castello di viterbo La Tuscia è una delle zone italiane più belle e interessanti dal punto di vista paesaggistico, ma anche da quello archeologico e culturale. Comprende parte del Lazio, della Toscana e dell'Umbria, il territorio della Tuscia sfoggia un grandissimo potenziale: oltre a borghi e cittadine medievali in cui il tempo sembra essersi fermato, sono numerosissimi i laghi e i parchi naturali (tutti di straordinaria bellezza!) e, per chi è in cerca di un po' di relax, abbondano i centri e le strutture termali in cui godersi una giornata di rigenerante dolce far niente.

I borghi più belli della Tuscia Viterbese

1 - Viterbo

castello di viterbo Sede pontificia per oltre vent'anni, Viterbo è la Città dei Papi ancora poco nota a livello internazionale. Il centro storico molto esteso e gli edifici realizzati in peperino, pregiata pietra grigia locale, fanno sì che questa cittadina medievale sia diventata il vero fiore all'occhiello della Tuscia viterbese. Impossibile visitare Viterbo senza fare tappa al monumento simbolo della città, il Palazzo dei Papi, massima espressione dell'architettura gotica. Oltre a questo, però, è consigliata una passeggiata nell'antico quartiere San Pellegrino, perfettamente conservato (ogni anno vi si tiene la manifestazione San Pellegrino in fiore per gli appassionati di botanica!). Molto belle anche la Piazza della Morte e la Cattedrale di San Lorenzo.

Come arrivare: in auto: dall'Autostrada del Sole, uscita a Orte (28km da Viterbo). In treno: grazie alla linea diretta Roma-Viterbo. Ottieni indicazioni

2 - Tarquinia

piazza di tarquinia Foto di AlexanderVanLoon. Tarquinia è la città etrusca per eccellenza, testimonianza di un antico popolo e centro turistico di grande rilevanza. Secondo la leggenda, la città fu fondata dall'eroe della mitologia etrusca, Tarconte. Tra i principali punti di interesse, si segnalano il Museo nazionale per l'incredibile quantità di reperti archeologici, ritrovati nei dintorni e risalenti a epoche antiche; la Chiesa di Santa Maria di Castello e quella di San Giacomo, oltre all'elegante Palazzo Vitelleschi, ora sede del Museo nazionale etrusco.
Per chi fosse più interessato a trascorrere del tempo in spiaggia, invece, poco distante da Tarquinia si trova il Tarquinia Lido, centro balneare con molti stabilimenti, negozi, ristoranti.

Come arrivare: a Tarquinia si può arrivare piuttosto facilmente sia con gli autobus che partono da Civitavecchia (serviti dalla compagnia bus CO.TRA.L) che con mezzi propri attraverso la Statale 1. Disponibile anche il tour guidato da Civitavecchia con visita ai siti UNESCO e pranzo incluso.

3 - Civita di Bagnoregio

civita di bagnoregio Forse il più famoso tra tutti i borghi italiani, Civita di Bagnoregio è conosciuta come la Città che muore: la rupe sulla cui sommità è posto il borgo è fatta di argilla, costantemente sottoposta all'erosione da parte dell'acqua. Non si hanno certezze su quanto tempo ancora resti "da vivere" alla cittadina, ma sicuramente Civita di Bagnoregio è un piccolo capolavoro che, per chi si trova in zona, non è proprio possibile perdere. Tra i monumenti più importanti, si consiglia di visitare il Palazzo Vescovile, la Chiesa di San Donato e il mulino risalente al XVI secolo.

Come arrivare: l'accesso al borgo avviene attraverso un ponte che sembra sospeso tra le nuvole ed è percorribile solo a piedi. Costo d'accesso €1,50/3,00. Una volta superato il ponte, ci si trova immersi in un mondo surreale, al di fuori della realtà. Ottieni indicazioni

Prenota un tour guidato: la storia di questo borgo è così originale e ricca di aneddoti, storie e misteri, che merita sicuramente una visita approfondita. Ti consigliamo il tour guidato a piedi di 1,5 ore, con il quale esplorerai le strade pittoresche mentre ascolta gli affascinanti racconti della "città che muore" dalla tua guida esperta.

4 - Vitorchiano

borgo di vitorchiano(1) Altro caratteristico borgo viterbese, Vitorchiano è collocato a strapiombo su una rupe di roccia magmatica. Il dedalo di viuzze lastricate e l'imponente cinta muraria rendono la cittadina piuttosto pittoresca, conferendole quel fascino tipico dei luoghi poco frequentati. Su Piazza Roma, nucleo del borgo, si affacciano la Chiesa di Sant'Antonio Abate, il Palazzo comunale con la Torre dell'orologio e l'Auditorium nella struttura di un ex monastero.

Come arrivare: da Viterbo, sono poco meno di 8 km di strada. Ottieni indicazioni

5 - Caprarola

nocciole della tuscia Il territorio che si estende nei dintorni di Caprarola è un vero e proprio paradiso per i golosi di nocciole: i frutti che nascono da questi boschi di noccioleti sono di altissima qualità, tanto che è stata introdotta la Sagra delle Nocciole, ogni anno a fine agosto, per celebrare questo prodotto di eccellenza. La cittadina però è anche famosa per la sua struttura urbanistica (caratterizzata da una via centrale, la Via Dritta, da cui partono tutte le stradine consolari), oltre che per il bel Palazzo Farnese, con la monumentale Scala Regia e i giardini all'italiana. Meritano senz'altro una visita anche la Chiesa di Santa Teresa, la Riserva dei Monti Cimini e il vicino Lago di Vico.

Come arrivare: da Roma dista approssimativamente 60 km. Sono disponibili anche collegamenti lungo la tratta autobus Roma-Viterbo. Ottieni indicazioni

6 - Bracciano

bracciano borgo tuscia Difficile trovare chi non conosce Bracciano con il suo castello e il suo lago. La sua origine non è ancora ben chiara, sembra che il primo insediamento risalga al X secolo. Da visitare assolutamente ci sono il Duomo di Santo Stefano che risale al 1200, la Chiesa di Santa Maria Novella risalente al 1436 con l'annesso Museo Civico e il castello Odescalchi che dalla sua posizione domina tutto il territorio caratterizzato dal lago sabatino. Suggestivi anche i molti vicoli che si snodano intorno alle sue mura.

Come arrivare: In auto da Civitavecchia in circa 45 minuti attraverso l'A12/E80 in direzione Roma verso Cerveteri (uscita Cerveteri/Ladispoli). Con l'autobus della Linea Cotral da Civitavecchia, fermate di Porta Tarquinia, Stazione Ferroviaria e Piazza Vittorio Emanuele. Ottieni indicazioni

7 - Bolsena

bolsena castello Foto di Bjørn Christian Tørrissen. Centro fortemente legato all'agricoltura e alla pesca, Bolsena sorge su un colle ai piedi dei monti Volsini. Meta molto apprezzata dai turisti che la visitano numerosi per la tranquillità del borgo, la salubrità dell'aria e per il suo indiscutibile fascino. Non è un segreto che rappresenti, da sempre, uno dei borghi più suggestivi del Lazio.

Come arrivare: In auto percorrendo l'Austostrada del sole (A1), uscita Orvieto poi imboccando la strada Umbro Casentinese (per circa 24 km). In autobus si sale sulla linea Cotral da Orvieto le cui fermate utili sono Piazza Cahen e piazzale Stazione ferroviaria Orvieto Scalo, o da Roma fermata Saxa Rubra cambiando però a Viterbo. Ottieni indicazioni

8 - Acquapendente

acquapendente basilica san sepolcro cripta Foto di Davide Papalini. Acquapendente si trova sopra un'altura che domina la valle del fiume Paglia ed è proprio questa sua posizione a cavallo tra Lazio e Toscana a regalarle un'atmosfera suggestiva, unica. E' un luogo che i turisti amano per le sue bellezze da scoprire e perché è un punto molto comodo dal quale si possono raggiungere molte altre città vicine come Orvieto, il Lago di Bolsena e Siena, ma non soltanto. Della sua antica cinta muraria sono rimaste tre porte. Da non perdere la visita alla Torre dell'Orologio, detta anche del Barbarossa, la Rocca che venne fatta costruire da Enrico IV nel XII secolo e che ormai è completamente distrutta.

Come arrivare: in auto si imbocca l'A1 Firenze-Roma, da nord uscita Fabro direzione Acquapendente oppure imboccando sempre l'A1 Firenze-Roma, da sud uscita Orvieto in direzione Acquapendente. In autobus si sale sulla linea Cotral da Viterbo o da Roma (Saxa Rubra) anche se da qui è necessario cambiare sempre a Viterbo e salire sull'autobus diretto ad Acquapendente. Ottieni indicazioni

9 - Calcata

calcata borgo tuscia Il borgo di Calcata si trova nel cuore dell'Agro Falisco, nella valle del Treja. Nonostante disti appena 40 chilometri da Roma, mantiene una propria personalità e un proprio carattere. L'accesso al borgo è possibile dall'unica porta rimasta dell'antica cinta muraria. E' chiamata anche borgo degli artisti perché è popolata da molti artisti provenienti da tutte le arti del mondo che hanno trovato in Calcata un luogo in cui fermarsi per lavorare e creare. Il cuore del borgo, nonché punto di ritrovo è la sua piazza dalla quale si irradiano le altre strade. Oltre che per il tufo, Calcata è celebre per essere il paese delle streghe. Per chi lo desidera da qui è possibie raggiungere alcuni percorsi naturalistici a piedi o a cavallo. Curiosità: qui non prendono cellulari e non ci sono reti wi-fi.

Come arrivare: in auto da Roma si percorre la Strada statale 2 bis Cassia Veientana prendendo l'uscita 5 e successivamente quella per Campagnano e ancora più avanti quella per Mazzano Romano, da lì seguire le indicazioni per Calcata. Se si percorre l'A1, invece, da nord uscita Magliano Sabina poi sulla SS 3 Flaminia in direzione Roma e seguire poi le indicazioni per Faleria-Calcata. Da sud sull'A1 fino al Grande Raccordo Anulare poi le indicazioni sono le stesse. In autobus la linea è la Cotral da Roma (fermata Saxa Rubra). Ottieni indicazioni

10 - Tuscania

tuscania borgo tuscia Uno dei luoghi più suggestivi della Tuscia, Tuscania è una città d'arte di circa 8mila abitanti. Dal tipico aspetto medievale, è celebre in particolare per le sue due basiliche: quella di Santa Maria Maggiore e quella di San Pietro, appena fuori dalla cerchia delle mura. Da visitare sicuramente piazza Bastianini con il suo Duomo e la sua fontana del seicento e il Museo Nazionale Tuscanese che custodisce i sarcofagi e altri elementi legati alle antiche famiglie della città vissute tra il VI e il II secolo a. C.

Come arrivare: In auto percorrendo l'A12 Roma-Civitavecchia, Aurelia fino a Tarquinia e poi Strada Provinciale 3. In autobus è attiva la linea Cortral da Orvieto. Ottieni indicazioni

11 - Sutri

cattedrale santa maria assunta sutri Foto di G.Hagedorn. Considerata la porta dell'Etruria, Sutri è un vero baluardo etrusco oltre che importante punto di snodo di pellegrini e merci fino al periodo medievale. La sua posizione su un rilievo tufaceo che domina la Cassia lo rende ancora più suggestivo. Le sue origini risalgono probabilmente all'età del bronzo, ma non ci sono molte testimonianze che lo confermiano. Da scoprire assolutamente: l'anfiteatro romano, le sua strutture religiose, il mitreo, luogo dedicato al Dio Mitra, Palazzo Savorelli.

Come arrivare: In auto da Roma o da Viterbo percorrendo la via Cassia. In autobus con la linea Cotral da Roma (fermata Saxa Rubra). Ottieni indicazioni

12 - Capodimonte

capodimonte borgo tuscia Foto di Maurizio Firmani. Capodimonte si trova sulla riva nord est del lago di Bolsena su un promontorio di circa 330 metri. A dominare la città c'è la Rocca dei Farnese che venne fatta costruire nel XV secolo da Pier Luigi Farnese. Città dalla storia molto complessa, fu distrutta prima nel 280 a.C. e poi alla metà del VIII secolo dai Longobardi. Ancora oggi da scoprire ci sono molte attrazioni tra cui proprio il Palazzo Farnese di Capodimonte (detto anche la Rocca) e la necropoli che si estende per 5 chilometri.

Come arrivare: In auto percorrere l'A1 e uscire a Orte, poi la superstrada per Viterbo uscita Siena, prendere poi la Cassia fino all'uscita Capodimonte che si raggiunge dopo circa 20 km. In autobus la linea Cotral da Roma (Saxa Rubra) o da Viterbo. Ottieni indicazioni

13 - Montefiascone

montefiascone chiesa Foto di http://www.reserv-a-rt.de. Montefiascone sorge a 590 metri sul livello del mare, in cima al colle più alto dei monti Volsini. La sua origine risale al Medioevo, anche se ancora nessuno è riuscito a darne la certezza. Il suo centro storico custodisce importanti testimonianze del suo passato raccontato dagli edifici che ancora sono visitabili, dalla Cattedrale di Santa Margherita alla chiesa di San Flaviano, senza dimenticare la sua rocca costruita nel XII secolo e oggi in parte danneggiata ma sempre maestosa e uno dei luoghi della zona più visitati. Il suo nome viene fatto risalire a Mons (per la sua posizione sul colle) e a Faliscorum (dal popolo dei Falisci che si stanziarono nell'area).

Come arrivare: in auto direzione nord percorrendo l'A1 e uscire a Orte, poi la superstrada per Viterbo fino all'uscita Montefiascone. Direzione sud attraverso l'A1 uscita Orvieto continuando sulla Strada Statale Amerina, alla rotonda prendere la terza uscita per la SS 71 e percorrerla per 27 km. Ottieni indicazioni

14 - Soriano nel Cimino

soriano nel cimino tuscia Foto di Clemens M. Brandstetter, Buers. Soriano nel Cimino è il più grande comune tra quelli del comprensorio dei Monti Cimini, sorge a 509 metri sul livello del mare. Il suo nome sembra derivare da Sorinianum, anche se la sua etimologia è ancora sconosciuta. Alcune teorie lo farebbero risalire a una famiglia romana, altre ai primi esemplari di gatto soriano importato in Italia dal Medio Oriente e altre ancora a un termine di origine etrusca, composto da surus e inaus che significa luogo boscoso. Da visitare il Castello Orsini, il Palazzo Chigi-Albani con la sua celebre e curiosa fontana Papacqua, le chiese e poco distante dal borgo la Faggeta, dichiarata Patrimonio Naturale dell'Umanità dall'Unesco a luglio 2017.

Come arrivare: In auto da nord attraverso l'A1 uscita Attigliano per poi proseguire in direzione Bomarzo-Viterbo fino al bivio per Soriano; se si arriva da sud invece sull'A1 si imbocca l'uscita per Orte continuando sulla Superstrada per Viterbo fino allo svincolo per Soriano. Per chi arriva da Roma si può percorrere anche la Cassia. In autobus con la linea Cotral da Roma (fermata Saxa Rubra o Tiburtina) per Viterbo poi corsa per Soriano nel Cimino oppure per Orte. Ottieni indicazioni

Laghi e parchi naturali

1 - Lago di Bracciano

lago di bracciano Il Lago di Bracciano è uno dei laghi più famosi della regione, situato a breve distanza da Roma. Di origine vulcanica e con una estensione che lo annovera tra i dieci laghi più grandi d'Italia, il Lago di Bracciano regala incantevoli paesaggi, soprattutto dei Monti Sabatini che incorniciano il bacino nel versante nord.
Oltre alla pesca, che è una delle attività più praticate del turismo lacustre (soprattutto di anguille e persico reale), nei pressi del Lago di Bracciano partono numerose passeggiate in esplorazione dell'omonimo parco naturale e degli antichi borghi. Una delle più frequentate è quella che conduce al Castello Orsini Odescalchi del borgo di Bracciano, esempio dell'architettura rinascimentale in ambito militare. All'interno, il museo del castello è aperto tutti i giorni con orari che variano a seconda della stagione (Biglietto intero €8,50; ridotto €6,00).

Come arrivare: Da Roma è facilmente raggiungibile lungo la Via Aurelia; superata Civitavecchia, occorre prendere la strada che da Porta Tarquinia conduce al comune di Bracciano, attraversando i Monti della Tolfa e Manziana. Ottieni indicazioni

2 - Lago di Mezzano

lago di mezzano Il Lago di Mezzano è un piccolo lago dalla forma rotondeggiante, originatesi circa 400.000 anni fa. Ancora poco conosciuto al turismo di massa, questo laghetto vulcanico offre una natura rigogliosa e quella pace tipica dei luoghi incontaminati. Non ci sono molte distrazioni nei suoi dintorni: l'attività più impegnativa che potrete scegliere di fare è la tranquilla passeggiata che si snoda lungo il suo perimetro.

Come arrivare: Arrivare non è così facile; la Strada Provinciale Lago di Mezzano (debitamente segnalata) si trasforma improvvisamente in una strada sterrata in mezzo al nulla. Attenzione ai limiti di velocità! Ottieni indicazioni

3 - Lago di Bolsena

lago di bolsena Il Lago di Bolsena vanta il titolo di lago vulcanico più grande non solo d'Italia, ma addirittura di tutta Europa. Molto frequentato, soprattutto nel periodo estivo, per l'abbondanza di campeggi e strutture turistiche dislocati lungo le sue sponde, il Lago soddisfa i diversi interessi dei visitatori, sia che essi ricerchino camminate tra i boschi, degustazioni e tour delle cantine oppure percorsi a sfondo storico-culturale. A questo proposito, si segnala il passaggio di un tratto della Via Francigena nel comune di Bolsena (a cui pare sia legato il miracolo del Corpus Domini).

Come arrivare: per arrivare al lago da Roma, basterà percorrere la SS. Cassia in direzione nord per poco più di un centinaio di chilometri, oppure provenendo dall'Autostrada del Sole A1 sarà necessario uscire a Orvieto, per poi seguire verso Bolsena. Ottieni indicazioni

Goditi un tour delle gemme di Lazio e Umbria: il Lago di Bolsena è una delle tappe di questo tour privato delle gemme regionali di Lazio e Umbria, che comprende anche Civita di Bagnoregio, i Sotterranei medievali di Orvieto e la splendida Rocca dei Papi a Montefiascone. Il tour comprende prelievo e rientro da e per il tuo alloggio a Tarquinia, Civitavecchia, Montalto di Castro e Tuscania. Maggiori info e costi qui.

4 - Lago di Vico

lontra di vico Al centro di una meravigliosa oasi naturale, il Lago di Vico è apprezzato soprattutto per la ricchezza della flora e fauna locali. Nelle sue acque, oltre a diverse varietà di pesci d'acqua dolce (tra i quali persico reale, luccio, trota e anguilla), è possibile scorgere esemplari di lontra, mentre nel sottobosco vivono volpi, gatti selvatici, donnole e ghiri. Tra le fronde degli alberi, inoltre, trovano rifugio centinaia di specie di uccelli migratori. Il modo migliore per apprezzare la Riserva Naturale del Lago di Vico è quello di percorrerne i sentieri in lungo e in largo, perdendosi nel verde: si può farlo a piedi, a cavallo o, per i più sportivi, a bordo di una mountain bike.

Come arrivare: Da Roma, basta seguire la SS. Cassia fino all'uscita Lago di Vico; dall'Autostrada A1, invece, bisogna uscire al casello di Migliano Sabina. Da lì, si deve prima seguire per Roma, Civita Castellana, Caprarola e infine per il lago. Ottieni indicazioni

5 - Riserva naturale delle saline

fenicotteri rosa Nella località di Tarquinia, si estende un'area protetta di oltre 170 ettari di grande valore scientifico e naturalistico. La Riserva naturale delle Saline ospita specie molto rare di piante e animali, tra i quali la Testuggine comune, il Gabbiano corallino, il Fenicottero rosa e l'Airone cinerino. Un tempo adibita a soddisfare il fabbisogno di sale della capitale e delle città collocate sul versante tirrenico, la Salina originaria si è trasformata in oasi protetta e il villaggio è diventato un borgo abitato dalla fine del 1889. Dal 1997, l'estrazione di sale è inattiva, ma è comunque possibile visitare la Riserva liberamente senza però infastidire gli animali presenti (si consiglia di seguire il Percorso del laghetto d'acqua dolce).

Come arrivare: dal Largo della Pace di Civitavecchia, si deve prendere la Strada Statale 1 e proseguire lungo Via Aurelia Nord presso località La Scaglia. Da qui, prendere la strada in direzione Bagni di Sant'Agostino ed imboccare la Strada Provinciale Litoranea: in meno di venti minuti, seguendo i cartelli, si arriva a destinazione. Ottieni indicazioni

Terme

1 - Terme del Bagnaccio

L'area termale del Bagnaccio comprende sia sorgenti ipotermali (23-29° C) che ipertermali (64-66° C), a cui si accompagnano notevoli emissioni di vapore. A brevissima distanza dalla città di Viterbo (circa 8km), queste piscine accolgono i bagnantitutti i giorni dell'anno dalle 7:00 alle 24:00, anche se nelle loro vicinanze non si trovano né ristoranti né alcuna struttura di accoglienza. Le piscine, infatti, sono gestite da un'associazione di promozione sociale (Il Bagnaccio) e, pur essendo presente un regolamento di fruizione dell'area, quest'ultima è a ingresso gratuito.

Come arrivare: dal centro di Viterbo, bisogna seguire la Strada Castiglione. Le piscine sono collocate all'incrocio tra Strada Castiglione e Strada Martana, in aperta campagna. Purtroppo nessun autobus di linea ferma in prossimità dell'area termale. Ottieni indicazioni

2 - Terme delle Masse di San Sisto

All'estremità meridionale della zona termale di Viterbo, in Località Paliano, si trovano leTerme delle Masse di San Sisto costituite da due vasche termali di diversa temperatura (quella più grande di acqua calda, l'altra più piccola di acqua fredda), un prato dove stendersi al sole, uno spaccio per le bevande, servizi igienici e cabine per cambiarsi. Aperte a qualsiasi ora del giorno, queste sorgenti sono però accessibili solo sottoscrivendo una tessera annuale e pagando una quota associativa annua. (L'iscrizione viene fatta direttamente in loco).

Come arrivare: il modo più semplice per raggiungerle è utilizzando mezzi propri. La zona termale si trova all'altezza dello svincolo della Superstrada Orte-Viterbo, mentre adiacente all'ingresso è possibile usufruire di un ampio parcheggio gratuito per le vetture. Ottieni indicazioni

3 - Terme del Bullicame

Se vi sembra di aver già sentito questo nome da qualche parte è perché viene citato da Dante nell'Inferno della Divina Commedia. Le Terme del Bullicame sono le terme ad accesso libero più vicine al centro di Viterbo, dal quale distano appena 2 km. L'area circostante fa parte di un bellissimo Parco Naturale ma, vicino alle vasche, non sono presenti servizi di alcun genere.

Come arrivare: il parcheggio è molto piccolo e incustodito, mentre la fermata dell'autobus urbano è a soli 200 metri dalle sorgenti. Ottieni indicazioni

4 - Terme delle Piscine Carletti

Molto simili per conformazione alle vicinissime Terme del Bullicame, anche le Terme delle Piscine Carletti sono aperte a qualsiasi ora di qualsiasi giorno dell'anno e non è necessario pagare l'ingresso. Anche in questo caso, non sono presenti servizi particolari in prossimità delle vasche, ma a breve distanza ci sono una trattoria e il parcheggio gratuito. Fate attenzione però a visitare le piscine nel periodo estivo, dal momento che non esistono alberi o zone d'ombra per ripararsi durante le ore più calde.

Come arrivare: Ottieni indicazioni

5 - Terme di Stigliano

parco delle terme Note per le stufe (getti di vapore provocati dalle sorgenti di acqua calda) delle grotte naturali, le Terme di Stigliano sono ideali soprattutto a chi soffre di malattie respiratorie, artrosi e/o malattie della pelle. Le acque curative iodico-sulfuree hanno proprietà benefiche per l'organismo e il verde cresce rigoglioso attorno alle fonti termali creando un'atmosfera tranquilla e profondamente rilassante. Fruibili da maggio a settembre, le piscine del Parco delle Terme di Stigliano (a 50 km da Roma) sono aperte dalle 9:00 alle 19:00 (tariffe infrasettimanali: biglietto adulto €12,00; bambino fino ai 12 anni €7,00. Tariffe nei weekend e giorni festivi: biglietto adulto €18,00; bambino fino ai 12 anni €12,00).

Come arrivare: Ottieni indicazioni

Itinerari consigliati

Cosa vedere in 3 giorni

/foto/sorgenti di viterbo Con partenza da Roma, si esploreranno le zone circostanti i Monti Cimini e l'area teverina.

Giorno 1

  1. Tappa 1: Bracciano - Lago di Bracciano
  2. Tappa 2: Sutri
  3. Tappa 3: Ronciglione
  4. Tappa 4: Lago di Vico - Riserva naturale
  5. Tappa 5: Caprarola

Giorno 2

  1. Tappa 1: Viterbo
  2. Tappa 2: Terme del Bullicame
  3. Tappa 3: Terme delle Piscine Carletti
  4. Tappa 4: Vitorchiano
  5. Tappa 5: Grotte S. Stefano

Giorno 3

  1. Tappa 1: Celleno
  2. Tappa 2: Graffiniano
  3. Tappa 3: San Michele in Teverina
  4. Tappa 4: Civita di Bagnoregio
  5. Tappa 5: Bolsena - Lago di Bolsena

Cosa vedere in 5 giorni

/foto/borgo di tuscania Foto di Marcx84. In aggiunta, si può allungare l'itinerario di un paio di giorni inserendo tappe lungo il Lago di Bolsena e l'area della Maremma.

Giorno 4

  1. Tappa 1: Gradoli
  2. Tappa 2: Latera
  3. Tappa 3: Valentano
  4. Tappa 4: Capodimonte
  5. Tappa 5: Marta

Giorno 5

  1. Tappa 1: Tuscania
  2. Tappa 2: Montalto di Castro
  3. Tappa 3: Tarquinia
  4. Tappa 4: Riserva naturale Le Saline
  5. Tappa 5: Civitavecchia - ritorno a Roma