Descrivere l'India è davvero difficile! Da una parte abbiamo maestosi e lussuosi palazzi e templi, e dall'altra gli "slum", baraccopoli in cui la gente vive in condizioni di estrema povertà e scarso igiene.
E poi ci sono quegli spettacolari luoghi in cui immergersi nella natura incontaminata, ma pochi chilometri più in la grosse nubi di inquinamento. Le città sono davvero interessanti da scoprire, ma allo stesso tempo sporche, rumorose, caotiche, intasate di mezzi e animali, e a volte così fastidiose da sfinirti.
Insomma, una terra di grandi contrasti per la quale bisogna essere preparati, ma che a suo modo sa stupire i viaggiatori. Se siete pronti a passeggiare affiancati da mucche, scimmie e Tuk-Tuk, ad essere invasi da odori di ogni tipo, ad assistere spesso a scene che non lasciano indifferenti, e a fare i conti con venditori insistenti... allora potete iniziare a programmare un viaggio in India!
L'India è un Paese cosi vasto che innanzitutto bisogna capire quali luoghi visitare e quando è il momento migliore per farlo. Ecco a voi una serie di consigli e informazioni necessarie per organizzare un viaggio in India e sapere quando andare, cosa vedere e gli itinerari consigliati.
Viaggiare informati: info utili
- Abitanti: 1.393 miliardi
- Capitale: Nuova Delhi
- Lingue: indi e inglese sono le lingue ufficiali, ma ci sono anche altre 23 lingue che sono state riconosciute dalla Costituzione
- Moneta locale: rupia indiana (INR) / €1,00 = 84,43 INR
- Fuso Orario: +5,30 ore rispetto all'Italia
- Distanza dall'Italia: 7.240 km (8 h di volo) da Roma a Nuova Delhi
Quando andare? Clima e periodo migliore
Considerando la vastità e la grande varietà di paesaggi presenti nel Paese, in India si rilevano notevoli differenze climatiche da una regione all'altra.
Possiamo fare una prima divisione in due grosse categorie: subtropicale al nord, tropicale dal centro al sud.
Le stagioni sono determinate dai monsoni e in linea di massima se ne distinguono 3: inverno fresco e soleggiato (dicembre/febbraio), estate calda e afosa (marzo/maggio) e stagione delle piogge (giugno/ottobre) con rovesci intensi e duraturi, mentre Novembre è un mese di transizione in cui le alte temperature gradualmente si abbassano.
L'intensità delle varie stagioni però cambia da nord a sud, ad esempio l'estate a nord è più mite e l'inverno più rigido con temperature che vanno sotto lo zero, mentre a sud l'inverno è più caldo con temperature leggermente più basse rispetto a quelle estive che hanno picchi anche di 40°.
Il periodo migliore per viaggiare in India va quindi calcolato in base alle zone da visitare e alla propria tolleranza per le temperature sia alte che basse!
- Clima: da sub-tropicale a tropicale, determinato dai monsoni che ne definiscono 3 stagioni, dalla più secca alla più piovosa. Il periodo piovoso coincide con i nostri estate e autunno, mentre quello secco ai nostri inverno e primavera. Le temperature variano in base alle zone, e vanno da pochi gradi sotto lo zero al nord, fino a picchi di 40° al sud.
- Periodo migliore: per il nord sono ideali ottobre e novembre oppure aprile e maggio (i mesi meno freddi), mentre per il sud da dicembre a febbraio che sono comunque mesi caldi ma con temperature più miti.
- Periodo da evitare: al nord i mesi da dicembre a marzo sono i più freddi con temperature rigide, mentre a sud i mesi da marzo a novembre sono i più caldi, umidi, afosi e piovosi.
Cosa vedere in India: città e attrazioni da non perdere
1 - Nuova Delhi e Old Delhi
Iniziando il viaggio dalla capitale, avrete il giusto primo impatto con l'India per essere pronti a tutto ciò che vi aspetta durante il resto dell'itinerario!
Delhi si divide tra la parte moderna Nuova Delhi e la più tradizionale Old Delhi, e ospita una varietà di culture, religioni, tradizioni e architetture che la rendono affascinante.
Ritroviamo questa varietà nell'antico Forte Rosso, patrimonio UNESCO e palazzo residenziale dell'impero Moghul, a contrasto con i tradizionali ed eleganti templi indù Akshardham e Laxminarayan, il tempio sikh Shri Bangla Sahib e la Moschea islamica Jama Masjid, fino al moderno Tempio del Loto.
Old Delhi invece è il caotico cuore pulsante della città, dove si trova Chandni Chowk, un tipico mercato indiano con gioielli, tessuti, alimenti e spezie, tra stradine strette e trafficate da insistenti risciò che vorranno portarvi in giro, il tutto in un mix di colori, profumi, odori sgradevoli e rumori, che poi sono l'essenza della vera India!
India Gate è invece un grande parco in mezzo alla città che vi farà prendere una pausa da tutta la frenesia di Delhi, non distante da Connaught Place, piazza moderna, ricca di bar, ristoranti e negozi internazionali.
2 - Agra e Mathura
Agra e Mathura sono due città che distano l'una dall'altra 56 km (appena 45 minuti di treno). Fanno parte dello stato Uttar Pradesh, e sono due chicche incantevoli da non perdere se state viaggiando nel nord dell'India.
Agra è conosciuta principalmente per il Taj Mahal, il rinomato mausoleo del 1632 costruito dall'imperatore Shāh Jahān come segno d'amore per sua moglie, oggi nella lista delle 7 meraviglie del mondo.
Sebbene molto turisti facciano tappa ad Agra solo per questo, è doveroso dire che anche l'Agra Fort merita una visita. Il forte è patrimonio UNESCO e si compone di vari palazzi, quali Jahangir Palace e Shish Mahal (il Glass Palace), e grandi giardini nei quali trascorrere del tempo a rilassarsi.
Mathura invece è una delle sette città sacre dell'India, ma meno nota delle altre, come ad esempio Varanasi. E' un luogo ricco di templi indù davvero incantevoli come Vrindavan Chandrodaya Mandir, Shree Dwarikadhish Temple, Shri Swaminarayan Temple e Govardhan Temple.
Molto suggestiva anche una passeggiata tra i Ghat che si affacciano sulle rive del fiume Yamuna.
3 - Jaipur, Jodhpur e Udaipur
Tre città imperdibili del Rajasthan, eleganti, sontuose e ricche di storia.
Jaipur è conosciuta come la città rosa e deve questo nome agli edifici dai toni rosati di cui il maggiore esempio è il celebre, elegante e decorato Hawa Mahal (il palazzo del vento). Da non perdere anche Jantar Mantar (l'osservatorio astronomico), il City Palace, complesso di palazzi monumentali, giardini e musei, sede del Maharaja di Jaipur, e infine l'imponente fortezza Amber Fort sulla collina di Amer.
Jodhpur è detta invece la città blu ed è una città ricca di templi e palazzi come il City Palace, Jaswant Thada, Umaid Bhawan Palace e Kunj Bihari Temple, e di abitazioni blu. Passeggiare tra i suoi vicoletti colorati infatti è un vero piacere per gli occhi! Anche a Jodhpur è presente un'imponente fortezza da non perdere: Mehrangarh Fort.
Udaipur infine è conosciuta come la Venezia d'Oriente in quanto sorge sulle rive del grande Lago Pichola nel quale si trova il suggestivo palazzo Jag Mandir. Da visitare anche il City Palace, il Tempio Jagdish e il giardino Saheliyon ki bari. Infine da non perdere Shilpgram, un complesso rurale dove scoprire arti, mestieri e danze folkloristiche delle popolazioni indigene.
4 - Ranthambore National Park
Foto di Sanjay tiwari khamore. E' un grande parco nazionale del Rajasthan, tra i migliori in India per i Tiger Safari, ottimo per trascorrere qualche ora tra la sua vegetazione rigogliosa e laghetti suggestivi, ad un prezzo medio tra €30,00 e €50,00, oppure oltre €100,00 per safari privati e personalizzati.
Il parco è ampio e suddiviso in 10 zone, ma gli esemplari di Tigre del Bengala al suo interno sono poco più di un'ottantina. Questo abbassa molto le probabilità di avvistarle, tuttavia le zone 3, 4 e 5 risultano le migliori.
Il periodo ideale per il safari è l'estate, quando le tigri si spostano di più nel parco per avvicinarsi alle fonti d'acqua e rinfrescarsi, ma se non sarete fortunati non ve ne andrete comunque scontenti perché il parco è molto popolato di antilopi, cervi, coccodrilli e varie specie di uccelli e ne avvisterete davvero tanti.
Per raggiungere il parco, pernottate a Sawai Madhopur, un paesino raggiungibile in poche ore di treno da New Delhi, Agra e Jaipur, ben fornito di alloggi che possono organizzare per voi l'escursione senza costi extra. Nel paese non c'è molto da vedere, ma noterete subito una particolarità: è abitato da tantissimi cinghiali, comunque innocui!
5 - Varanasi e Calcutta
Due città interessanti dal punto di vista culturale, ma non adatte a tutti poiché molto intense, toccanti e segnanti, dove riti sacri e monumenti eleganti convivono con la povertà e la sporcizia degli slum che danno la percezione della vera India. Solo a Calcutta ce ne sono oltre 3000!
Varanasi è la più conosciuta e visitata tra le città sacre indiane, meta di pellegrinaggi e riti quali la cremazione pubblica dei defunti per disperderne le ceneri nelle acque del fiume Gange, e le abluzioni, lavaggi purificatori dello spirito, che si incontrano passeggiando sulle rive del fiume, dove si alternano anche numerosi templi e Ghat (scalinate). Merita una visita anche la parte di Old Varanasi che tra le sue stradine strettissime ospita i colorati e rumorosi mercati.
Calcutta invece sorge sul fiume Hooghly, ed è un misto di storia antica, spiritualità, monumenti vittoriani, arte, e povertà. Da non perdere il Tempio Dakshineswar Kali, dove si svolgono i sacrifici animali, l'elegante Victoria Memorial Hall, il Maidan, polmone verde della città per evadere da caos e sporcizia, il complesso di templi gianisti Pareshnath Jain Temple e il caratteristico mercato galleggiante Patuli.
6 - Mumbai
Mumbai è una città moderna e capitale finanziaria indiana, del tutto differente dalle altre città: più pulita, ordinata, meno caotica, senza tuk-tuk ma con tantissimi taxi e un'ottima rete di tram.
Si trovano anche molti ristoranti internazionali, chiese cattoliche, architettura contemporanea e il vivace intrattenimento di Bollywood.
Non manca comunque l'aspetto tradizionale indiano con gli affollati mercati tipici, come Crawfor e Causeway Market.
Da visitare la Moschea di Haji Ali, la Basilica di Santa Maria del Monte, Gateway of India, un grande arco trionfale sul lungomare e sul porto da cui partono i traghetti per l'isola di Elephanta che ospita le grotte scavate nella roccia, e infine una passeggiata rilassante su una delle numerose spiagge (non balneabili).
A nord di Mumbai invece si trova una vera chicca: il Coastal & Marine Biodiversity Centre. E' un centro naturalistico sul torrente Thane che illustra la biodiversità marina intorno a Mumbai e offre una suggestiva passeggiata su un ponte di bambù attraverso un parco di mangrovie, fino ad arrivare al punto in cui si radunano, nei periodi caldi, i fenicotteri rosa.
7 - Tamil Nadu: Ooty, Coonor, Chennai
Lo Stato del Tamil Nadu copre il sud-est del paese affacciandosi sul Golfo del Bengala. E' perfetto per scoprire cultura, tradizioni e la produzione del the.
Si parte ovviamente da un'immancabile visita alla capitale Chennai nella quale trascorrere qualche giorno tra passeggiate in spiaggia e monumenti, tra i quali visitare il forte di Saint George, la Chiesa di San Thome, e il templi Kapaleeshwarar, Ramakrishna e Parthasarathy.
Ma i veri gioielli del Tamil Nadu sono Coonor e Ooty, due paesini di montagna a pochi km l'uno dall'altro, situati sulle Blue Mountains, immersi nel verde e circondati da boschi e piantagioni di the. Passeggiare tra le vie di Coonor e Ooty è una meraviglia per gli occhi grazie al tripudio di casette colorate. Inoltre in questa zona si producono tantissimi dolci e cioccolato di ogni genere. Infine vi è la possibilità di visitare le piantagioni di the con uno dei numerosi tour in bicicletta che vi porteranno tra i campi e negli stabilimenti di produzione.
8 - Kerala: Cochin, Kollam, Thiruvananthapuram, Munnar
Lo stato del Kerala, nel sud est dell'India, si può definire il polmone verde del Paese. Ad attendervi, colorate cittadine e paesini, ma soprattutto zone rurali incontaminate che vi faranno prendere una pausa dalle altre località indiane più caotiche, fatte di foreste tropicali, piccoli villaggi tradizionali, lagune e corsi d'acqua, meglio conosciuti come "Kerala Backwaters", da scoprire con un tour in barca partendo da varie località del Kerala.
Cochin, Kollam e la capitale Thiruvananthapuram sono cittadine costiere molto colorate e vivaci, con belle spiagge che offrono meravigliosi tramonti e rilassanti passeggiate, e dove sono presenti in abbondanza venditori di cocco, frutta e succhi freschi, ma anche locali moderni e tradizionali nei quali assaporare deliziosi piatti tipici a base di pesce.
Durante un tour del Kerala non può mancare anche una visita a Munnar, altra località naturalistica ma in questo caso di montagna. Munnar si trova infatti sulle montagne del Ghati, dove è possibile effettuare un trekking giornaliero tra i boschi. Inoltre Munnar è un altro luogo in cui scoprire la cultura del the indiano, infatti il paesino è circondato da verdeggianti piantagioni di the.
9 - Goa
Goa è il più piccolo Stato indiano, situato sulla costa ovest, ottimo luogo per il turismo balneare grazie alle sue molteplici spiagge paradisiache. Seppur piccolo, offre molto da visitare e da scoprire tra cui forti del colonialismo portoghese, templi meravigliosi, spiagge incantevoli, territori verdeggianti nella zona montuosa dei Ghati Occidentali e tanta vitalità.
La capitale è Panaji dove si trovano i forti portoghesi Aguada e Reis Magos, l'affascinante Maruti Temple
e la bellissima Miramar Beach.
Vasco da Gama invece è la città più popolosa ma circondata da ottime spiagge come Monkey Beach, Baina Beach, Hansa Beach e Bimbel Beach. Più a nord invece si trova quella che è considerata una delle spiagge più belle di Goa: Calangute. Mentre Colva, Vogator e Bogmalo sono tre luoghi ideali per chi vuole immergersi completamente nella natura.
Inoltre Goa è conosciuto per aver dato il nome all'omonimo genere musicale Goa Trance negli anni 60/70 e tutt'ora è meta turistica per chi vuole partecipare alle numerose feste in spiaggia che si tengono soprattutto nelle zone di Arambol, Anjuna, Vagator, Morjim e Ashwem.
10 - Jaisalmer e il Deserto del Thar
Foto di Karanchawla30.
Jaisalmer è una città del Rajasthan, situata nell'estremo nord ovest del Paese. E' conosciuta come la città d'oro per i suoi eleganti palazzi dai toni dorati, in perfetta sintonia con i colori offerti dal vicino Deserto del Thar. Jaisalmer è infatti la città alle porte del deserto!
La città è di dimensioni abbastanza contenute ma offre comunque molte attrazioni da visitare, tra cui il Tempio Bada Bagh, il Tempio Chandraprabhu Jain, il palazzo Kothari Patwa, il Forte di Jaisalmer, il palazzo WelcomHeritage Mandir e il Thar Heritage Museum.
Ma l'imperdibile attrazione di Jaisalmer rimane il deserto nel quale vivere un'esperienza unica e indimenticabile! Arrivati a Jaisalmer, hotel e agenzie in strada potranno organizzare per voi un tour nel deserto che prevede la passeggiata tra le dune sul dorso di un dromedario per poi raggiungere un campo tendato dove trascorrere la notte sotto le stelle, ad un costo medio di circa €35,00 a persona.
Itinerari consigliati
L'india è cosi vasta che un solo viaggio di pochi giorni o poche settimane non può bastare per esplorarla tutta. Ci sono comunque degli itinerari che si prestano bene per visitare quanto possibile alcune zone in base alle tempistiche a disposizione.
Uno degli itinerari più famosi è il tour del Triangolo d'Oro, ovvero le tre città Dehli, Jaipur ed Agra, per il quale è richiesta almeno una settimana.
Se invece si hanno a disposizione due settimane, si può esplorare più a fondo il Rajasthan partendo dal Triangolo d'Oro ed estendendo il giro a Jodhpur, Udaipur e Jaisalmer col Deserto del Thar.
Un itinerario alternativo di una decina di giorni invece è quello del Triangolo d'Oro più Varanasi, aggiungendo anche Calcutta se ci sono più giorni a disposizione.
Se invece si preferiscono itinerari alla scoperta di città alternative e che includano tappe più naturali, allora un tour ideale è quello di 10 giorni negli stati del sud, passando per il Kerala e il Tamil Nadu, alla scoperta dei Kerala Backwaters e di tante piccole cittadine affascinanti.
Avendo invece due settimane a disposizione, si può estendere il tour del sud includendo anche qualche giorno a Goa.
Itinerario di 7 giorni: Triangolo d'Oro
- Primo giorno: arrivo a Nuova Delhi, check-in in hotel e visita del Forte Rosso e della città antica Delhi e dei suoi mercati. Passeggiata a India Gate e Connaught Place;
- Secondo giorno: visita della Moschea Jama Masjid, e dei templi Laxminarayan, Shri Bangla Sahib e Akshardham;
- Terzo giorno: trasferimento ad Agra, check-in in hotel e visita dell'Agra Fort;
- Quarto giorno: sveglia presto per visitare il Taj Mahal all'alba, poi trasferimento a Jaipur, check-in in hotel e serata libera;
- Quinto giorno: visita del palazzo Hawa Mahal, del City Palace e dell'Osservatorio Astronomico;
- Sesto giorno: visita dell'Amber Fort di Jaipur e trasferimento per tornare a Delhi;
- Settimo giorno: Rientro in Italia
Quanto costa? Dettagli del prezzo
- Prezzo a persona a partire da: €1.500,00
- La quota comprende: voli intercontinentali a/r, tutti i pernottamenti con mezza pensione in strutture 4 stelle, veicolo per gli spostamenti, carburante e autista, ingressi alle attrazioni menzionate, guide locali in lingua italiana
- La quota non comprende: assicurazione di viaggio, visto d'ingresso, tasse aeroportuali, mance e bevande ai pasti, altre spese di carattere personale
- Preventivo personalizzato: clicca qui per richiedere un preventivo personalizzato
Itinerario Triangolo d'Oro + Jodhpur, Udaipur, Jaisalmer e Deserto del Thar oppure + Varanasi e Calcutta: se disponete di più budget e di almeno due settimane di tempo, potete valutare un giro più completo del Rajasthan con itinerario che include le tappe citate sopra più le città Jodhpur, Udaipur e Jaisalmer con notte nel Deserto del Thar, oppure proseguire verso est visitando Varanasi e Calcutta, per un costo a persona di €2.200,00 - clicca qui per richiedere un preventivo personalizzato
Itinerario di 10 giorni: Il meglio dell'India del Sud
- Primo giorno: arrivo a Cochin, check-in in hotel, visita del centro storico Fort Kochi, passeggiata sul lungomare fino al porto con le reti da pesca cinesi, e serata con spettacolo di danza tradizionale;
- Secondo giorno: trasferimento ad Alleppey per la crociera alla scoperta dei Kerala Backwaters con pranzo in villaggio tradizionale, cena a bordo e pernottamento a bordo;
- Terzo giorno: colazione a bordo dell'imbarcazione e a seguire sbarco a Kumarakom, check-in in hotel e resto della giornata libero per attività indipendenti come lezioni di yoga, trattamenti Ayurvedici, o lezioni di cucina tipica;
- Quarto giorno: partenza per Periyar, check-in in hotel e poi trekking nel parco nazionale tra le montagne e la natura incontaminata;
- Quinto giorno: partenza per l'escursione in barca sul lago presente nel parco, con possibilità di avvistare elefanti, tigri, leopardi, bisonti e varie specie di uccelli. Al termine dell'escursione spostamento a Madurai, check-in, cena, pernottamento;
- Sesto giorno: visita di Madurai tra cui il tempio Meenakshi, il Gandhi Memorial Museum, il palazzo del Nayak Tirumalai, e il Vandiyur Mariamman Teppakulam, poi serata libera;
- Settimo giorno: partenza per Kumbakonam, con escursione lungo il tragitto al tempio Srirangam di Trichy, e poi alla città di Tanjore per visitare il tempio di Brihadishware, il Maratha Palace e la biblioteca Saraswati Mahal. Pernottamento a Kumbakonam;
- Ottavo giorno: partenza per Chidambaram e visita del suo complesso di templi dedicati a Shiva. Poi si prosegue per Chennai, check-in in hotel e serata libera;
- Nono giorno: visita di Chennai tra cui il Forte di San Giorgio, la Basilica di San Tommaso, il Government Museum e poi passeggiata sulla seconda spiaggia più lunga al mondo. Serata libera;
- Decimo giorno: rientro in Italia;
Quanto costa? Dettagli del prezzo
- Prezzo a persona a partire da: €1.900,00
- La quota comprende: voli intercontinentali a/r, tutti i pernottamenti con mezza pensione in strutture 4 stelle, veicolo per gli spostamenti, carburante e autista, ingressi alle attrazioni menzionate, guide locali in lingua italiana
- La quota non comprende: assicurazione di viaggio, visto d'ingresso, tasse aeroportuali, mance e bevande ai pasti, altre spese di carattere personale
- Preventivo personalizzato: clicca qui per richiedere un preventivo personalizzato
Itinerario Il Meglio del Sud + Goa: avendo più budget e circa due settimane a disposizione, potete valutare di estendere il tour fino a Goa, partendo proprio da lì e trascorrendovi 2 o 3 giorni, per un costo a persona di €2.500,00 - clicca qui per richiedere un preventivo personalizzato
Cosa sapere per un Viaggio in India
Dove si trova e come arrivare
L'India è uno Stato dell'Asia Meridionale, ufficialmente Repubblica dell'India, settimo stato al mondo per estensione, e secondo solo alla Cina per popolazione.
Si tratta di una penisola bagnata a sud dall'Oceano Indiano, a ovest dal mar Arabico, e a est dal golfo del Bengala, per un totale di ben 7.517 km di costa.
Il nord del paese invece confina, da ovest a est, con Pakistan, Cina, Nepal, Bhutan, Bangladesh e Myanmar. Il territorio indiano comprende inoltre l'arcipelago delle isole Laccadive, un insieme di dodici atolli e numerose isolette situate nel Mar Arabico, a largo della costa sud-ovest del Kerala.
La compagnia di bandiera Air India ha voli diretti da Milano Malpensa a Nuova Delhi per una durata di circa 7 h e 30 min. In alternativa si possono valutare i voli Lufthansa con scalo a Francoforte, KLM con scalo ad Amsterdam, Fly Emirates con scalo a Dubai e Qatar Airways con scalo a Doha.
Prenotando con circa 5 mesi di anticipo per viaggi in bassa stagione si possono trovare delle ottime offerte a soli €300,00 (guarda le offerte), mentre in periodi di alta stagione bisogna considerare una spesa di almeno €700,00.
Sicurezza, visto e documenti necessari
- Requisiti d'ingresso: passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell'arrivo, e visto di ingresso per tutti i soggiorni (anche inferiori a 30 giorni) sia per turismo, che per studio, affari e cure mediche
- Vaccinazioni: obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi provenienti da Paesi a rischio di trasmissione. Sono invece facoltative le vaccinazioni contro tifo, colera, epatite A, tubercolosi, poliomielite. Consigliata la profilassi antimalarica
- Restrizioni: è proibito portare fuori dal Paese rupie indiane, oggetti antichi di oltre 100 anni, prodotti e tessili provenienti da animali protetti (avorio, pelle di serpente, shatush). In alcuni aeroporti le spezie vengono sequestrate ai controlli i sicurezza
- Sicurezza: in linea generale l'India è un Paese sicuro per i turisti. Alcune aree specifiche registrano episodi di terrorismo e microcriminalità. Il rischio di calamità naturali durante il periodo monsonico è alto. Consultare il sito ufficiale della Farnesina
- Consigli utili: se si hanno pochi giorni a disposizione, meglio organizzare le tappe in anticipo prenotando i mezzi per le varie tratte al fine di evitare di perdere tempo arrivati in loco. Assolutamente consigliata un'assicurazione di viaggio che copra le spese sanitarie. Sempre validi i classici accorgimenti come non andare in giro da soli di notte ed evitare i luoghi di manifestazioni
Come muoversi
Sugli spostamenti in India c'è molto da dire e dipende tutto da che tipo di viaggio si vuole vivere.
Se si desidera un viaggio quanto possibile tranquillo, allora è sicuramente meglio affidarsi a voli interni, o ingaggiare un'auto privata con conducente, o ancora prenotare un tour completo di spostamenti, pernottamenti e guide turistiche. I voli interni hanno prezzi davvero convenienti ed è possibile arrivare ovunque perché anche piccole città sono fornite di aeroporto (ad esempio una tratta da nord a sud tra €30,00 e €50,00).
I conducenti privati e i tour completi hanno prezzi più alti ma il vantaggio è che non dovrete preoccuparvi di nulla. Con il conducente è sufficiente concordare le varie tappe e nel prezzo sarà incluso veicolo, carburante e la sua quota (€40,00 / €50,00 al giorno). Idem i tour completi, che includono ogni aspetto del viaggio e sono preconfezionati dalle moltissime agenzie locali oppure studiati su misura per voi (da €500,00 per pochi giorni a oltre €3000,00 per viaggi più lunghi).
Se invece si vuole un viaggio autentico per immergersi nella realtà indiana, allora l'India offre vasta scelta tra un'eccellente rete ferroviaria che collega ogni città con treni che partono da un paio di euro anche per lunghe tratte, tantissime compagnie di autobus a lunga percorrenza, ottime reti di metro e tram (in alcune città), e tantissimi taxi e tuk-tuk per spostarsi come i locals. Certo le condizioni di questi mezzi non sono le migliori, ma regalano un'esperienza unica e inimitabile!
Assolutamente sconsigliato invece il noleggio auto per spostarsi in autonomia, per via della guida folle e senza regole indiana e le strada popolate di animali.
Dove dormire
Una premessa è doverosa: il livello qualitativo delle strutture ricettive indiane è molto basso, e cose essenziali come carta igienica, asciugamani, acqua calda e una discreta pulizia non vanno date per scontate! Non aspettatevi quindi di prenotare una struttura da 3 stelle e avere una camera che sia pulita e dotata di ogni comfort come in Europa. Per questo motivo è consigliato prenotare strutture di almeno 4 stelle. (Hotel e b&b a partire da €7,00 a camera - guarda le offerte).
L'India offre un'ampia scelta di ostelli, guest house, haveli (tipici hotel indiani), e resort, ma ripetiamo che la categoria non è sinonimo di qualità e leggere le recensioni degli altri (meglio se correlate da foto) è il modo più concreto di capire cosa realmente vi aspetta in quell'alloggio.
Quanto ai prezzi, si va da meno di €5,00 per una camera condivisa in ostello, a €10,00 per una camera di haveli o nelle guest house, fino a soluzioni più "costose" di €20,00 a notte nei resort.
Molto caratteristici al sud sono invece gli EcoLodges, resort che promuovono ecologia e benessere nella natura per un'esperienza all'insegna del totale relax, con prezzi a partire dalla modica cifra di €15,00 a notte.
Dove mangiare
Premesse necessarie: la cucina indiana è prevalentemente vegana; tutto è molto speziato e piccante; le condizioni igieniche delle cucine sono discutibili.
Per noi occidentali tutto questo può risultare "aggressivo", quindi è bene avere dei medicinali per i sintomi più comuni (mal di stomaco, nausea, dissenteria). Se non gradite il piccante, specificate sempre "No chilli, no spicy, no hot", ma spesso aspettatevi piatti comunque piccanti perché per gli indiani il piccante è relativo.
La cucina indiana comprende tante piccole pietanze a pochi centesimi (samosa, pakora, jalebi) che troverete per strada dall'aspetto invitante, ma ricordatevi che lo street food indiano va preso a piccole dosi per via delle scarse condizioni igieniche: batteri e virus sono sempre dietro l'angolo!
La scelta di ristoranti di fascia media (€7,00 / €9,00 a pasto) e altri di qualità superiore (€12,00 / €17,00) è ampia. Qui potrete gustare un buon Thali, pasto completo di tante piccole porzioni, il riso biryani, il pollo tikka masala, per citarne solo alcuni. Nelle città principali sono presenti anche molti ristoranti internazionali, utili per prendersi una pausa dai sapori forti indiani.
Come pagare
La moneta locale è la Rupia Indiana (INR), €1,00 equivale a circa 0,83 rupie.
Cambiare i soldi ancora prima di arrivare in India implica tassi di cambio sconvenienti, e anche portarsi troppi euro in contanti non serve, considerando che gli aeroporti sono dotati di bancomat e non mancano nemmeno nelle città e nei paesini per poter prelevare quando serve, ovviamente calcolando eventuali commissioni della vostra banca. HDFC, ICICI, Kotak e CitiBank sono i bancomat più diffusi. Potete comunque cambiare gli euro in molte banche, exchange e agenzie di viaggio.
Come in molte destinazioni, sarebbe bene non andare in giro con troppi contanti, e quindi prelevare di volta in volta piccoli importi di 2000 / 3000 rupie (€25,00 / €35,00) le quali comunque durano diversi giorni se si sta viaggiando con budget medio-basso.
Il metodo di pagamento più diffuso è il contante, soprattuto per street food, mercati, tuk-tuk e metro, ma purtroppo anche ristoranti e strutture ricettive spesso accettano solo contanti, eccezione fatta per pochi. Quindi meglio chiedere sempre in anticipo se la carta è accettata per evitare spiacevoli sorprese al momento del conto.
Infine, è vietato portare Rupie al di fuori del Paese.
Altri consigli
Sentirete spesso dire che affidarsi ad una guida locale è essenziale per poter viaggiare in India, ma questo non è del tutto vero. Certo una persona del posto saprà darvi molte informazioni e indicazioni utili e vi eviterà perdite di tempo inutili come ad esempio cercare ristoranti o tassisti, ma l'India è un Paese che si visita tranquillamente anche in autonomia e soprattutto in sicurezza.
Come abbiamo già detto, c'è una fitta rete di trasporti che consentono di organizzarsi da sé. Inoltre gli indiani sono molto disponibili a darvi una mano, ma in cambio preparatevi a ricevere tante richieste di scattare un selfie con loro o di scambiarsi i numeri di telefono.
Cambiando argomento, ricordate di portare abbigliamento adeguato ad accedere ai luoghi sacri coprendo gambe e spalle.
Infine, l'India è culturalmente e tradizionalmente variegata, e questo è sinonimo di molteplici festival. Tra i più popolari e imperdibili: Holi Festival (festa dei colori a marzo), Diwali (Festival delle luci, 5 giorni tra ottobre e novembre), Bikaner Camel Festival (festival dei cammelli nel deserto del Rajasthan a Gennaio).
Norme di comportamento
- E' buona norma salutare alla maniera indiana, dicendo "Namastè" pronunciato con le mani unite davanti al viso quando si accede in qualsiasi luogo.
- Le donne devono vestirsi in modo appropriato, con spalle e gambe coperte, preferendo abiti larghi per non evidenziare le forme del corpo.
- Togliere le scarpe all'ingresso di templi e moschee, ma anche alcuni negozi potrebbero richiedere questa norma.
- I piedi sono considerati impuri, e per questo non bisogna mai urtare con i piedi nè persone nè statue. Inoltre per mettere i piedi su una sedia, un sedile, salire su un muretto ecc, bisogna farlo senza togliendosi le scarpe.
- Indossare l'abito tipico, il saree, per puro scopo estetico risulta offensivo e poco rispettoso visto che il saree non è una moda ma parte integrante della cultura e tradizione indiana.
- La mano sinistra è considerata impura in quanto viene usata per l'igiene personale, mentre la destra viene utilizzata per mangiare. Pertanto non mangiare con la mano sinistra, e soprattutto non mangiare da piatti altrui.
- Per gli indiani è normale soffiarsi il naso senza l'uso del fazzoletto, sputare e ruttare in pubblico liberamente, ma usare un fazzoletto che viene rimesso in tasca è considerato sporco. Se dovete soffiarvi il naso, fatelo senza farvi vedere.
- In India l'ospite è considerato sacro e sono tutti disponibili a dare una mano, ma a volte si tratta di aiuto non richiesto e modi insistenti. Potete rifiutare l'aiuto, ma sorridendo e senza manifestare fastidio, perché per loro è importante aiutare.
- Nessuna effusione d'affetto e d'amore in pubblico. E' considerato maleducato abbracciarvi, baciarvi e tenervi per mano in strada.
- L'omosessualità è considerata un reato e viene punita dalla legge, tuttavia due uomini possono passeggiare abbracciati o tenendosi per mano, come segno di amicizia.
- Normali gesti di gentilezza, come ad esempio cedere il proprio posto sui mezzi ad una donna, è considerato offensivo, e in alcuni casi un insulto.
- Gli indiani non amano essere "compatiti". Se provate a lasciare il resto come mancia a un venditore o a un driver, insisteranno per restituirvi quanto vi spetta poiché è offensivo nei loro confronti, come se voleste lasciargli la carità.
- Non portare fuori dall'India rupie indiane, oggetti antichi e pelli e materiali di animali locali, perché è illegale.
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