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Sito sulla sponda destra del fiume Tevere, il monumentale Castel Sant'Angelo (o Mausoleo di Adriano), è uno dei monumenti da visitare assolutamente a Roma. Intrisa di storia, questa attrazione sita a pochi passi dal Vaticano, vanta anche la presenza di un importante museo, entrato a far parte nel 2014 del Polo Museale del Lazio e direttamente gestito dal Ministero dei Beni Culturali.

Orari e prezzi

  • Orari Tutti i giorni 09:00-19:30
  • Miglior orario per evitare code all'apertura e a ora di pranzo
  • Chiusura 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre
  • Costo biglietto intero €12,00 (prezzo soggetto a variazioni in caso di mostre ed eventi straordinari)
  • Riduzioni i giovani dell'Unione Europea di età compresa tra 18 e 25 anni pagano €2,00
  • Gratuità under 18, portatori di handicap con relativo accompagnatore, docenti e studenti dell'Accademie di Belle Arti
  • Modalità di pagamento direttamente in loco, oppure online pagando un piccolo sovrapprezzo.
  • Contatti +39 06 32810 - Call center attivo dal lunedì al venerdì 9:00-18:00; il sabato 9:00-13:00. Chiamare per prenotazioni visite guidate (consigliate per gruppi di almeno 15 persone).

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Biglietti online e visite guidate

Cosa vedere e come visitare Castel Sant'Angelo

quando visitare castel sant angelo Il Castello propone un percorso alla scoperta dei sette livelli, che permette al visitatore di ripercorrere la storia di Roma. Offre stupende viste panoramiche, splendide sale affrescate, e altri elementi curiosi di interessante valore storico.

Di seguito ne elenchiamo alcuni:

  • Le Prigioni storiche ambienti sotterranei probabilmente realizzati per volere di Alessandro VI Borgia.
  • Le Olearie ambienti adibiti un tempo a depositi alimentari
  • Il cortile di Leone X anche detto ‘il Forno', era il luogo in cui veniva acceso il fuoco per riscaldare le acque del sovrastante bagnetto di Clemente VII
  • Il bagnetto di Clemente VII antica sala da bagno del pontefice, ricco di affreschi curiosi caratterizzati da sfingi, delfini e fantasiosi animali marini, ma anche simboli araldici e scene mitologiche collegate all'acqua.
  • Il Passetto di Borgo passaggio fortificato lungo circa 800 metri che collega il castello ai Palazzi Vaticani, utilizzato in passato come via di fuga per i papi.
  • Il Museo Nazionale ospita varie esposizioni, la maggior parte delle quali accessibili al pubblico. Sono presenti 4 aree, una dedicata alle ceramiche, una alle sculture, una ai dipinti, e l'ultima all'Armeria.
  • il livello 7 è una grande terrazza su cui poggia la statua di San Michele e da cui si gode di una bellissima vista su tutta la città.

Come potete immaginare, questo castello è ricco di storia, al suo interno ogni angolo merita di essere visto. Ma ora scopriamo insieme quali sono le 10 opere da vedere a Castel Sant'Angelo.

1 - Busto dell'Imperatore Adriano

castel sant angelo busto di adriano Foto di Sailko. Questo busto, databile circa la metà del II secolo d.C., raffigura l'imperatore Adriano, colui che ha voluto la costruzione del Castel Sant'Angelo. Il busto si trova nella cordonata esterna di Paolo II, precisamente all'interno di una nicchia alla fine di una rampa di scale.

  • Autore ignoto
  • Data metà del II secolo

2 - Campana della Misericordia

La Campana della Misericordia si trova al livello 7, sulla Terrazza dell'Angelo. Chiama anche campana "dei condannati", veniva usata per annunciare le esecuzioni capitali che avvenivano al piano inferiore, nel Cortile delle Fucilazioni.

  • Autore ignoto
  • Data ignota

3 - Statua di San Michele Arcangelo nella Terrazza

arcangelo michele sul castel sant angelo Foto di Roma1314. Il San Michele Arcangelo è una stata in bronzo delle dimensioni di 4,70 x 5,40 metri. L'originale, attualmente, è esposto nella Sala della Rotonda. Quella che vedrete al livello 7, sulla Terrazza dell'Angelo, vicino alla Campana della Misericordia, è una copia realizzata in acciaio inossidabile e titanio.

  • Autore Peter Anton Verschaffelt
  • Data 1752

4 - Statua di San Michele Arcangelo nel Cortile degli Angeli

Anche questa statua dell'Arcangelo Michele merita di essere vista durante la vostra visita. Questa è alta 3,30 metri, è realizzata in marmo e rame ed è collocata nel Cortile degli Angeli dal 1910.

  • Autore Raffaello da Montelupo
  • Data 1752

5 - Ritratto di Prospero Farinacci

prospero farinacci cavalier d arpino Questo quadro è una delle poche opere ritrattistiche dipinte da Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d'Arpino. Il soggetto del quadro è Prospero Farinacci, un celebre giureconsulto e avvocato, e viene rappresentato seduto ad un tavolo, con un libro aperto, mentre indica un foglio bianco, sul quale c'è la firma dell'autore.

  • Autore Giuseppe Cesari
  • Data 1607

6 - Festino degli Dei - Copia da Giovanni Bellini

giovanni bellini festino degli dei L'autore di quest'opera è purtroppo ignoto, però il quadro rappresenta una copia di quello realizzato da Giovanni Bellini dipinto intorno al 1509 e ora esposto alla National Gallery of Art di Washington. Un'altra copia, sempre databile al XVII secolo, è invece conservata alla National Gallery of Scotland di Edimburgo.

  • Autore ignoto
  • Data XVII secolo

7 - Il Cardinale Gozzadini riceve Giacomo III Stuart

L'ambientazione di questo quadro viene descritta da Crespi ne "La vite de' pittori bolongnesi" (1769). Il dipinto mostra il momento in cui il Cardinale Gozzadini riceve il re d'Inghilterra Giacomo III Stuart a Imola, di passaggio mentre si recava a visitare la città di Roma.

  • Autore Antonio Gionima
  • Data 1717/1719

8 - Giovane donna con unicorno

Questo dipinto a olio su tela mostra una giovane donna seduta a terra, vicino a un unicorno. La ragazza guarda verso di noi e con un dito indica la creatura al suo fianco, quasi invitandoci ad osservarlo.

  • Autore Luca Longhi
  • Data 1535/1540

9 - Compianto su Cristo morto

Queste sculture sono fatte di legno intagliato, scolpito e dipinto. La scena rappresentata è quella del momento in cui il corpo del Cristo viene deposto dalla croce e le persone intorno a lui lo compiangono. L'autore è sconosciuto, anche se recenti studi attribuiscono l'opera ad una bottega di origine lombarda/piemontese.

  • Autore manifattura lombarda
  • Data metà del XV secolo

10 - Madonna con Bambino e Santi

Quest'opera è un olio su tavola trasportata poi su tela. La scena rappresentata è quella della Madonna con in braccio il piccolo Gesù, circondata da Santi Pietro, Paolo, Bernardo e Stefano.

  • Autore Luca Signorelli
  • Data 1515/1520

Dove si trova e come arrivare

  • A piedi dista circa 700 metri da Piazza Navona (10 minuti) e meno di 800 metri da Piazza San Pietro (12 minuti) - Ottieni indicazioni.
  • In metro Linea A, fermate Lepanto o Ottaviano (entrambe distanti circa 15 minuti a piedi).
  • In bus linee 62, 23, 271, 982, 280 (scendere a Piazza Pia, poi a piedi per 3 min), linea 40 (scendere al capolinea Piazza Pia, poi a piedi per 3 min), linea 34 (scendere in via di Porta Castello, poi a piedi per 5 min), linee 49, 87, 926, 990 (scendere al capolinea Piazza Cavour o alla fermata via Crescenzio, poi a piedi per 6-8 min), linee 64, 46 (scendere a Santo Spirito, poi a piedi per 5 min).

Consigli utili per visitare l'attrazione

Talvolta è possibile attendere in fila, in attesa del proprio biglietto e dell'ingresso all'attrazione, anche più di 20 minuti. Se la pazienza non è il vostro forte potete seguire le nostre dritte, oppure rimandare la visita a giornate meno affollate (di solito, i weekend possono rivelarsi delle vere e proprie "bolge", ragion per cui è preferibile riservare la visita a Castel Sant'Angelo durante i giorni feriali).

  1. Alzatevi presto vi consigliamo di arrivare al museo almeno mezz'ora prima dell'orario di apertura e, se volete risparmiare tempo, di prenotare la visita online
  2. Acquistate la city card Il Roma Pass consente di accedere gratuitamente all'attrazione, inoltre include i trasporti pubblici illimitati e tantissime altre agevolazioni
  3. Visite guidate il museo organizza delle visite guidate di massimo 15 persone alle Olarie, alle prigioni storiche e alla stufetta di Clemente VII. Queste visite sono comprese nel biglietto di ingresso ma è obbligatoria la prenotazione, anche direttamente in biglietteria.
  4. Tempo minimo occorrono almeno 3 ore per visitare in maniera esaustiva Castel Sant'Angelo
  5. Accesso per disabili La natura fisica di Castel Sant'Angelo non permette, sfortunatamente, la visita alle persone affette da disabilità motoria. Tuttavia è possibile raggiungere il quinto livello della struttura tramite l'utilizzo dell'ascensore riservato.
  6. Occhio alle restrizioni non è permesso mangiare o bere nelle sale espositive e non si possono scattare fotografie con flash.

Cenni storici, curiosità e info pratiche: cosa sapere in breve

tutto il fascino di castel sant angelo di notte E' senza dubbio una delle attrazioni più affascinanti che la Città Eterna possa aprire ai suoi turisti. Lo scorcio offerto su Castel Sant'Angelo, eretto tra il 125 e il 139 su iniziale volere di Adriano (che desiderava avere per sè un mausoleo seguendo il modello di quello realizzato per Augusto), è da mozzare il fiato, così come la storia che ruota attorno a questa attrazione.

Pensato come mausoleo, a partire dal 403 perde questa funzione, divenendo a pieno titolo un castellum e venendo incluso nelle mura aureliane per volere dell'imperatore occidentale Onorio. Risale, invece, al 1367 la connessione dell'edificio con la Chiesa, quando le chiavi della fortezza vengono affidate all'allora Papa Urbano V. Ad ogni variazione di funzione del Castello vengono fatti coincidere dei lavori di riqualifica dello stesso, in modo da poter essere sempre pronto a sostenere il nuovo scopo.

Diversi avvenimenti storici curiosi sono legati al famoso "Passetto", ovvero il camminamento che collega il castello al Vaticano.
Tale percorso ebbe un'importanza strategica nei periodi di difficoltà della Chiesa. Venne utilizzato da papi come Alessandro VI Borgia e Clemente VII Medici per fuggire in occasione di invasioni da parte di nazioni nemiche. Proprio Clemente VII, nel 1527, cominciò a portare la barba lunga per poter camuffare il proprio aspetto ed affrontare un'eventuale fuga attraverso il condotto. Curiosamente, tutti i papi dopo di lui portarono la barba fino a Paolo V.