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festino santa rosalia carro in processione Foto di Effems. La notte tra il 14 e il 15 luglio ogni anno a Palermo viene celebrato il culto della Santa Patrona della città, Santa Rosalia, in ricordo del miracolo che salvò la città di Palermo dalla terribile epidemia di peste del 1624.
Negli anni il "festino" si è andato arricchendo di significati, anche profani, di coreografie e scenografie che mantengono comunque sempre una fortissima simbologia legata alla tradizione ed al culto religioso.
Appuntamento imperdibile per ogni palermitano che si rispetti, il festino attira curiosi da ogni parte della Sicilia e sbalordisce i turisti che, per l'occasione o per caso, si trovano coinvolti nei festeggiamenti.

Edizione 2024: l'articolo sarà presto aggiornato con informazioni sulla prossima edizione dell'evento. Nel frattempo trovate informazioni sull'edizione precedente.

Programma Festino 2023

carro di santa rosalia in processione ai quattro canti Foto di Marie Čcheidzeová. La 399° edizione del Festino di Santa Rosalia si svolge la sera del 14 luglio, ed oltre a celebrare la patrona della città, mira ad onorare figure come padre Pino Puglisi e Biagio Conte, che hanno rappresentato Palermo e lasciato un'eredità preziosa alla città,

La tradizionale sfilata del Carro della Santuzza vede l'impiego di attori e figuranti in abiti d'epoca, musicisti, coristi e acrobati.
La processione prosegue lungo 5 stazioni principali, in ognuna delle quali sono previste proiezioni, spettacoli acrobatici, canti e momenti musicali, con il coinvolgimento tra gli altri, delle formazioni giovanili della Fondazione Teatro Massimo (Massimo Youth Orchestra, Massimo Kids Orchestra e il Coro di Voci Bianche) e del gruppo di acrobati Sonics.

Presso le stazioni di Palazzo Reale e della Cattedrale sono inoltre proiettati dei videomapping creati con la tecnica del light painting, che utilizza la luce per creare immagini suggestive.

Presso la stazione dei Quattro Canti si tiene invece l'urlo dal balcone di Palazzo Costantino: "La peste è finita, viva Palermo e Santa Rosalia".

Infine nell'ultima stazione presso il Palchetto della Musica del Foro Italico si pò assistere allo spettacolo pirotecnico, che culmina la festa.

Il Carro, realizzato solo con materiali di recupero, presenta una base lunga 10 metri e larga 5 metri, ed una grande luna decorativa alta ben 9,5 metri. Sarà infine allestito il Musar, un museo diffuso dedicato a Santa Rosalia dislocato su più sedi, tra cui Palazzo Alliata e il Museo etnografico siciliano Giuseppe Pitrè.

Ecco un riassunto del programma dell'Edizione 2023 del Festino di Santa Rosalia a Palermo:

Prima Stazione - Palazzo Reale

  • Video Mapping "Al Quasar" che racconta la storia di Rosalia attraverso proiezioni sulla facciata del Palazzo.
  • Intervento acrobatico dei Sonics, compagnia di acrobati e atleti.
  • Intervento coreografico con figuranti vestiti di nero che segnano l'arrivo della peste.
  • Narrazione del testo a cura di Salvo Piparo.
  • Corteo di tamburinai che precede il Carro trionfale.

Seconda Stazione - Cattedrale

  • Immagini pittoriche che richiamano i simboli di Rosalia proiettate sulla Cattedrale.
  • Narrazione a cura dell'attrice Egle Mazzamuto.
  • Orchestra giovanile e Coro di Voci Bianche del Teatro Massimo.
  • Intervento acrobatico su pertiche a cura di BlueSon Sway Pole.
  • Corteo di angeli che si dirige verso il Carro trionfale.
  • Tamburinai accompagnano il Carro.

La città ammalata:

  • Figuranti con bandiere bianche che simboleggiano pace e rinascita.
  • Sonorità e testimonianze degli appestati lungo il Cassaro.

Terza Stazione - Piazza Vigliena (Quattro Canti)

  • Intervento acrobatico dei Sonics al centro di Piazza Vigliena.
  • Apparizione dell'attrice Rori Quattrocchi che legge un testo di Franco Scaldati.
  • Spettacolo aereo in omaggio a Santa Rosalia con performer, luci ed effetti scenici.
  • Saluto del Sindaco dalla Carro.
  • Illuminazione artistica delle facciate dei Canti a cura di Emanuele Noto.

La Città miracolata:

  • Corteo lungo il Cassaro con testimonianze dei miracolati.

Quarta Stazione - Porta Felice

  • Proiezione delle figure di Fratel Biagio e Don Pino sulle facciate di Porta Felice.
  • Cantoria del Teatro Massimo sulle scale delle Mura delle Cattive.
  • Effetto scenico con incendio al passaggio del Carro sotto i bastioni di Porta Felice.

Ultima Stazione - Palchetto della Musica (Foro Italico)

  • Celebrazione gioiosa della città con il Corteo trionfale.
  • Esecuzione dell'inno tradizionale alla Santuzza dalla Banda di Ciminna.
  • Fuochi d'artificio per 30 minuti accompagnati da musica.
  • Costumi di scena realizzati dalla sartoria teatrale Pipi di Francesca Pipi.

Curiosità e aneddoti storici

Le origini del Festino: la storia di Santa Rosalia

santa rosalia Rosalia Sinibaldi nasce a Palermo nel 1128. Fanciulla di nobilissime origini, visse la gioventù tra gli agi della corte normanna di Ruggero II, finché un episodio fortuito non cambio radicalmente la sua vita: il conte Baldovino, durante una battuta di caccia, salvò la vita al Re Ruggero, attaccato da una bestia feroce. Il re normanno fu immensamente grato al giovane, promettendogli qualunque ricompensa. La richiesta del conte Baldovino fu proprio la giovane Rosalia, che gli fu così promessa in sposa.
La giovanissima Rosalia non volle pensare neppure un istante alla possibilità di andare in sposa al conte, e all'indomani della richiesta, si taglio le sue bionde trecce e prese i voti.
Decise di trovare riparo presso una grotta sul Monte Pellegrino. Anche lì fu presto raggiunta dai pellegrinaggi, ed il 4 Settembre 1165 fu trovata morta nella grotta, a soli 37 anni.

Il Miracolo di Santa Rosalia

urna santa rosalia Foto di Effems. Nel 1624 Palermo fu minacciata da una terribile epidemia di peste, che stava decimando la popolazione giorno dopo giorno. A quel tempo, nel capoluogo siciliano vi era il culto di 4 Sante Patrone, una per ciascun mandamento, poste nelle nicchie centrali dei Quattro Canti, nel cuore del centro città: Santa Ninfa, Santa Cristina, Santa Oliva e Sant'Agata. Tuttavia, le preghiere rivolte loro non sortirono alcun effetto.
Qualche tempo prima, un cacciatore ricevette in sogno la visita di una Vergine, che lo invitava ad andare alla ricerca delle reliquie di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino, proprio nei pressi della grotta che ospitò la giovane Rosalia fino alla sua morte. Il cacciatore armato di coraggio salì sull'imponente promontorio, iniziando di buon animo la ricerca delle ossa. Una volta trovate, le consegna all'allora Arcivescovo di Palermo, ma molti dubbi emersero sulla veridicità del racconto e, quindi, delle reliquie stesse.

Mentre la terribile epidemia di "Morte Nera" infuriava, un povero saponaro, Vincenzo Bonelli, che viveva barattando mobili ed aveva perso la moglie proprio per via della peste, decise di farla finita e, salito sulla cima di Monte Pellegrino, stava raccogliendo tutte le energie ed il coraggio per gettarsi di sotto. Proprio in quel momento, una giovane e luminosa figura di pellegrina gli apparve dinanzi, esortandolo a seguire le sue istruzioni: gli disse di scendere dal monte, farsi ricevere dall'Arcivescovo e comunicargli che le reliquie sulle quali cotanti dubbi erano stati sollevati, erano in verità le sue, della giovane Rosalia Sinibaldi, e che non appena queste fossero state portate in processione, la peste sarebbe di colpo terminata. Come prova della verità di quanto detto, la figura profetizzò all'uomo, fino a quel momento rimasto immune all'epidemia, la morte: E per segno della verità, tu in arrivare a Palermo, cascherai ammalato di questa infermità e ne morrai. Il povero Vincenzo Bonelli di fronte a tale accadimento non poté far altro che eseguire quanto indicatogli.
L'Arcivescovo riscontrò l'effettivo crollo improvviso delle condizioni dell'uomo, e resi vani tutti i precedenti tentativi, decise di dare credito alle sue parole e portare le ossa in processione lungo le strade della città.
La Peste svanì nel giro di poco tempo, come solo un miracolo sarebbe stato in grado di fare: da allora, nessuno si permise più di dubitare della Santa, che in un sol colpo spodestò le 4 precedenti patrone, assurgendo al ruolo di unica e sola Santa Patrona di Palermo.

Il festino oggi

carro santa rosalia 2008 Foto di Dedda71. Da allora, quasi senza interruzioni, si celebra ogni anno il giorno 14 e 15 di Luglio il Festino di Santa Rosalia.
Le celebrazioni consistono in una processione della vara per le vie del Cassaro, Corso Vittorio Emanuele, principale arteria della città. Attraversata Porta Felice, la processione termina a mare, con un tripudio di fuochi d'artificio, a rappresentare il passaggio dall'oscurità (la morte) alla luce (la vita).
Il carro in anni recenti ha assunto la forma di una imbarcazione di colore scuro, a rappresentare le navi dei "turchi" che dal Nord Africa portarono la peste. Il carro è dominato dalla figura della Santa e da ornamenti che contengono la simbologia del nome del suo nome: delle rose ed un giglio (Rosa - Lilium).

Immagini e video del Festino di Santa Rosalia

Passaggio del Carro di Santa Rosalia ai Quattro Canti
Spettacoli di street art a piazza Pretoria
Fuochi d'artificio nel piano della Cattedrale
Fuochi d'artificio sul Prato del Foro Italico
Fuochi d'artificio sul Prato del Foro Italico
Processione dell'Urna con le reliquie
Processione del Carro di Santa Rosalia
Bancarelle con calia e simenza
Video della processione dell'Urna con le Reliquie
Bancarella con leccornie
Carro in processione lungo il cassaro
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