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L'Emilia Romagna non è solo una regione ricca di bellezze culturali e storiche, ma è soprattutto una regione caratterizzata da una profonda tradizione culinaria legata ai prodotti della terra. Carni e salumi, pasta fresca all'uovo e formaggi, senza dimenticare l'intramontabile piadina! I piatti e le ricette tipiche da provare sono davvero tanti, sparsi su tutto il territorio.
Scopriamo insieme i migliori itinerari e percorsi enogastronomici in Emilia Romagna.

Itinerario dei sapori noti a Bologna e Modena

bologna roofs overview bologna 4 A Bologna i riferimenti sul cibo si sprecano. Qui è impossibile non immergersi nella cucina locale, fatta di Mortadella Bologna IGP, crescentine, ragù, tortellini, lasagne e la Patata di Bologna DOP!

Giorno 1 si parte da Bologna. Perdetevi tra i vicoli, le piazze e le attrazioni della città, e nella sosta aperitivo provate i vini Colli Bolognesi Doc, la mortadella Bologna IGP e le crescentine. Vi suggeriamo i salumifici storici Tamburini e La Salumeria di Bruno e Franco.
Come pranzo o cena, c'è l'imbarazzo della scelta: noi optiamo per delle tagliatelle al ragù, ma sentitevi liberi di scegliere fra passatelli o tortellini in brodo, piatti a base di tartufo dei colli bolognesi, e come secondo provate la Cotoletta alla Petroniana, fritta con lo strutto e adagiata su una teglia una fetta di prosciutto crudo e poi ricoperta di trifola.
Come locali di riferimento segnaliamo l'Osteria del Sole (l'Osteria più antica d'Italia), Sfoglia Rina, l'Osteria Buca delle Campane e, naturalmente, il Mercato delle Erbe.

Giorno 2 a Modena. Qui i sapori fanno rima con aceto, tigelle, ma anche il Cotechino IGP e lo Zampone di Modena IGP. Anche qui tra una visita al Duomo, Piazza Grande e le attrazioni del centro, sosta aperitivo con un Lambrusco o un Pignoletto Modena Doc. Naturalmente, ad accompagnarli ci sono tigelle, Prosciutto di Modena Dop, ciccioli e gnocco fritto. E magari una confettura di Amarene brusche di Modena IGP. Vi suggeriamo le salumerie e botteghe storiche "Premiata Salumeria Giusti" e "Salumeria con cucina".
Come pranzo o cena, noi optiamo per un Risotto al Balsamico, ma via libera anche a un carrello dei bolliti, Cotechino IGP e lo Zampone di Modena IGP come secondo e, per finire, le Ciliegie di Vignola (se di stagione).
Come locali di riferimento segnaliamo l'Acetaia Comunale, il Mercato Storico Albinelli, la Trattoria Aldina, Trattoria Il Fantino e Trattoria Da Omer.

  • Tappe/paesi principali Bologna, Modena
  • Prodotti locali e piatti tipici Mortadella Bologna IGP, Patata di Bologna DOP, Tagliatelle al ragù, lasagne, tortellini, passatelli in brodo, vini Colli Bolognesi Doc, tartufo dei colli bolognesi, Cotoletta alla Petroniana, tigelle, Prosciutto di Modena Dop, ciccioli, gnocco fritto, Amarene brusche di Modena IGP, Aceto Balsamico Tradizionale DOP, Cotechino IGP, Zampone di Modena IGP, Ciliegia di Vignola IGP
  • Distanza / durata itinerario 60 km totali / 2 giorni
  • Dove dormire Consigliamo di scegliere un agriturismo nei colli bolognesi. Abbiamo selezionato i migliori su Booking.com

Tour dei salumi e formaggi tra Parma e Piacenza

parma italia paesaggio ragazzi Il territorio compreso tra Parma e Piacenza è una vera e propria scoperta: il piacentino è infatti la terra dei tortelli e dei salumi DOP, tra Salame, Coppa e Pancetta Piacentina. Per i tortelli troviamo tantissime ricette: anolini, turtéi e tortello con la coda, solo per citarne alcuni. Parma non è da meno, soprattutto grazie ad alcuni salumi di fama internazionale: stiamo parlando del Culatello di Zibello DOP e del Prosciutto di Parma DOP. Inoltre, la zona della bassa parmese è anche la patria del Parmigiano Reggiano!

Giorno 1 a Piacenza. La mattina godetevi una passeggiata nel centro storico, con visita alla Cattedrale e alle altre attrazioni, facendo una tappa alla Panetteria Groppi, dove potrete assaggiare le ciambelline a diversi gusti, il più classico dei dolci piacentini! Per pranzo raggiungete Il Panino Gourmet, dove potrete gustarvi un ottimo panino con la coppa piacentina o la pancetta piacentina. Il pomeriggio raggiungete le Cantine Romagnoli, per visitare le cantine e assaggiare i vini dei Colli Piacentini, con vitigni come Barbera e Bonarda e vini Doc come il Gutturnio e il Trebbianino. La pancetta trova il suo migliore abbinamento con il Gutturnio DOP.

Giorno 2 a Parma (65 km da Piacenza). Godetevi una passeggiata nel centro storico, visitando il Duomo e le meravigliose Chiese che ospita. Assicuratevi di fare una tappa alla Casa del Formaggio, una gastronomia storica in città, dove acquistare prodotti tipici. Per pranzo o cena fermatevi alla Trattoria Corrieri, dove come antipasto non potete non ordinare lo gnocco fritto accompagnato dal crudo di Parma e dalla Coppa di Parma IGP, entrambi da gustare con i vini rossi Colli di Parma DOP.

  • Tappe/paesi principali Piacenza, Parma
  • Prodotti locali e piatti tipici Salame Piacentino, Coppa Piacentina, Pancetta Piacentina, Prosciutto di Parma DOP, Culatello di Zibello DOP, Parmigiano Regiano DOP, anolini, turtéi, tortello con la coda, vino Gutturnio DOC
  • Distanza / durata itinerario 80 km totali / 2 giorni
  • Dove dormire Nei colli piacentini potrete trovare numerosi agriturismi immersi tra i vigneti, un'ottima alternativa per un soggiorno nella natura. Abbiamo selezionato i migliori su Booking.com

Alla scoperta dei frutteti e dei sapori della Romagna

piazza del popolo di faenza 1 Foto di Alice Turrini. L'Emilia Romagna da il meglio di sé anche nella produzione di frutta. Le città di Castel San Pietro, Imola e Faenza sono completamente circondate da colline ricche di frutteti, che ogni stagione fanno nascere i loro frutti! Tra la frutta più conosciuta della zona sicuramente troviamo la Nettarina di Romagna IGP, ma anche Pere dell'Emilia Romagna IGP, mele, cachi e albicocche. Ma quest'area è conosciuta anche per la produzione di olio: troviamo principalmente due prodotti DOP, l'Olio Extravergine di Brisighella e l'Olio Extravergine dei Colli Romagnoli.

Giorno 1 Castel San Pietro. Godetevi una passeggiata nel centro storico, ammirate il Duomo e il Giardino degli Angeli. Per pranzo fermatevi alla Trattoria Romagnola, con piatti della tradizione. Se siete in stagione, come dessert non potete perdervi le pesche marinate e cotte alla griglia servite con gelato in crema! Il pomeriggio raggiungete Imola, visitate la Rocca Sforzesca e a cena all'Osteria del Vicolo Nuovo, dove tra i piatti tipici troviamo sicuramente il coniglio arrostito all'Albana di Romagna (la DOCG Romagna Albana è un vino bianco tipico) e i biscotti e scroccadenti con Albana dolce.

Giorno 2 raggiungete Faenza. Per strada fate prima tappa al Mulino Scodellino, un mulino completamente restaurato dove viene prodotta la farina, per poi raggiungere l'azienda agricola e vinicola La Casetta, nelle vicinanze, dove fermarvi a pranzo. Qui potrete gustare piatti con pasta fresca fatta a mano o carne cotta alla brace, il tutto ovviamente da accompagnare con vini della cantina. Infine raggiungete Faenza, godetevi una passeggiata nel centro storico e visitate il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza.
Per sera, se avete ancora tempo raggiungete Castel del Rio per assaggiare i Marroni di Castel del Rio IGP. Leggenda vuole che la diffusione del castagno sulle montagne bolognesi sia opera di Matilde di Canossa. Il Cagnina di Romagna DOC è perfetto da abbinare a queste castagne in versione caldarroste.

  • Tappe/paesi principali Castel San Pietro, Imola, Faenza, Castel del Rio
  • Prodotti locali e piatti tipici Nettarina di Romagna IGP, Pere dell'Emila Romagna IGP, mele, cachi, albicocche, Olio Extravergine di Brisighella DOP, Olio Extravergine dei Colli Romagnoli DOP, DOCG Romagna Albana, Marroni di Castel del Rio IGP
  • Distanza / durata itinerario 70 km / 2 giorni
  • Dove dormire le località presentano diversi alloggi, con un'ampia scelta turistica. Tra le colline è possibile, invece, soggiornare in agriturismi e B&B completamente immersi nel verde. Abbiamo selezionato i migliori su Booking.com

La Piadina tra Rimini e Ravenna

chiesa basilica sanvitale ravenna 3 Non potevamo non includere la piadina, grande classico e della cucina romagnola, riconosciuta come prodotto IGP nel 2013. Ormai è un piatto diffuso in tutta Italia, qui è una vera e propria istituzione, ma presenta delle piccole differenze in base alla zona: la piadina della zona di Ravenna è più spessa e friabile, mentre nella zona di Rimini è più larga e sottile!

Giorno 1 a Ravenna. Godetevi questa giornata di visite a Ravenna, partendo da Piazza del Popolo, dove non può mancare una tappa al Caffè Corte Cavour, locale storico. Visitate la meravigliosa Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia. Per pranzo gustatevi una piadina da La Piadina del Melarancio. Un classico da non perdere è la piadina con squacquerone e rucola. In realtà questo formaggio si sposa perfettamente anche con miele, marmellate e fichi caramellati. Da gustare con un buon Sangiovese DOP.
Per cena sedetevi ai tavoli del Ca' de Vèn, con menù di degustazione di piatti tipici della zona.

Giorno 2 a Rimini. Se state viaggiando in estate sicuramente non potete perdervi delle ore in spiaggia, ma la città ha anche tanto da offrire dal punto di vista culturale, come Piazza Cavour, la Vecchia Pescheria e il Palazzo dell'Arengo. Per pranzo gustatevi la piadina riminese al Mercato Coperto, mentre per cena raggiungete il Borgo San Giuliano e fermatevi all'Osteria de Borg, dove assaggiare la Mora Romagnola alla brace (si tratta di una pregiata razza suina originaria dei territori tra Ravenna e Rimini).

  • Tappe/paesi principali Ravenna, Rimini
  • Prodotti locali e piatti tipici Piadina Romagnola IGP, Squaquerone di Romagna DOP
  • Distanza / durata itinerario 55 km / 2 giorni
  • Dove dormire a Ravenna e Rimini troverete numerosi alloggi, tra B&B, appartamenti e hotel di ogni fascia, anche di lusso. A Rimini potrete anche alloggiare in riva al mare, pronti per godervi la vita da spiaggia - confronta i migliori alloggi su booking

Il Lambrusco Reggiano DOC di Reggio Emilia e non solo

piazza prampolini reggio emilia 2 1 Foto di Lorenzo Gaudenzi. Reggio Emilia è una località conosciuta soprattutto per il Lambrusco DOC, il vino più rappresentativo dell'Emilia! Ma la tradizione culinaria locale porta altri grandi nomi: il Parmigiano Reggiano DOP e l'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP, solo per citarne alcuni.

Mattina visita al centro storico. Godetevi una passeggiata tra le vie di Reggio Emilia, visitate il grande Duomo, le Basiliche e le tante bellezze del centro. Per pranzo fermatevi al locale Terme del Colesterolo, che serve ottimi sandwich con prodotti tipici, ma anche taglieri e piatti decisamente particolari, come lo spiedino di cappelletti fritti!

Pomeriggio visita in cantina. Vi consigliamo la Cantina Albinea Canali, non troppo distante dal centro, dove è possibile assaggiare e acquistare il loro ottimo Lambrusco. Nel tardo pomeriggio rientrate a Reggio Emilia per un aperitivo, per poi fermarvi a cena da Tabarin osteria popolare, dove potrete scegliere tra cappelletti in brodo o alla crema di parmigiano, tagliatelle con ragù tradizionale e numerosi piatti tradizionali.

  • Tappe/paesi principali Reggio Emilia
  • Prodotti locali e piatti tipici Lambrusco Reggiano DOC, Parmigiano Reggiano DOP, Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP
  • Distanza / durata itinerario un giorno
  • Dove dormire la soluzione migliore è dormire nel centro storico, vicino alle principali attrazioni e i numerosi ristoranti e locali di cucina tipica. I dintorni sono comunque ricchi di agriturismi immersi nel verde, anche vicino a vigneti - confronta i migliori alloggi su booking

Da Cesena a Ferrara, tra Sangiovese e sapori della tradizione

ferrara ombrello decorazione strada 1 La parte orientale dell'Emilia Romagna è uno scrigno di sapori e tradizioni: partendo dalla zona di Cesena, impossibile non gustarsi un bicchiere di Sangiovese di Romagna, prodotto nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, mentre salendo verso Ferrara potrete scoprire prodotti come il panpepato, la Salama da Sugo e i cappellacci!

Giorno 1 a Cesena. Godetevi una passeggiata nel centro storico, ammirate la Rocca Malatestiana e fermatevi a pranzo alla Vineria del Popolo, dove non potete concludere il pasto se non con le pere cotte alla Sangiovese! Il pomeriggio raggiungete Sant'Arcangelo di Romagna, dove partecipare ad una visita alle Cantine Spalletti Colonna di Paliano e degustare il Sangiovese di Romagna DOC. La sera rientrate a Cesena.

Giorno 2 si parte da Forlì, nel cuore della Romagna. Visitate il centro storico, magari optando anche per la visita di uno dei suoi interessanti musei, per poi gustarvi un'ottima piada o un crescione da Piadineria La Posada, una delle migliori della città! Il pomeriggio mettetevi in viaggio verso Ferrara, facendo tappa al Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa, per godervi qualche ora in mezzo alla natura, per poi arrivare a destinazione.

Giorno 3 a Ferrara. Godetevi una passeggiata nel centro storico, visitando la Cattedrale e il Castello Estense, per poi assaggiare degli ottimi cappellacci ferraresi da Panificio Cappelli, vera e propria istituzione! Il pomeriggio godetevi una visita alla cantina Azienda Vinicola Mattarelli, dove scoprire e assaggiare i vini del territorio, come il Bosco Eliceo DOC, per poi rientrare a Ferrara e cenate all'Hostaria Savonarola, da assaggiare il pasticcio alla ferrarese e la salama da sugo con purè di patate!

  • Tappe/paesi principali Cesena, Forlì, Ferrara
  • Prodotti locali e piatti tipici formaggio di fossa, vino Sangiovese DOC, pere cotte alla sangiovese, piadina, panpepato, Salama da Sugo, cappellacci, torta tenerina, vino Bosco Eliceo DOC
  • Distanza / durata itinerario 140 km totali / 3 giorni
  • Dove dormire in tutte le città potrete trovare ottimi alloggi nel centro storico, tra appartamenti, B&B e ostelli. Se volete trascorrere un soggiorno in mezzo alla natura, potrete trovere diversi agriturismi tra vigneti. A Cesena potreste valutare di soggiornare anche a Cesenatico, in riva al mare - confronta i migliori alloggi su booking