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ingresso museo antropologia messico Il Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico è il museo più importante di tutto lo stato. Collocato nel centro della megalopoli e all'interno del bosco cittadino di Chapultepec, è circondato da verde, edifici storici, laghi e opere pubbliche. Ecco alcuni consigli su cosa vedere e come visitare il museo.
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Cosa vedere e come visitare Museo Nazionale di Antropologia

Sviluppato su due piani espositivi e su una superficie di 44.000 metri quadri più altri 35.700 metri quadri di aree esterne, comprende anche un cortile interno ed una piazza di accesso agli ingressi. Contiene la più grande collezione di arte precolombiana del mondo a testimonianza delle culture Maya, Azteca, Olmeca, Tolteca, Zapoteca e Mixteca. In un'area del secondo piano trovano spazio anche reperti di popoli indigeni del giorno d'oggi.

I due piani sono a loro volta divisi in due ale distinte e il modo migliore per visitare il museo è partendo dal primo piano ala sud, primo piano ala nord, salire al secondo ala sud e terminare con l'ala nord. Finita la visita dei locali interni ci si può rilassare ammirando i monoliti e le statue disposte nel cortile. Oltre alla collezione permanente trovano spazio esibizioni e mostre temporanee di livello internazionale normalmente ospitate nella Sala delle Esibizioni.

Di seguito alcuni dei cimeli più importanti conservarti all'interno del museo.

1 - Statua di Tialoc

Il dio della pioggia e dell'acqua Tialoc, uno dei principali della mitologia azteche, trova qui la sua raffigurazione come pesante fontana monolitica posta agli ingressi del museo. La statua non riporta nessuna idintificazione, ma gli studiosi la collocano nel periodo teotihuacano.

2 - Piedra del Sol

piedra del sol Foto di Anagoria. Riportata alla luce e reastaurata nel 1790, la pietra è un monolite di 3 metri e 60 di diametro e pesante più di 25 tonnellate. E' un calendario che rappresenta non solo i ritmi delle stagioni ma anche i principi cosmici e teologici degli Aztechi, fini conoscitori astrali.

3 - Statua Coatlicue

Dea del fuoco e della fertilità che, secondo il mito, partorì vergine, qui è rappresentata come una statua in pietra con il ventre in evidenza e conservata magnificamente. Venne ritrovata nel 1790 dove ora sorge la piazza principale di Città del Messico e restaurata.

4 - Statua Ocelotl

Vaso in pietra che veniva usato dagli Aztechi per contenere il cuore della vittima sacrificale durante i loro riti propiziatori. Il manufatto qui esposto ha le fattezze di un animale, presumibilmente un giaguaro, ed era chiamato Cuauhxicalli.

5 - Copricapo di Monctezuma

Monctezuma (o Montezuma), è stato un imperatore azteco che regnò dal 1502 al 1520 che, secondo la mitologia, non voleva diventare imperatore e una volta eletto dal suo popolo scomparve. Il copricapo qui esposto è piumato e di un colore verde smeraldo con dettagli in oro. Il suo valore è inestimabile.

6 - Maschera de Pachal

Pachal (o Pakal) è stato il più importante re Maya, al potere dai 12 agli 80 anni nel VII secolo. La maschera esposta è in giada, di colore verde brillante e perfettamente conservata, fa parte degli ornamenti funerari scoperti nella tomba del sito archeologico di Palenque.

7 - Maschera Zapoteca Dio Pipistrello

Gli Zapotechi vissero nella regione di Oaxaca e la loro civiltà risale a circa 2600 anni fa. Nel quattrocento vennero conquistati dagli Aztechi e la loro arte manufatturiera si avvicinò a quella dei loro conquistatori. Questa maschera è dedicata al Dio Pipistrello Camazotz, un dio vampiro molto temuto e venerato. Perfettamente conservata, risulta essere un bell'esempio d'arte "necessaria" alla cultura del tempo.

8 - Testa Olmeca

Risalente a circa il 900 a.C., questa statua, insieme ad altre 17 esposte in altri siti, ritrae la testa di un uomo con guance grosse e fronte piatta. Quasi una caricatura grottesca e raffigura certamente una personalità importante della cultura Olmeca. Ritrovata a San Lorenzo, pesa 20 tonnellate ed è conservata abbastanza bene.

9 - Scultura di Mictlantecuhtli

scultura di mictlantecuhtli Foto di Antony Stanley. Mictlantecuhtli era il dio dei morti azteco, qui raffigurato con una grande statua di uno scheletro seduto, era una delle divinità più temute in quanto dio degli inferi. Sembra che la famosa festa messicana del Dias de Los Muertos sia dovuta alla volontà popolare di magnificare il dio, oltre che i defunti. La statua è molto ben conservata e riesce ad incutere, anche oggi, timore a chi la osserva.

10 - Pettorale Mixtecho di Yanhuitlán

I Mixtechi sono un popolo indigeno già presente nel periodo precolombiano. Assogettati dagli Aztechi nel XV secolo, una piccola minoranza ha conservato usi e costumi dell'epoca tramandandoli di generazione in generazione. Questo pettorale, esposto al museo, è originario di Yanhuitlán nella regione di Oaxaca, presenta inserti in giada contornata da una struttura leggera in oro e veniva usato durante riti propiziatori.

Orari e prezzi

  • Orari dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 19:00 - chiuso il lunedi.
  • Miglior orario per evitare code si consiglia la visita al museo nelle prime ore della giornata, in apertura.
  • Costo biglietto MXN75.00 (16,02)
  • Gratuità under 13; persone con disabilità e studenti
  • Visita guidata a partire da €17,76 a persona

Biglietti online e visite guidate

Consigli utili per visitare l'attrazione

  1. Alzati presto il museo merita tempo per una visita accurata, si consiglia quindi di recarsi alle biglietterie in apertura e non più tardi delle 9:00. Tutto il giorno risulterà essere molto affollato e bisogna tener conto che moltissimi tour organizzati fanno tappa qui per una visita e la confusione è da mettere in preventivo.
  2. Acquista la city card la tessera Mexico City Flexi Attractions Pass è un ottimo modo per ottimizzare il tempo e risparmiare. Si può acquistare on line decidendo i giorni di utilizzo e la quantità di attrazioni che si vogliono vedere. Costa un minimo di MXN155,66 (€77,60) per gli adulti e MXN150,31 (€70,40) per i bambini fino ai 15 anni e da diritto anche all'uso di tutti i mezzi pubblici e sconti nei negozi convenzionati
  3. Occhio alle restrizioni è permesso fare foto per uso personale e senza l'uso del flash. Non è possibile consumare cibo all'interno delle sale espositive. Borse e zaini sono controllati agli ingressi e possono essere stipati negli appositi armadietti gratuiti.
  4. Tempo minimo si consiglia di dedicare alla visita un tempo non inferiore alle 2 ore e 30 minuti. La sala delle esposizioni propone sempre mostre tematiche parallele alla visita del museo e per questo va tenuto conto di un tempo supplementare di circa 45 minuti.
  5. Shops il bookshop è aperto dalle 10:00 alle 19:00, mentre il ristorante dalle 9:00 alle 18:00

Dove si trova e come arrivare

  • A piedi Av. Paseo de la Reforma y Calzada Gandhi Ottieni indicazioni
  • In bus linea 200 circuito interno ogni 20 minuti con fermata Paseo de la Reforma. Il biglietto singola tratta costa MXN5,00 (€1,07)
  • In metro linea 7 e linea 1 con fermata Vasconcelos y Veracruz. La metropolitana è aperta 24h su 24. Il biglietto singola tratta costa MXN5,00 (€1,07)

Cenni storici e curiosità: cosa sapere in breve

La collezione iniziale del museo risale al 1790 e venne ampliata nel corso dei secoli grazie ai molteplici ritrovamenti nei siti archeologici statali, siti di cui il Messico abbonda, e acquisizioni da collezioni private. Il museo venne istituito ufficialmente nel 1825 e la sede cambiò più volte fino al 1963, quando si decise di costruire un area adatta all'esposizione che desse lustro non solo alla cultura messicana ma anche alla città. Ad oggi risulta essere uno dei musei più visitati del mondo e nel cortile interno si tengono spesso eventi culturali e musicali. Durante la festa de Los Dias de Los Muertos viene addobbato in segno di partecipazione e l'afflusso per le visite aumenta.