Siamo abituati, quando pensiamo al mare ed alle spiagge, ad immaginarci veri e propri paradisi terrestri composti da acqua azzurra cristallina, soffice sabbia bianca, animali marini, palme e vegetazione rigogliosa. Non tutte le spiagge del mondo, purtroppo, corrispondono a questa visione idilliaca!
Come è tristemente noto, infatti, lo sfruttamento intensivo dei mari, la produzione industriale, l'inciviltà e l'incuria dell'uomo colpiscono anche alcune zone costiere in tutto il mondo, rendendole pericolosamente inquinate ed assolutamente non balneabili. Secondo uno studio compiuto dal WWF, la causa di più dell'80% dell'inquinamento marino sono le attività terrestri: perdite di petrolio, dispersione di sostanze chimiche e fertilizzanti, scarico di acque non depurate, rifiuti abbandonati dalle persone. Anche l'atmosfera contiene sostanze che possono contaminare il suolo ed i mari a causa della pioggia. Di conseguenza, sono le zone marittime situate nei pressi delle aree con più densità di popolazione a risultare più inquinate. Questa amara classifica tiene dunque conto di questi fattori e raccoglie i tratti di mari più inquinati del mondo, che abbiamo radunato sperando che un giorno la situazione in questi luoghi possa migliorare.
15 - Fujiazhuang Beach, Cina
Non sono solo la spazzatura e gli scarichi industriali ad inquinare le acque, come nel caso di questa spiaggia cinese, una delle più frequentate del Paese. Proprio a causa della sua popolarità, la spiaggia è considerata una delle più inquinate del mondo. Durante la stagione estiva, un visitatore può a malapena stendere il proprio asciugamano oppure immergersi in acqua senza scontrarsi con altre persone. Anche se è una delle più frequentate spiagge della Cina, i servizi non sono adeguati: pensate che c'è un solo bagno pubblico per una media di 10.000 persone, quindi potete immaginare cosa possa contenere questo tratto di mare.
14 - Nakoso Beach, Giappone
La versione ufficiale è che le spiagge dei dintorni di Fukushima, in Giappone, siano sicure ed il mare balneabile, nonostante il devastante disastro nucleare causato dallo tsunami del 2011. È stata addirittura promossa una campagna con immagini di bambini sorridenti che facevano allegramente il bagno in queste acque per riportare le persone su queste spiagge. Le autorità locali sostengono, inoltre, che la concentrazione radioattiva delle acque è trascurabile. Siamo sicuri che queste informazioni corrispondano alla realtà? Comunque, l'idea di fare il bagno in un mare così vicino ad una centrale nucleare danneggiata pare un rischio del tutto non necessario.
13 - Zona morta del Golfo del Messico, USA, Messico e Cuba
Questa zona, che comprende un grande bacino che tocca le coste di Stati Uniti, Messico e Cuba, è una delle zone marine ritenuta tra le più inquinate al mondo. I fertilizzanti utilizzati in agricoltura in numerosi stati americani vengono riversati in questo tratto di mare dal fiume Mississippi, per questo l'acqua è inquinata da alcune sostanze pericolose come azoto e fosforo. L'ipossia è la conseguenza dell'inquinamento: le acque non contengono più l'ossigeno necessario a permettere la vita.
12 - North Atlantic Garbage Patch, Oceano Atlantico
Avete mai sentito parlare del North Atlantic Garbage Patch? Non è altro che un enorme agglomerato di rifiuti, principalmente di plastica, che galleggiano sulla superficie dell'Atlantico. Avvistata per la prima volta nel 1972, questa "isola" galleggiante di spazzatura è composta da circa 20.000 pezzi per chilometro quadrato! A causa di questa discarica marittima anche qui si verifica il fenomeno dell'ipossia, oltre ad altri problemi ecologici come la morte di numerosi esemplari di pesci ed uccelli, che ingeriscono i rifiuti di plastica.
11 - Great Pacific Garbage Patch, Oceano Pacifico
Si tratta di un'altra discarica galleggiante, questa volta però inquina l'Oceano Pacifico. È stato stimato che l'accumulo di immondizia ricopre un'area tra i 700 mila e i 15 milioni di chilometri quadrati. La plastica la fa da padrone anche in questa massa di spazzatura, insieme ad altri residui. Il danno ecologico è immenso: ipossia, distruzione dell'ecosistema, riduzione dello spazio vitale delle specie animali.
10 - Seminyak Beach, Bali
Se pensiamo a Bali ci vengono sicuramente in mente paesaggi da sogno, natura incontaminata, spiagge paradisiache. Seminyak Beach è una di queste località turistiche molto celebri per gli eccezionali panorami, ma purtroppo anche questa spiaggia si trova a fare i conti con un grave inquinamento. Rifiuti provenienti dalla città, riversamento delle fognature, diverse sostanze chimiche e alcuni materiali di scarto, risultato delle lavorazioni agricole ed industriali, inquinano questo tratto di costa.
9 - Huntington Beach, California (USA)
La California è celebre per le sue spiagge frequentate da turisti provenienti da tutto il mondo. Questo tratto di mare, in particolare, subisce l'invasione di migliaia di persone e surfisti, responsabili dell'abbandono di ogni genere di rifiuti. Sono proprio i surfisti a sostenere che, dopo aver cavalcato le onde del mare, sono soggetti a malori e disagio fisico. Questo fenomeno si ripete ciclicamente dal 1998. Che sia colpa della spazzatura e dell'inquinamento industriale della zona?
8 - Repulse Bay, Hong Kong
Soprannominata repulsive bay attraverso un gioco di parole con il suo nome e la parola inglese per ripugnante, questa spiaggia è inquinata dall'attività di costruzione nei suoi dintorni. Ad inquinarne le acque sono infatti le sostanze di scarto utilizzate nell'edilizia, che minacciano l'ecosistema marino ma non solo. Repulse Bay è celebre anche per gli odori sgradevoli che non c'è modo di tenere lontani dalle narici di cittadini e turisti.
7 - Blackpool Beach, Gran Bretagna
Anche se le coste della Gran Bretagna non sono proprio paragonabili ad altre località turistiche marittime, questa particolare spiaggia pare attirare comunque tantissime persone. La folla di gente non si dimostra affatto rispettosa dell'ambiente, abbandonando i propri rifiuti e rendendo Blackpool Beach una delle spiagge più inquinate del mondo.
6 - Odaiba Bay, Giappone
L'alta concentrazione di feci umane e batteri pericolosi riscontrata nelle acque di Odaiba Bay ha reso necessario il divieto di balneazione dal 2003. Un vero peccato, in quanto questa isola artificiale della baia di Tokyo è una vera bellezza.
5 - Marunda Beach, Indonesia
Guardando le immagini di questa località non si può non provare ripugnanza. Eppure, anche quando lo strato di rifiuti che ricopre l'acqua del mare ha iniziato ad essere significativo, turisti e pescatori incuranti hanno continuato a frequentare questo luogo. Ovviamente la situazione è andata peggiorando e l'attività di pesca è stata interrotta, l'ecosistema sembra infatti ormai compromesso.
4 - Chowpatty Beach, India
Situata a Mumbai, in India, questa spiaggia non è altro che un enorme accumulo di rifiuti, lasciati inizialmente dalle imbarcazioni in mare e poi trasportati fino a riva dalla corrente. Come se non bastasse, a peggiorare la situazione ci ha pensato una nave che, a causa di un incidente, si è rovesciata ed ha rilasciato nelle acque circa 60 mila tonnellate di carbone.
3 - Doheny State Beach, California (USA)
Ecco un'altra spiaggia californiana, che si aggiudica la terza posizione di questa classifica. La balneazione in questo tratto di mare è proibita, come segnalato da numerosi cartelli di avvertimento. Anche in questo caso è l'eccessiva concentrazione di batteri fecali ad essere la causa dell'inquinamento del mare, come sostiene l'associazione Heal the Bay.
2 - Haina Beach, Repubblica Dominicana
Ritenuta quasi al pari di Chernobyl, su questa spiaggia si registrano elevatissimi livelli di piombo. La colpa è di un ex impianto costruito dagli Stati Uniti per riciclare le batterie delle auto. A farne le spese è stata la popolazione, che a partire dagli anni Novanta ha denunciato patologie riconducibili proprio all'avvelenamento da piombo. Chi ne ha risentito di più sono stati i bambini, che hanno sviluppato danni neurologici.
1 - Port Phillip Bay, Australia
Eccoci alla prima posizione della classifica, occupata da una spiaggia australiana, che dal 2005 vede riversarsi delle vere e proprie ondate di rifiuti. Se mai vi venisse in mente di attraversare questo tratto di spiaggia, fate molta attenzione: mischiati ai granelli di sabbia si trovano cocci di vetro e addirittura siringhe! Fino a quando le autorità non interverranno, la costa manterrà il divieto di balneazione e di svolgimento di eventi sportivi, come ad esempio il Super Sprint Gatorade Triathlon, cancellato dall'EPA (Environmental Protection Agency) nel 2012.