotti tipici all'interno del mercato della Vucciria! maggiori info e prenotazioni qui
  2. Assisti ad uno Spettacolo dei Pupi e visita il Museo Internazionale delle marionette Pasqualino
  3. Visita la Palermo sotterranea e i Qanat di matrice araba: scopri i segreti della setta dei Beati Paoli, secondo molti precursori della Mafia, e visita i cunicoli e i condotti idrici dell'antico impianto arabo.
  4. Lasciati sedurre dalla pasticceria palermitana la cassata siciliana, i cannoli, la torta setteveli, ma soprattutto i dolci della pasticceria segreta delle monache di clausura dell'ex Convento di Santa Caterina.
  5. Scopri la storia del caffè al Museo Morettino, un'interessantissima esposizione di pezzi storici, una biblioteca e collezioni da tutto il mondo.
  6. Visita la Casa Museo Stanze al Genio, un'impressionante collezione di maioliche all'interno di un'abitazione privata in via Garibaldi nel quartiere Kalsa.
  7. Scopri la Palermo alternativa oltre ai luoghi principali da visitare, scopri luoghi nascosti ed esplora la sua street art di quartieri come Loggia, Kalsa e tanti altri con un tour della Palermo alternativa!
  8. Fai un'escursione nei dintorni non perderti bellezze come Monreale (escursione a Monreale) e Cefalù (escursione a Cefalù), oppure scopri le principali escursioni da Palermo.
  9. Visita il Bunkerino si tratta del Museo Falcone Borsellino, ricavato nelle stanze blindate del Palazzo di Giustizia, il luogo dove i due magistrati lavorarono insieme per alcuni anni. Per le prenotazioni della visita guidata, consultare il sito ufficiale.

Organizza il tuo soggiorno a Palermo: consigli, voli e hotel

back view young beautiful woman walking near monumental praetorian fountain palermo italy Palermo è ben collegata con le principali città italiane ed europee con voli diretti. Gli aeroporti di riferimento sono quello di Palermo e quello di Trapani, distante circa 90 km (confronta voli).
In genere bastano 2-3 giorni per visitare Palermo, vedere le principali attrazioni del centro storico e assaggiare lo street food; se vuoi includere anche i dintorni (come Mondello, Monreale o Cefalù) meglio prevedere almeno 4-5 giorni.

L'area migliore in cui alloggiare è il quartiere Castellammare-Loggia o Libertà Politeama, ma in base alle tue esigenze trovi qui la mappa dei quartieri. Gli alloggi non sono cari, si possono trovare b&b e hotel di medio livello anche con €50,00-€60,00 a notte (confronta gli alloggi su Booking).

Il cuore di Palermo si può tranquillamente girare a piedi: la parte più bella di Palermo è proprio il centro storico compreso tra il Teatro Politeama, i Quattro Canti e il Palazzo dei Normanni, tutto visitabile a piedi. Per un primo approccio è assolutamente consigliato il free tour.
Per spostarsi a Palermo senza macchina puoi combinare camminate, autobus e tram: i biglietti hanno un costo contenuto. In alternativa valuta taxi e uber, per brevi tragitti anche ebike o monopattini elettrici.

Palermo è una città mediamente sicura. Il centro storico non è pericoloso, ma come in ogni grande città occorre un po' di accortezza soprattutto nei mezzi e nelle zone più affollate, come i mercati. Le "zone malfamate" di Palermo sono comunque rioni lontani dal centro, come Zen, Brancaccio, Sperone, Guadagna.

Palermo è famosa anche per i mercati storici come Ballarò e Capo e per lo street food tra i migliori al mondo; tra i piatti tipici da provare ci sono arancine, panelle, crocchè, pane ca' meusa, stigghiole e i dolci come cannoli e cassata. Trovi qui piatti tipici e locali consigliati.

Palermo è visitabile tutto l'anno: i periodi migliori sono la primavera (aprile-giugno) e l'autunno (settembre-ottobre), quando il clima è mite, il mare è spesso già piacevole per il bagno e la città è meno affollata rispetto ad agosto.