Tra i tanti palazzi storici lasciati in eredità da importanti signori e famiglie feudali del passato, vi è il noto Palazzo Chiaramonte Steri, risalente al XIV secolo e situato nella bellissima ed eterogenea città di Palermo. Si tratta di un palazzo fortificato, in cui è possibile conoscere parte della storia del luogo, fatta di guerre e distruzioni, ma anche di arte e curiosità di un delle regioni più belle e caratteristiche d'Italia.
Ecco per voi tutte le info utili per organizzare al meglio la visita al Palazzo Chiaramonte Steri, senza dubbio uno delle migliori attrazioni da visitare a Palermo.
Orari e prezzi
Il Palazzo Chiaramonte Steri si trova in Piazza Marina, 61 ed è aperto tutto l'anno, da martedì a domenica. L'ingresso si trova sul lato orientale dell'edificio, presso la cappella di Sant'Antonio Abate. Ogni biglietto include l'accompagnatore per la visita, mentre per le visite di gruppo è necessaria la prenotazione, da fare direttamente sul sito ufficiale.
- Orari: da martedì a domenica 10:00-19:00, ultimo ingresso 18:00. Lunedì non festivi chiuso
- Miglior orario per evitare code: all'apertura alle 10:00 o verso ora di pranzo
- Costo biglietto: €8,00
- Riduzioni: gruppi 10 persone, Over 65, ragazzi 10-17, universitari €5,00; dipendenti Regione Sicilia e MIBACT, autorità, giornalisti, dipendenti dell'Università degli Studi di Palermo €3,00
- Gratuità: disabili, forze dell'ordine, bambini di età inferiore ai 10 anni
Cosa vedere e come visitare il Palazzo Steri
Le visite comprendono il piano terra e il secondo piano (le stanze del primo piano sono sede del rettorato dell'Università di Palermo, pertanto non accesibili).
L'ingresso del palazzo è emblematico della sua storia, con le prime carceri dell'inquisizione, chiamate "Filippine", le cui pareti portano ancora i tragici segni delle vite spentesi durante quella tristissima parentesi storica. "Pacienza, pane et tempo" scrivevano sulle pareti. Il Palazzo ospitò il tribunale dell'inquisizione dal 1600 al 1789.
Abbandonandosi alle spalle queste stanze, si cambia radicalmente, passando invece ad una delle più felici pagine dell'arte siciliana: la tela di Renato Guttuso, la Vucciria. Questa mostra l'anima più vera della città: il mercato rionale in tutto il suo splendore. Tramite un realismo crudo e sanguigno, la tela sembra quasi sprigionare i profumi dei prodotti tipici e il vocio dei "vanniaturi".
Ma il vero scrigno del Palazzo si trova ai piani alti, ed è l'Aula Magna, con un meraviglioso soffitto ligneo affrescato che racconta storie dell'Antico e del Nuovo Testamento, racconti cavallereschi, la Guerra di Troia, Tristano e Isotta, il Giudizio di Salomone.
Dove si trova e come arrivare
- A piedi: nel centro storico, in Piazza Marina 59, non distante dal Foro Italico (500 m, 6 min). Facilmente raggiungibile a piedi dalla Stazione Centrale (1,2 km, 15 min). Ottieni indicazioni
- In bus: facilmente raggiungibile da ogni punto della città. Fermate più vicine Vittorio Emanuele-S. Maria Della Catena (linee 103 e 107). Biglietto corsa singola €1,40
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Visite di gruppo: prenota in anticipo la tua visita se hai intenzione di effettuare un tour in gruppo, telefonando al numero +39 091 23893788
- Occhio alle restrizioni:non è consentito introdurre acqua o cibo, assicurati di non averne con te
- Tempo minimo: ti consigliamo di considerare un minimo di 2 ore per la visita, scattare fotografie senza flash, mantenere un tono di voce basso e adatto al luogo
- Accessibilità: il palazzo è accessibile a persone con mobilità ridotta con ingresso gratuito
Cenni storici, curiosità e info pratiche: cosa sapere in breve
Foto di Benjamín Núñez González. Costruito nel '300 dal capostipite della famiglia Chiaromonte, ha subito un'impressionante serie di cambi di statuto e destinazione d'uso: dimora della nobile famiglia fino all'ultimo discendente, Andrea, sede dei Re e viceré spagnoli, uffici reale quali dogana e fisco, Tribunale e carcere dell'Inquisizione, Palazzo di Giustizia dopo l'abolizione dell'inquisizione ad opera del viceré illuminato Caracciolo e fino all'inaugurazione dell'attuale Palazzo di Giustizia e, ancora oggi, sede del Rettorato dell'Università di Palermo e sede museale.
Ciò che vi aspetta non è solo un viaggio nel passato, con la possibilità di vedere da vicino i racconti di epoche lontane e inafferrabili, ma anche l'opportunità di ammirare un tripudio d'arte, fatto di incontri tra forme orientali, gotiche e normanne, in una parola: l'arte riconoscibile e preziosa della Sicilia.