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La Lombardia è un territorio dalla forte tradizione enogastronomica. All'interno della regione possiamo trovare ben 5 vini DOCG, 21 vini DOC e 15 vini IGT, oltre ad una tradizione culinaria davvero ricca e variegata: tra i prodotti tipici troviamo la polenta, i tartufi, il grana padano, il gorgonzola e tanti altri.
Ecco tutti i nostri consigli su i migliori itinerari e percorsi enogastronomici in Lombardia.

Milano e le origini del Grana Padano

> milano citt vista Milano, oltre ad essere una città con tantissime cose da fare e da vedere, è anche un luogo dove la tradizione culinaria si unisce all'internazionalità: oltre ai piatti tipici locali, come il famoso risotto alla milanese o la cotoletta alla milanese, qui non manca nessun tipo di cucina! Ma, soprattutto, poco distante dal centro si trova il luogo dove è nato il Grana Padano DOP!

Mattina in centro a Milano. Iniziate con una colazione da Marchesi 1824, rinomata pasticceria nella Galleria Vittorio Emanuele II, per poi visitare il Duomo di Milano. Godetevi una passeggiata nel centro e fermatevi a pranzo al ristorante Al Cantinone, dove potete assaggiare uno dei risotti alla milanese più buoni, ma anche un'ottima cotoletta.

Pomeriggio visita all'Abbazia di Chiaravalle, raggiungibile in 30 min dal centro. Questo è il luogo in cui nacque il Grana Padano: è il lontano 1135 e i monaci benedettini dell'abbazia misero appunto questa incredibile ricetta. Ancora oggi è possibile ammirare l'antico mulino, un tempo luogo di macinazione delle granaglie, oggi centro polifunzionale. Nel tardo pomeriggio raggiungete i Navigli per un aperitivo, magari da Mag Cafe, uno dei migliori locali per aperitivo a Milano. Per cena fermatevi da Osteria del Binari, ottimi l'ossobuco e i mondeghili serviti con purè di patate.

Tappa a Gorgonzola: se visiti Milano a settembre, non puoi perderti il paese di Gorgonzola, dove è nato il famoso formaggio! Qui, infatti, in questo periodo si tiene la Sagra del Gorgonzola, dove potrete trovare bancarelle con prodotti tipici e assaggiare numerosi piatti a base di gorgonzola! Imperdibile se ami questo formaggio.

  • Tappe/paesi principali Milano
  • Prodotti locali e piatti tipici Grana Padano DOP, cotoletta alla milanese, risotto alla milanese, ossobuco, pane michetta, minestrone alla milanese, mondeghili (polpette), barbajada
  • Distanza / durata itinerario un giorno
  • Dove dormire consigliamo un b&b o un alloggio in centro. I quartieri migliori (qui la mappa) dipendono dal tipo di soggiorno. In linea di massima ovunque troverete numerosi alloggi di qualsiasi tipologia - confronta i migliori alloggi su booking

Strada del Vino di Franciacorta

italia franciacorta lago acqua 2 La Franciacorta è una meravigliosa zona collinare conosciuta principalmente per il suo ottimo vino, un territorio dove prediligere un tipo di turismo lento, tra la natura e le numerose vigne. Si affaccia sulle sponde del Lago d'Iseo e si estende per circa 200 km, con 19 comuni che fanno parte della Provincia di Brescia. Oltre ai vini, qui potrete gustare ottime specialità, come il Quartirolo Lombardo DOP, il Taleggio DOP e l'Olio Extravergine di Oliva Laghi Lombardi DOP, mentre tra i piatti tipici troviamo il Manzo all'Olio e la Tinca al forno!

Giorno 1 si parte da Brescia, con visita alla Cattedrale e al Museo di Santa Giulia (€10,00). A pranzo raggiungete Ome, per pranzare alla Trattoria Belotti e poi visitate l'Orto Botanico delle Conifere (gratis). Nel tardo pomeriggio raggiungete Iseo, per godervi una bella passeggiata al tramonto sul lungomare e per gustare le specialità dell'Osteria Del Vicoletto.

Giorno 2 si parte dalla Riserva Naturale Torbiere del Sebino, per poi visitare il Monastero di San Pietro in Lamosa. Per pranzo raggiungete Nigoline, all'Agriturismo Cascina Solive dei Fratelli Bariselli e poi raggiungere Borgonato, con visita all'Azienda Agricola Fratelli Berlucchi, una delle più famose della Franciacorta. Per cena fermatevi alle Due Colombe, una vera e propria esperienza culinaria.

Giorno 3 raggiungete Rovato, facendo prima tappa lungo il percorso al Castello di Bornato, nel cuore della Franciacorta, dove visitare le stanze del castello, le cantine e assaggiare i vini. Pranzo a Rovato, con un piatto di manzo all'olio alla Trattoria del Gallo. Infine, ultimo pomeriggio a Rodengo-Saiano, con visita alla meravigliosa Abbazia di San Nicola e cena da Hosteria La Torretta.

  • Tappe/paesi principali Brescia, Ome, Iseo, Nicoline, Borgognato, Rovato, Rodengo-Saiano
  • Prodotti locali e piatti tipici vino Franciacorta, Quartirolo Lombardo DOP, Taleggio DOP, Olio Extravergine di Oliva Laghi Lombardi DOP, Manzo all'Olio, Tinca al forno, Missoltini Casonsèi (appetitosi pesciolini di lago)
  • Distanza / durata itinerario 68 km totali / 3 giorni
  • Dove dormire fate tappa a Iseo e Borgognato, la terza notte potete soggiornare anche a Brescia. Qui troverete diverse tipologie di alloggio, mentre tutto il territorio è ricco di cascine e agriturismi immersi nel verde, come la Casa Vacanze Oasi Franciacorta, l'Agriturismo Cascina Solive dei Fratelli Bariselli o l'Agriturismo Le Fattorie - confronta i migliori alloggi su booking

Strada dei vini della Valtellina

varese italia colonne calcolo lago La Strada dei vini attraversa la Valtellina e la Valchiavenna, per circa 70 km, da Delebio a Bormio, toccando tutti i luoghi legati alla produzioni dei rinomati vini rossi. Oltre al vino, come lo Sforzato di Valtellina e il Rosso Valtellina Superiore DOCG, tra i prodotti tipici sono da citare la bresaola e le mele IGP, ma anche frutti di bosco e castagne.
La regione è suddivisa in cinque zone geografiche (Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno, Baruffini) visitabili tramite circuiti percorribili in auto, bicicletta o a piedi. Ognuna di queste zone è specializzata nella produzione di vino ed offre soluzioni intrattenitive e turistiche. I comuni interessati dal percorso sono Berbenno, Chiavenna, Morbegno, Castione Andevenno, Sondrio, Tirano, Bormio, Poggirenti e Chiuro.

Si parte da Sondrio, uno dei centri principali della Valtellina. Qui potete visitare il centro storico e il meraviglioso Castello Masegra, per fermarvi poi a pranzo alla Trattoria Olmo, una delle istituzioni locali, con cucina tipica della Valtellina (imperdibile la Bresaola mirtillo con grana della Valtellina e pomodori, tra i dolci il panone valtellinese). Il pomeriggio raggiungete la Tenuta La Gatta - Triacca a Bianzone, un'azienda vinicola circondata da meravigliosi vigneti, dove potrete partecipare ad una visita e assaggiare i vini del torritorio. Verso tardo pomeriggio raggiungete Tirano, dove trascorrere anche la serata.

Giorno 2 si inizia da Tirano. Visitate il centro storico e fate una tappa al Santuario della Madonna di Tirano. Per pranzo vi consigliamo l'Osteria Roncaiola, con una splendida vista sulla località e Vigneti di Valtellina (da assaggiare i pizzoccheri alla valtellinese). Il pomeriggio fermatevi a Grosio, per visitare il particolare Parco delle Incisioni Rupestri, per poi raggiungere in serata Bormio.

Giorno 3 a Bormio. Dedicate quest'ultima giornata a Bormio, una delle principali località. Le attività da fare sono tante: trekking al Parco Nazionale dello Stelvio, relax alle terme o visitare la città, in inverno potrete sciare al Bormio 2000. Concludete però la giornata al Ristorante La Rasiga Bormio, con piatti tipici della tradizione (da non perdere un piatto di selvaggina accompagnato da un bicchiere di vino Rosso di Valtellina).

  • Tappe/paesi principali Sondrio, Tirano, Grosio, Bormio
  • Prodotti locali e piatti tipici Sforzato di Valtellina, Rosso Valtellina Superiore DOCG, formaggio il Bitto, bresaola, mele di IGP, panone valtellinese, pizzoccheri alla valtellinese, Polenta Taragna (miscela di farine di grano saraceno e farina di granturco a cui si aggiungono burro e formaggi tipici valtellinesi).
  • Distanza / durata itinerario 63 km totali / 3 giorni
  • Dove dormire fate tappa nei dintorni di Sondrio, Tirano e Bormio, con numerosi alloggi. A Bormio non mancano hotel 4 stelle con meravigliose spa. Lungo tutto il tragitto potrete trovare deliziosi agriturismi immersi nella natura - confronta i migliori alloggi su booking

Strada del vino e dei sapori delle Valli Varesine

panorama valtellina prati fiori 1 La Strada dei Sapori delle Valli Varesine, lunga oltre 150 km, è un percorso che interessa la zona montuosa della provincia di Varese, nello specifico la Valceresio, la Valcuvia, la Valganna, la Valmarchirolo e le Valli del Luinese. Per la verità questo territorio particolarmente vasto si presta ad essere visitato seguendo differenti percorsi.
Oltre alle incredibili richezze culturali, storiche ed artistiche, la zona è ricca di tradizioni enogastronomiche: tra i prodotti tipici troviamo la formaggella del Luinese DOP,
il miele varesino d'acacia, il salame prealpino e i salamini di capra, per citarne alcuni, tra i vini il Ronchi Varesini IGT.

Si parte da Leggiuno, dove vi consigliamo di visitare l'Eremo di Santa Caterina del Sasso, dichiarato Patrimonio dell'UNESCO e affacciato sul lago Maggiore. Dopo una bella passeggiata lungo il lago, fermatevi a pranzo al Ristoro dell'Eremo, locanda gestita dall'associazione no profit Strada dei Sapori delle Valli Varesine. Il pomeriggio, raggiungete Casalzuigno, per visitare la meravigliosa Villa Della Porta Bozzolo (in alternativa, nei dintorni ci sono numerose passeggiate, come il Sentiero delle sculture). Nel tardo pomeriggio raggiungete Cunardo, dove potete pernottare.

Giorno 2 si parte da Cunardo. Qui visitate il Mulino Rigamonti, dove ancora oggi si producono diversi tipi di farina, come quella integrale o quella per la polenta. Mettetevi poi in auto e in 45 min raggiungete Ponte di Piero, dove potrete prendere la funivia per raggiungere Monteviasco, meraviglioso borgo nella Val Veddasca. Qui potete fermarvi a pranzo al Ristorante il vecchio circolo (ottime le specialità di cervo, come la bresaola o lo spezzatino). Il pomeriggio, fate tappa all'Azienda Agricola F.Lli Ballinari, dove acquistare uno dei migliori milei varesini, e poi raggiungete Runo, una vera e propria perla nascosta, dove fermarvi a cena al Ristorante Smeraldo.

  • Tappe/paesi principali Leggiuno, Casalzuigno, Cunardo, Monteviasco, Runo
  • Prodotti locali e piatti tipici formaggella del Luinese DOP, miele varesino d'acacia, salame prealpino, salamini di capra, Ronchi Varesini IGT
  • Distanza / durata itinerario 54 km totali / 2 giorni
  • Dove dormire vi consigliamo di fare tappa in località come Leggiuno e Cunardo, con un'ottima posizione. A Cunardo consigliamo di soggiornare al bellissimo Agriturismo La Piccola Fattoria. In tutto il territorio si trovano comunque numerosi agriturismi e B&B - confronta i migliori alloggi su booking

Alla scoperta del Tartufo Mantovano

mantova laghi riflessi notte luci 2 1 Mantova è una città ricca di storia e arte, grazie alle meravigliose attrazioni e musei che ospita, ma è anche una città con una forte tradizione culinaria. In queste lande cresce il Tuber magnatum Pico, pregiatissimo tartufo bianco del Basso Mantovano. Godetevi quindi una giornata tra bellezze storiche e artistiche e delizie culinarie.

Dedicate la mattina al centro storico. Vi consigliamo di visitare il Palazzo Ducale o, in alternativa, il Palazzo Te! Godetevi poi una passeggiata nel centro facendo tappa alla Pasticceria La Tur dal Sucar, la più rinomata, dove potrete assaggiare dolci tipici come la Sbrisolona e l'Anello di Monaco. Per pranzo fermatevi alla Trattoria Due Cavallini, dove vi consigliamo i tortelli di zucca, altra specialità locale, accompagnati da un bicchiere di Lambrusco di produzione propria.

Il pomeriggio raggiungete il Museo del Tartufo di Borgofranco, nella località di Bonizzo, piccolo borgo sul Fiume Po. Qui potrete scoprire la storia del tartufo e come viene utilizzato. Infine, per assaggiare il tartufo bianco, raggiungete Revere, per cenare al Ristorante Il Tartufo, punto di riferimento importante nel campo enogastronomico e culturale.

  • Tappe/paesi principali Mantova
  • Prodotti locali e piatti tipici Tartufo Bianco Pregiato, Mostarda Mantovana, Cipolla di Sermide, Lambrusco DOC, e naturalmente tutte le specialità a base di tartufo come risotti, scaloppine, tagliatelle e tortelli.
  • Distanza / durata itinerario 1 giorno
  • Dove dormire in città troverete numerosi alloggi. Per un soggiorno a pochi passi dalle principali attrazioni vi consigliamo il centro storico, mentre poco fuori città potete trovare B&B e agriturismi immersi nel verde, come l'Agriturismo Corte Virgiliana - confronta i migliori alloggi su booking

Sapori della Brianza

vista dal monte barro alta brianza 1 Infine, non possiamo non citare la Brianza, territorio che si trova tra Milano e il Lago di Como, un'area ricca di bellezze naturali e tradizioni legate al territorio e alla cucina. Numerosi sono i prodotti tipici della zona: dal pesto di aglio alla patata bianca di Oreno, dall'asparago rosa di Mezzago fino ai piatti come il risotto o la cassoeula, senza dimenticare i dolci. Partite da Monza e scoprire questo incredibile territorio!

Giorno 1 a Monza. La mattina godetevi una passeggiata nel centro storico, con visita al Duomo e fermandovi anche in una delle numerose pasticcerie per assaggiare il Pan Tramvai. Per pranzo fermatevi invece all'enoteca Il Mulino, per assaggiare dei vini locali, taglieri di salumi e piatti freddi. Il pomeriggio visitate la meravigliosa Villa Reale di Monza, per poi rientrare in centro e cenare da La Cucina di Via Zucchi, dove gustare un ottimo risotto con la luganega e riso carnaroli IGP.

Giorno 2 a Seregno. Godetevi una passeggiata nel centro, con tappa alla Basilica collegiata di San Giuseppe e alla Torre del Barbarossa, per fermarvi poi a pranzo alle Macellerie Seregno. Il pomeriggio raggiungete Carate Brianza, dove visitare l'Azienda Agricola Fratelli Riboldi, con un negozio con ottimi formaggi e salumi. Da acquistare la luganiga, l'ossobuco e l'ottimo salame, anche tra i formaggi avrete un'ampia scelta. Nel tardo pomeriggio rientrate a Carate Brianza e, dopo una passeggiata nel centro, cenate al Ristorante La Piana di Farina Gilberto, da assaggiare l'ottima cassoeula.

Giorno 3 a Montevecchia, la patria del Pincianèl, il classico vino rosso dell'Alta Brianza. La mattina raggiungete il piccolo borgo, visitate il Santuario della Beata Vergine del Carmelo e fate una passeggiata nel piccolo centro, per poi pranzare alla Trattoria Da Pasqualino. Ottimi i piatti a base di selvaggina. Pomeriggio visita in cantina. Raggiungete la vicina Azienda Agricola Maggioni Francesco, con possibilità di visitare i vigneti e degustare gli ottimi vini, accompagnati da prodotti locali come formaggi. Infine, concludete il weekend rientrando a Monza.

  • Tappe/paesi principali Monza, Seregno, Carate Brianza, Montevecchia
  • Prodotti locali e piatti tipici salame brianza DOP, pesto di aglio orsino, asparago rosa di Mezzago, patata bianca di Oreno, Pan Tramvai, biscotti di San Gerardo, risotto alla monzese, cassoeula, birra dei Frati del Carrobiolo, vino di Oreno e di Montevecchia (Pincianèl)
  • Distanza / durata itinerario 55 km totali / 3 giorni
  • Dove dormire Monza presenta numerosi alloggi, come hotel, appartamenti e B&B. Tutto il territorio è inoltre ricco di agriturismi immersi nel verde, soprattutto nella zona di Montevecchia. Ogni località presenta comunque piccoli alloggi e B&B - confronta i migliori allofggi su booking