Indice Mostra di più

festino santa rosalia carro in processione Foto di Effems. Premiato nel 2024 nella top 3 dei migliori eventi al mondo dal Bea World Festival, ogni anno il Festino trasforma la città in un sogno ad occhi aperti!

Il 400+1 Festino di Santa Rosalia 2025 a Palermo sarà preceduto da una serie di eventi collaterali che animeranno alcuni dei quartieri più suggestivi della città. Dall'8 al 13 luglio, da Borgo Nuovo a Brancaccio, passando per Palazzo Comitini e il Sagrato della Cattedrale, artisti palermitani renderanno omaggio alla Santuzza attraverso musica, danza e rappresentazioni teatrali. Tutti gli eventi sono gratuiti, offrendo un'opportunità unica per palermitani e turisti di immergersi nell'atmosfera di questo importante Festino.

Attenzione: il programma è in continuo aggiornamento.

Programma del Festino di Santa Rosalia 2025

Martedì 8 Luglio

  • Borgo Nuovo - Ore 21:30
    "Triunfo Alla Santa" - Recital teatrale a cura della Compagnia "I Sunatura Al Tarab". Con Sebastiano Zizzo (violino), Arturo Di Natale (chitarra), Giuseppe Girgenti (contrabbasso), Raffaele Pullara (mandolino), Anton Giulio Pandolfo (voce narrante) e Piero Giovenco (voce).

Mercoledì 9 Luglio

  • Piazza Monte di Pietà - Ore 21:00
    "Sante Delizie" - Canti e Cunti. Di Francesca Picciurro, musiche di Marzia Cillari. Con Stefania Blandeburgo, Francesca Picciurro e Marzia Cillari.

Giovedì 10 Luglio

  • Sagrato Della Cattedrale - Ore 21:00
    "Libera di Essere Libera" - Recital. Regia di Ugo Bentivegna, drammaturgia storica di Filippo Sapienza. Con Giò Di Tonno e Camilla Rinaldi.

Venerdì 11 Luglio

  • Ai Quattro Canti - Ore 20:30
    "Il Cunto di Rosalia" - Con Salvo Piparo e Margherita Riotta (lira greca e voce). Coreografie di Cinzia Cona.
  • Brancaccio - Ore 21:30
    "Con Quella Faccia Un Po' Così" - Omaggio alla Santuzza, con Tony Sperandeo.
  • Atrio di Palazzo Comitini - Ore 21:30
    "Rosalia E' Palermo" - Di Lollo Franco, con Lollo e Nicola Franco.

Sabato 12 Luglio

  • Piazzetta della Pietà Alla Kalsa - Ore 19:30
    "A Munti Piddirinu C'e' Na Rosa" - Di Vito Parrinello e Rosa Mistretta. Con Elisa Parrinello - Compagnia Teatro Ditirammu.
  • Ai Quattro Canti - Ore 20:30
    "Il Cunto di Rosalia" - Con Salvo Piparo e Margherita Riotta (lira greca e voce). Coreografie di Cinzia Cona.

Domenica 13 Luglio

  • Ai Quattro Canti - Ore 20:30
    "Il Cunto di Rosalia" - Con Salvo Piparo e Margherita Riotta (lira greca e voce). Coreografie di Cinzia Cona.
  • Zen - Ore 21:30
    "Rosa Tra Le Rose" - Di Stefania Bruno (artista della sabbia). Con Vincenzo Bruno (voce recitante).

Attenzione: il programma è in continuo aggiornamento.

Curiosità e aneddoti storici

Le origini del Festino: la storia di Santa Rosalia

santa rosalia Rosalia Sinibaldi nasce a Palermo nel 1128. Fanciulla di nobilissime origini, visse la gioventù tra gli agi della corte normanna di Ruggero II, finché un episodio fortuito non cambio radicalmente la sua vita: il conte Baldovino, durante una battuta di caccia, salvò la vita al Re Ruggero, attaccato da una bestia feroce. Il re normanno fu immensamente grato al giovane, promettendogli qualunque ricompensa. La richiesta del conte Baldovino fu proprio la giovane Rosalia, che gli fu così promessa in sposa.
La giovanissima Rosalia non volle pensare neppure un istante alla possibilità di andare in sposa al conte, e all'indomani della richiesta, si taglio le sue bionde trecce e prese i voti.
Decise di trovare riparo presso una grotta sul Monte Pellegrino. Anche lì fu presto raggiunta dai pellegrinaggi, ed il 4 Settembre 1165 fu trovata morta nella grotta, a soli 37 anni.

Il Miracolo di Santa Rosalia

urna santa rosalia Foto di Effems. Nel 1624 Palermo fu minacciata da una terribile epidemia di peste, che stava decimando la popolazione giorno dopo giorno. A quel tempo, nel capoluogo siciliano vi era il culto di 4 Sante Patrone, una per ciascun mandamento, poste nelle nicchie centrali dei Quattro Canti, nel cuore del centro città: Santa Ninfa, Santa Cristina, Santa Oliva e Sant'Agata. Tuttavia, le preghiere rivolte loro non sortirono alcun effetto.
Qualche tempo prima, un cacciatore ricevette in sogno la visita di una Vergine, che lo invitava ad andare alla ricerca delle reliquie di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino, proprio nei pressi della grotta che ospitò la giovane Rosalia fino alla sua morte. Il cacciatore armato di coraggio salì sull'imponente promontorio, iniziando di buon animo la ricerca delle ossa. Una volta trovate, le consegna all'allora Arcivescovo di Palermo, ma molti dubbi emersero sulla veridicità del racconto e, quindi, delle reliquie stesse.

Mentre la terribile epidemia di "Morte Nera" infuriava, un povero saponaro, Vincenzo Bonelli, che viveva barattando mobili ed aveva perso la moglie proprio per via della peste, decise di farla finita e, salito sulla cima di Monte Pellegrino, stava raccogliendo tutte le energie ed il coraggio per gettarsi di sotto. Proprio in quel momento, una giovane e luminosa figura di pellegrina gli apparve dinanzi, esortandolo a seguire le sue istruzioni: gli disse di scendere dal monte, farsi ricevere dall'Arcivescovo e comunicargli che le reliquie sulle quali cotanti dubbi erano stati sollevati, erano in verità le sue, della giovane Rosalia Sinibaldi, e che non appena queste fossero state portate in processione, la peste sarebbe di colpo terminata. Come prova della verità di quanto detto, la figura profetizzò all'uomo, fino a quel momento rimasto immune all'epidemia, la morte: E per segno della verità, tu in arrivare a Palermo, cascherai ammalato di questa infermità e ne morrai. Il povero Vincenzo Bonelli di fronte a tale accadimento non poté far altro che eseguire quanto indicatogli.
L'Arcivescovo riscontrò l'effettivo crollo improvviso delle condizioni dell'uomo, e resi vani tutti i precedenti tentativi, decise di dare credito alle sue parole e portare le ossa in processione lungo le strade della città.
La Peste svanì nel giro di poco tempo, come solo un miracolo sarebbe stato in grado di fare: da allora, nessuno si permise più di dubitare della Santa, che in un sol colpo spodestò le 4 precedenti patrone, assurgendo al ruolo di unica e sola Santa Patrona di Palermo.

Il festino oggi

carro santa rosalia 2008 Foto di Dedda71. Da allora, quasi senza interruzioni, si celebra ogni anno il giorno 14 e 15 di Luglio il Festino di Santa Rosalia.
Le celebrazioni consistono in una processione della vara per le vie del Cassaro, Corso Vittorio Emanuele, principale arteria della città. Attraversata Porta Felice, la processione termina a mare, con un tripudio di fuochi d'artificio, a rappresentare il passaggio dall'oscurità (la morte) alla luce (la vita).
Il carro in anni recenti ha assunto la forma di una imbarcazione di colore scuro, a rappresentare le navi dei "turchi" che dal Nord Africa portarono la peste. Il carro è dominato dalla figura della Santa e da ornamenti che contengono la simbologia del nome del suo nome: delle rose ed un giglio (Rosa - Lilium).

Immagini del Festino di Santa Rosalia

Info utili