Indice
- Città Principali
- Cosa vedere in Kenya: parchi nazionali, riserve e luoghi di interesse
- Riserva Nazionale del Masai Mara
- Parco nazionale dello Tsavo est
- Parco nazionale dello Tsavo Ovest
- Amboseli National Park
- Watamu Marine National Park
- Mida Creek
- Lago Nakuru
- Lago Turkana
- Masai Village
- Parco nazionale di Nairobi e Giraffe Centre
- Shimba Hills National Reserve
- Parco Nazionale Aberdare e Treetops Hotel
- Haller Park e Sentiero naturale Bamburi
- Arabuko Sokoke Forest
- Canyon di Marafa (Hell's Kitchen)
- Rovine di Gede
- Parco Nazionale di Samburu
- Lago Naivasha e Parco Nazionale di Hell's Gate
- Spiagge più belle del Kenya
- Itinerario di 7 giorni: Safari e villaggi Masai
- Itinerario di 9 giorni: Safari + estensione mare
- Itinerario di 10 giorni: Kenya e Tanzania, la Grande Migrazione
- Itinerario di 9 giorni: Kenya insolito
- Quando andare: clima e periodo migliore
- Dove si trova e come arrivare
- Cosa si mangia in Kenya: piatti e ricette tradizionali
- Organizza il tuo viaggio in Kenya: info, costi e consigli
Il Kenya non è semplicemente una destinazione, ma un'esperienza che risveglia i sensi e incanta l'anima. Famoso in tutto il mondo per i suoi paesaggi mozzafiato, dalla savana infinita alle vette imponenti, questo gioiello dell'Africa orientale è l'epitome dell'avventura. Preparati a scoprire la vera casa del safari, dove l'emozione della Grande Migrazione e la vista dei "Big Five" (leone, leopardo, elefante, bufalo e rinoceronte) nel loro habitat naturale sono all'ordine del giorno in riserve leggendarie come il Maasai Mara e l'Amboseli.
Ma il Kenya offre molto di più: dalle vivaci metropoli come Nairobi e la storica città costiera di Mombasa, alle spiagge incontaminate bagnate dall'Oceano Indiano. Questa guida ti accompagnerà attraverso le sue attrazioni imperdibili, il clima ideale, i consigli pratici su come muoversi e le meraviglie che rendono il Kenya un luogo unico, un ponte tra natura selvaggia e cultura vibrante.
Città Principali
1 - Nairobi
Capitale del Kenya, Nairobi significa letteralmente luogo dell'acqua fredda ed è collocata tra le 10 città più popolate dell'Africa. Situata a un'altezza di oltre 1.600 m, la città è caratterizzata da un clima relativamente mite e, nella parte più settentrionale, ospita ancora un'area di foresta originaria, la foresta di Karura.
Tra le zone più particolari che caratterizzano la capitale, ti segnaliamo il Central Business District, dove hanno sede le principali attività amministrative e commerciali di Nairobi. Altri quartieri interessanti da visitare, di recente costruzione, sono l'Upper Hill e le Westlands, in cui sono concentrati alcuni tra i più alti grattacieli della città (Ottieni indicazioni).
Da Nairobi partono generalmente i safari per il Masai Mara, ma ti consigliamo anche una gita di un giorno all'Orfanotrofio degli elefanti e al Giraffe Centre
Vedi anche: Cosa vedere a Nairobi
2 - Mombasa
Foto di Alex Wafula. E' la seconda città più grande del Kenya e punto di riferimento nella costa kenyota. Nella città vecchia puoi visitare il famoso mercato ortofrutticolo (la Biasahara Street) attivo dal periodo coloniale, e soprattutto le strade e le architetture islamiche dove sembra che il tempo si sia fermato (Ottieni indicazioni).
L'attrazione più famosa della città è sicuramente il Fort Jesus, un fortino di epoca rinascimentale costruito dai portoghesi 400 anni fa. Probabilmente non ti aspetteresti mai di trovare un forte rinascimentale nel bel mezzo del nulla africano, eppure il Fort Jesus è la prova che gli europei (in particolar modo, i portoghesi) hanno occupato i territori kenioti molti anni fa. Costruito tra il 1593 e il 1596, con lo scopo di proteggere la zona portuale di Mombasa e quindi di difendere i propri interessi commerciali, il Forte è oggi uno degli esempi di fortificazione militare meglio conservati di tutta l'Africa.
Passato sotto il controllo di diversi paesi (prima Portogallo, poi Gran Bretagna, Oman, e infine Kenya...), oggi il Fort Jesus è parte dei Patrimoni dell'Umanità, tra le attrazioni storiche più significative della città di Mombasa.
Se fai base a Mombasa per qualche giorno, ti consigliamo di non perdere un tour in barca del Kisite Park, uno dei migliori parchi marini del mondo ricco di tartarughe marine, barriere coralline e diversi tipi di pesci
Vedi anche: Cosa vedere assolutamente a Mombasa in Kenya
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Non aggirarti per la città da solo: sebbene Mombasa sia molto più sicura rispetto a Nairobi, è sempre meglio evitare di aggirarsi per le strade da soli, per evitare il rischio di perdersi e finire per sbaglio in zone poco turistiche. Per questo ti consigliamo di visitare la città con una guida ufficiale, costa poco e vai sul sicuro!
3 - Malindi
Foto di %u041D%u0438%u043A%u043E%u043B%u0430%u0439 %u041C%u0430%u043A%u0441%u0438%u043C%u043E%u0432%u0438%u0447. Malindi è situata a 120 km a nord-est della città di Mombasa (Ottieni indicazioni). E' uno dei maggiori centri turistici del Kenya. Le sue spiagge bianche, la barriera corallina, il mare turchese, le foreste, il vicino Parco Nazionale Marino di Watamu, la cultura locale, fanno sognare un viaggio in mezzo alla natura selvaggia e incontaminata.
La prima cosa da visitare è il Vasco da Gama Pillar, ormai divenuto simbolo della città. La spessa colonna bianca di Malindi intitolata al grande esploratore Vasco da Gama sorge nei pressi della spiaggia dove egli sbarcò nel lontano 1498.
Nei dintorni puoi trovare rovine come quelle dell'antica Gede, riserve marine come il Watamu Marine Park e incredibili spiagge come Turtle Bay.
Cosa vedere in Kenya: parchi nazionali, riserve e luoghi di interesse
1 - Riserva Nazionale del Masai Mara
Il Masai Mara è una delle più famose riserve naturali del paese, situata nella parte sud-occidentale (Ottieni indicazioni). Trattandosi di una riserva faunistica e non di un parco nazionale, è gestita direttamente dalle autorità locali ed è frequentata soprattutto nel periodo tra luglio e settembre, quando si verifica il fenomeno della Grande migrazione di gnu e zebre, da sempre considerato uno spettacolo di straordinaria bellezza. Queste mandrie infatti, si spostano dal Serengeti al Masai Mara fra luglio e ottobre, per poi farvi ritorno a novembre-dicembre. Un modo spettacolare per assistere alla migrazione è con un safari in mongolfiera, con un vista incredibile della traversata.
L'icona per eccellenza del Masai Mara è sicuramente il leone, che qui vive in grandi branchi. All'interno della riserva, è possibile soggiornare in lodge oppure campi tendati, vivendo a stretto contatto e nel pieno rispetto della natura africana.
Quello nel Masai Mara è il safari con la più alta probabilità di vedere i Big Five. Per questo ti consigliamo di organizzare un safari di 3 giorni e 2 notti, includendo anche la visita al Masai Village.
2 - Parco nazionale dello Tsavo est
Foto di Cristina Alberto.
Lo Tsavo Est è il parco nazionale più grande del Kenya, coprendo una superficie immensa e offrendo paesaggi che incarnano l'immaginario collettivo della savana africana (Ottieni indicazioni). Il suo territorio è caratterizzato da ampie pianure semiaride intervallate da arbusti, palme e l'iconica terra rossa ricca di ferro, che spesso conferisce agli elefanti locali una peculiare tonalità rossastra (i famosi "elefanti rossi" di Tsavo).
I safari qui sono rinomati per l'emozione della ricerca nella vasta distesa, offrendo eccellenti opportunità per avvistare grandi mandrie di elefanti e bufali. I punti focali includono il vasto altopiano di Yatta Plateau, una delle colate laviche più lunghe del mondo, e il fiume Galana (che diventa Sabaki più vicino alla costa), vitale per la fauna selvatica.
La biodiversità è notevole: oltre ai già citati elefanti e bufali, il parco ospita i rinoceronti neri (sebbene più difficili da avvistare), leoni, ghepardi e una miriade di specie di uccelli, in particolare intorno al fiume.
Lo Tsavo Est è celebre anche per le Lugard Falls, rapide rocciose che aggiungono un elemento geologico unico all'esperienza del safari. La sua estensione e l'ambiente aperto lo rendono ideale per chi cerca un'esperienza più selvaggia e isolata.
Viste le dimensioni, occorrerebbe un safari di più giorni. Se fai base a Mombasa, l'ideale è un safari di 2 giorni da Mombasa, con pernottamento in un lodge a due passi dalle pozze d'acqua dove si abbeverano gli animali!
3 - Parco nazionale dello Tsavo Ovest
Foto di Cristina Alberto.
Foto di Cristina Alberto. Lo Tsavo Ovest presenta un netto contrasto con la sua controparte orientale, grazie a un territorio molto più vario e drammatico, dominato da formazioni vulcaniche, colline boscose e catene montuose (Ottieni indicazioni).
Il paesaggio è meno aperto, con fitta vegetazione e foreste di acacie che rendono gli avvistamenti della fauna selvatica talvolta più impegnativi, ma incredibilmente gratificanti.
La caratteristica più distintiva e spettacolare sono le Mzima Springs, una serie di quattro sorgenti naturali che sgorgano dalle rocce vulcaniche, formando piscine cristalline alimentate dalle nevi del Kilimangiaro, un vero e proprio "miracolo" nel mezzo della savana. Queste sorgenti offrono un habitat cruciale per ippopotami e coccodrilli ed è possibile osservare la vita sottomarina da un bunker di osservazione.
La biodiversità dello Tsavo Ovest include anche leoni (che in passato erano famosi per essere "mangia-uomini" durante la costruzione della ferrovia), leopardi, ghepardi e, in particolare, una zona protetta per i rinoceronti neri.
La presenza delle colate laviche di Shetani Lava Flow e dei vulcani estinti contribuisce a un'atmosfera aspra e misteriosa. I safari qui tendono a concentrarsi su percorsi più definiti e punti panoramici che offrono viste mozzafiato, come le vette dell'Kilimangiaro (a seconda della visibilità), rendendolo un'esperienza paesaggistica e geologica eccezionale.
Lo Tsavo Ovest è incluso nel safari di 2 giorni da Mombasa, con pernottamento in un lodge a due passi dalle pozze d'acqua dove si abbeverano gli animali!
4 - Amboseli National Park
L'Amboseli National Park è una delle riserve più iconiche e fotografate del Kenya, famosa soprattutto per l'incredibile sfondo scenografico offerto dal Monte Kilimangiaro, la vetta più alta dell'Africa, che si staglia imponente oltre il confine con la Tanzania (Ottieni indicazioni). Il territorio è relativamente piccolo rispetto agli Tsavo, ma estremamente vario. Sebbene gran parte del parco sia costituito da una pianura arida, polverosa e salina, il cuore della vita è rappresentato da un sistema unico di paludi e acquitrini alimentati dalle falde acquifere sotterranee che provengono direttamente dal Kilimangiaro. Queste sorgenti vitali mantengono la vegetazione lussureggiante e attirano costantemente la fauna selvatica, rendendo l'Amboseli un vero e proprio ecosistema paradossiaco.
L'attrazione principale, e il motivo per cui Amboseli è spesso definito il "Regno degli Elefanti", è l'opportunità di osservare da vicino grandi e placide mandrie di elefanti. Questi giganti sono perfettamente adattati all'ambiente e si godono i bagni di fango e l'acqua fresca delle paludi. I safari, qui, sono eccezionalmente produttivi grazie alle pianure aperte e alla concentrazione della fauna. Oltre agli elefanti, il parco è popolato da bufali, giraffe, zebre e diverse specie di gazzelle, oltre a grandi predatori come leoni, iene e ghepardi.
Uno dei punti di avvistamento migliori è la Observation Hill, che offre una vista panoramica sull'intero parco, sulle paludi e sul maestoso Kilimangiaro, regalando opportunità fotografiche senza pari, specialmente all'alba e al tramonto.
Trovandosi fra il Masai Mara e lo Tsavo, è spesso la seconda tappa di un safari di più giorni, a seconda che si parta da Nairobi o dalla costa (Mombasa, Watamu). Ti consigliamo di valutare il safari di 3 giorni Tsavo+Amboseli da Mombasa o il safari di tre giorni da Nairobi.
5 - Watamu Marine National Park
Foto di Angelica Bianco.
Il Watamu Marine National Park (e la Riserva Marina adiacente) rappresenta la controparte acquatica dei famosi parchi terrestri del Kenya. Situato lungo la costa settentrionale del paese (Ottieni indicazioni), Watamu è stato uno dei primi parchi marini istituiti in Africa ed è un'area di straordinaria importanza ecologica. Il suo territorio non è fatto di savana, ma di un ecosistema marino-costiero diversificato che include barriere coralline intatte, mangrovie lussureggianti e ampie spiagge sabbiose.
L'attrazione principale sono le sue acque cristalline e la barriera corallina, che ospita una biodiversità sottomarina eccezionale. È un paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni, che possono esplorare giardini di corallo colorati e incontrare oltre 600 specie diverse di pesci, tra cui pesci angelo, pesci chirurgo, murene e coloratissimi pesci pagliaccio. La riserva è anche una zona cruciale per le tartarughe marine (come la tartaruga verde, la tartaruga embricata e la tartaruga olivacea), che vengono a nidificare sulle spiagge protette, e per i delfini.
Le foreste di mangrovie, in particolare intorno all'insenatura di Mida Creek, fungono da "nursery" per molte specie marine e offrono opportunità per eco-safari in barca o kayak per ammirare l'avifauna costiera.
6 - Mida Creek
Foto di Angelica Bianco.
Foto di Angelica Bianco. Il Mida Creek è un vasto e suggestivo estuario che si addentra nell'entroterra appena a sud di Watamu, ed è parte integrante dell'ecosistema della Riserva Marina (Ottieni indicazioni). Questo creek è una rete labirintica di canali, isolotti e distese di acqua bassa, interamente dominata da una delle foreste di mangrovie più sane e ricche del Kenya. Le mangrovie sono alberi unici che prosperano in acqua salmastra e svolgono un ruolo ecologico fondamentale, fungendo da rifugio naturale per pesci, crostacei e molluschi.
L'esperienza del Safari Blu (o Blue Safari) è il modo migliore per esplorare questa zona e l'intera Riserva Marina. A differenza dei safari terrestri, l'obiettivo è la scoperta della vita marina e costiera. Le escursioni in Mida Creek vengono tipicamente effettuate con barche locali in legno (dhow) o in kayak, permettendo ai visitatori di scivolare silenziosamente tra le radici aeree delle mangrovie per ammirare l'avifauna (inclusi aironi, martin pescatori e fenicotteri) e osservare i granchi e i pesci che si nascondono nel fango. L'esperienza include anche lo snorkeling, le immersioni lungo la barriera corallina e la visita a luoghi iconici come la lingua di sabbia di Jacaranda Beach (Sardegna Due).
Prenota in anticipo il Blue Safari: per tutti coloro che soggiornano sulla costa, il Safari Blu è un must. Assicurati il posto e vivi una delle esperienze più affascinanti del Kenya, fra snorkeling, grigliate di pesce e balli in spiaggia con i locali. Info e prenotazioni qui.
7 - Lago Nakuru
Il Lago Nakuru National Park, situato nella Rift Valley (Ottieni indicazioni), è una delle gemme naturalistiche del Kenya ed è famoso in tutto il mondo per la sua spettacolare popolazione di uccelli e per essere un santuario per la fauna selvatica in pericolo. Il cuore del parco è il Lago Nakuru, un lago di soda (alcalino) poco profondo che, in passato, era celebre per ospitare una delle più grandi concentrazioni di uccelli al mondo: milioni di fenicotteri che tingevano le sue sponde di rosa, creando un panorama indimenticabile. Sebbene la popolazione di fenicotteri sia variabile a causa dei cambiamenti nel livello dell'acqua e nella sua alcalinità, il lago rimane un'area di fondamentale importanza per l'avifauna.
Il parco, tuttavia, è altrettanto cruciale per la conservazione dei mammiferi, essendo uno dei pochi luoghi in Kenya dove è possibile osservare facilmente il rinoceronte bianco e, con più fortuna, il raro e in pericolo rinoceronte nero. È stato istituito come un santuario recintato, offrendo un ambiente relativamente sicuro per queste specie. I safari qui permettono di avvistare anche i rari leopardi (che spesso si riposano sugli alberi di acacia), leoni, bufali e le magnifiche giraffe di Rothschild, anch'esse reintrodotte nel parco. Il territorio circostante riserva punti panoramici come le Baboon Cliff che offrono viste mozzafiato sul lago e sulla fauna selvatica.
Organizza un'escursione giornaliera da Nairobi: per visitarlo ti consigliamo un tour giornaliero da Nairobi con guida professionale e transfer incluso. Il tour include anche il Lago Naivasha.
8 - Lago Turkana
Foto di WorldFish.
Foto di . Ray in Manila. Il Lago Turkana, spesso soprannominato il "Mare di Giada" per il suo sorprendente colore verde-turchese causato dalle alghe e dai sedimenti, è il più grande lago permanente in ambiente desertico del mondo e il quarto lago salino per estensione. Situato nell'estremo nord del Kenya, nella remota Rift Valley, è un luogo di straordinario isolamento geografico e di cruciale importanza antropologica (Ottieni indicazioni).
Il suo territorio circostante è arido, vulcanico e scarsamente popolato, creando un paesaggio lunare che contrasta nettamente con le acque del lago. Il Turkana è famoso per essere un sito chiave per gli studi sull'evoluzione umana; numerosi ritrovamenti fossili di ominidi sono stati scoperti sulle sue rive, consolidando la reputazione della regione come la "Culla dell'Umanità".
I safari in questa zona sono meno incentrati sui "Big Five" e più sull'esplorazione culturale e naturalistica. Il lago è l'habitat di coccodrilli giganti (il più grande del mondo), ippopotami e una vasta avifauna, ed è circondato dalle terre dei popoli Turkana, Rendille e Samburu, noti per le loro tradizioni e la loro resistenza al clima estremo. Al centro del lago si trova l'Isola del Coccodrillo (Central Island National Park), un vulcano attivo con tre laghi vulcanici.
9 - Masai Village
La visita a un Villaggio Masai offre un'immersione culturale unica, spesso abbinata ai safari nelle riserve come il Maasai Mara, l'Amboseli o gli Tsavo, che si trovano ai margini o all'interno delle loro terre ancestrali (Ottieni indicazioni). I Masai sono un popolo celebre per la sua cultura distintiva, i vestiti dai colori vivaci (shuka rossi), e la sua profonda connessione con la terra e la fauna selvatica.
Queste visite guidate permettono di conoscere da vicino lo stile di vita, le tradizioni e le strutture sociali della comunità. I visitatori vengono tipicamente accolti con un tradizionale canto e danza di benvenuto, che include il famoso salto in alto chiamato adumu. Si ha l'opportunità di vedere le loro abitazioni caratteristiche, le capannine circolari realizzate con fango, sterco e rami, e di apprendere l'importanza del bestiame (soprattutto bovini) nella loro economia e dieta. È un momento educativo per comprendere il delicato equilibrio tra uomo e natura che i Masai mantengono da secoli, con la loro abilità nel vivere accanto ai grandi predatori.
Sebbene l'esperienza sia spesso turistica, è gestita dalle comunità stesse e rappresenta una fonte di reddito vitale che supporta la conservazione della loro cultura e del loro ambiente.
10 - Parco nazionale di Nairobi e Giraffe Centre
Poco distante dalla capitale, si trova il Parco nazionale di Nairobi, uno dei pochissimi parchi ad essere sorto così vicino a una metropoli (Ottieni indicazioni). Al suo interno, include due principali tipi di habitat (la foresta fluviale, nei pressi del fiume, e la savana), cosa che ha determinato la presenza e lo sviluppo di molte specie animali protette. Qui, per esempio, è possibile ammirare esemplari dei cosiddetti Big Five: il leone, il leopardo, il rinoceronte nero e il bufalo (l'elefante, purtroppo, non è presente).
Nelle zone in prossimità dei corsi fluviali, invece, sono avvistabili rinoceronti e coccodrilli. Per i turisti, si tratta di un luogo molto interessante per avvicinarsi maggiormente alla fauna locale.
Il Giraffe Centre (meno di 5km fuori dal centro di Nairobi - Ottieni indicazioni) è un vero e proprio santuario naturale delle giraffe, dedicato alla salvaguardia della specie. Il centro permette di osservare le interazioni che si instaurano tra gli animali ma anche tra gli animali e il personale della struttura.
Una piattaforma di osservazione, inoltre, ti permetterà di godere di una visuale privilegiata delle giraffe, libere di muoversi all'interno dell'ambiente creato per loro. L'ingresso al Centro costa circa €8,00
Vista la vicinanza, la soluzione migliore è un Game drive di mezza giornata.
11 - Shimba Hills National Reserve
Foto di Holger Günther.
Foto di Paulmaz. La Shimba Hills National Reserve è una gemma nascosta lungo la costa del Kenya, a breve distanza da Mombasa (Ottieni indicazioni). A differenza delle vaste savane dell'interno, Shimba Hills è caratterizzata da un paesaggio di foreste pluviali costiere, prati aperti e boschi, che si estendono su un altopiano che offre viste spettacolari sull'Oceano Indiano. Il clima è più fresco e umido rispetto alle zone aride del Kenya.
Questa riserva è particolarmente famosa per essere l'ultima area del Kenya in cui si trova l'Ippotrago Nero (Sable Antelope), una delle antilopi più maestose e minacciate del continente, con i suoi anelli e le sue lunghe corna ricurve. Il parco è il loro santuario e l'obiettivo principale dei safari in quest'area è l'avvistamento di questi rari animali.
Oltre all'ippotrago, la riserva ospita anche una discreta popolazione di elefanti, bufali, bushbuck, e una ricca avifauna, inclusi uccelli forestali unici. Un'altra attrazione distintiva sono le Sheldrick Falls, una cascata immersa nella foresta che i visitatori possono raggiungere attraverso un sentiero escursionistico.
12 - Parco Nazionale Aberdare e Treetops Hotel
Foto di orientalizing.
Foto di Pradiptaray. Cime maestose, brughiere e cascate spettacolari (tra cui le Karuru Falls e le Gura Falls) caratterizzano il Parco Nazionale Aberdare, il quale offre un habitat perfetto per elefanti, rinoceronti neri, leopardi, iene maculate, babbuini, facoceri, antilopi e tantissime altre specie. I visitatori possono concedersi picnic, pesca alla trota nei fiumi e campeggio nelle brughiere. L'osservazione degli uccelli è gratificante, con oltre 250 specie di uccelli nel parco, tra cui il francolino di Jackson, sparvieri, astori, aquile, uccelli solari e pivieri.
All'interno del Parco si trova poi un hotel molto particolare costruito e attivo dagli inizi del 1900. Quasi a 2000 m sopra il livello del mare, il Treetops Hotel dispone di oltre 50 camere confortevoli, tutte realizzate nella logica tipica di una casa sull'albero (Ottieni indicazioni). Si vocifera abbia ospitato anche la regina Elisabetta II con il padre, il re Giorgio VI. Se hai voglia di trascorrere una notte in una sistemazione inusuale, è sicuramente il luogo adatto! Per poterlo visitare è strettamente necessario soggiornare, prenotando con largo anticipo.
13 - Haller Park e Sentiero naturale Bamburi
Foto di DocWoKav. Haller Park (precedentemente noto come Bamburi Nature Trail) non è un parco nazionale di safari tradizionale, ma un notevole e ispiratore esempio di riabilitazione ecologica situato appena fuori Mombasa (Ottieni indicazioni). Quella che un tempo era una cava di calcare in disuso e totalmente sterile è stata trasformata, attraverso un intenso programma di ripristino ambientale, in una lussureggiante e diversificata riserva.
Il parco è una visita eccellente per chi soggiorna sulla costa e offre un'esperienza educativa unica focalizzata sulla sostenibilità. Ospita specie che altrimenti sarebbero difficili da vedere, tra cui le giraffe di Rothschild (in pericolo), ippopotami, bufali, diverse specie di antilopi e tartarughe giganti.
La storia più famosa del parco è l'insolita e toccante amicizia tra l'ippopotamo orfano Owen e la tartaruga gigante Mzee, che ha attirato l'attenzione mondiale. Le visite si svolgono su passerelle e sentieri ben mantenuti, offrendo un'opportunità unica per osservare gli animali da vicino e comprendere gli sforzi di riforestazione.
14 - Arabuko Sokoke Forest
Foto di John Mwacharo.
Foto di Lennart Tange.
Foto di Tim Strater. Situata nell'entroterra della famosa Watamu e della sua Riserva Marina, l'Arabuko Sokoke Forest è una delle ultime e più importanti foreste pluviali costiere rimaste nell'Africa orientale (Ottieni indicazioni). È un ecosistema cruciale e in pericolo critico, che vanta un livello eccezionalmente alto di endemismo (specie che non si trovano in nessun altro luogo del mondo).
L'esperienza qui è diversa dai grandi safari di savana; ci si addentra in una fitta e ombreggiata foresta per scoprire la sua fauna speciale. Arabuko Sokoke è rinomata a livello mondiale per il birdwatching, ospitando sei specie di uccelli endemiche del Kenya, come la rara Civetta di Sokoke (Sokoke Scops Owl) e l'Apalis di Charler (Clarke's Weaver). Oltre agli uccelli, la foresta è l'habitat dell'endemico Toporagno Elefante di Sokoke e di rare specie di scimmie, tra cui la Mangabey dalle guance bianche.
La riserva offre sentieri guidati per safari a piedi e percorsi ciclabili, permettendo ai visitatori di connettersi intimamente con questo ecosistema fragile e vitale, lontano dalle folle.
Per la visita ti consigliamo di munirti di macchina fotografica, scarpe comode e bottiglia d'acqua. Non recarti qui durante le ore centrali della giornata perché il caldo può essere asfissiante.
15 - Canyon di Marafa (Hell's Kitchen)
Foto di Alice Morrea.
Foto di Alice Morrea. Si tratta di un canyon surreale che cambia colore con il passare delle ore, fino a diventare rosso fuoco alle ore del tramonto: la vista dal Marafa è incredibile e senza paragoni! Non è molto facile arrivare fino qui perché le strade sono dissestate, ma una volta giunti qui lo spettacolo delle "cucine del diavolo" ripaga la fatica.
Inoltre, potrai scendere tra queste "lingue di fuoco" e goderti il panorama circostante. Consigliamo di indossare scarpe comode e portare una bottiglietta d'acqua, macchina fotografica e cappellino. Ottieni indicazioni
16 - Rovine di Gede
Foto di Gaia Ferrari.
Foto di Gaia Ferrari. Le Rovine di Gede rappresentano uno dei siti archeologici più affascinanti della costa keniota e offrono un'intrigante immersione nella storia swahili pre-coloniale. Situate vicino alla città di Malindi e a breve distanza da Watamu, queste rovine sono i resti di un'antica e prospera città commerciale swahili che fiorì tra il XII e il XVII secolo, per poi essere misteriosamente abbandonata.
Il sito è oggi un'area archeologica e una foresta costiera protetta. Passeggiando tra le vestigia, si possono osservare i resti di case, moschee e di un Palazzo del Sultano ben conservato. Nonostante la sua posizione remota, Gede era un centro di commercio internazionale, come testimoniano i manufatti scoperti, tra cui monete veneziane, vasellame cinese e perle indiane.
Ciò che rende Gede particolarmente suggestiva è il mistero del suo declino e abbandono, oltre all'atmosfera incantevole e quasi spirituale creata dagli alberi secolari che si sono fusi con le antiche mura. Le rovine sono oggi anche l'habitat di alcune specie di scimmie, offrendo un mix unico di storia, cultura e natura.
17 - Parco Nazionale di Samburu
Foto di Tillydad.
Il Parco Nazionale di Samburu è situato nella regione semi-arida del Kenya settentrionale (Ottieni indicazioni) e offre un'esperienza di safari nettamente distinta rispetto ai circuiti più noti del sud come il Maasai Mara. L'ambiente qui è caratterizzato da arbusti spinosi, zone desertiche e colline vulcaniche, ma è interamente dominato e reso vitale dal fiume Ewaso Ng'iro, le cui acque attirano la fauna selvatica circostante, creando oasi lussureggianti lungo le sue rive.
Samburu è famoso per le sue "Specie Speciali del Nord", cinque animali endemici di questa regione che sono difficili o impossibili da trovare altrove: Gazzella di Waller o Gerunuk, l'antilope dal collo lungo che si alza sulle zampe posteriori per nutrirsi; Zebra di Grevy, una specie più grande e striata fin sotto la pancia; Struzzo Somalo, Giraffa Reticolata, Beisa Oryx.
Oltre a queste specie uniche, il parco ospita ippopotami, elefanti e i grandi felini, inclusi i leopardi (spesso avvistati sugli alberi lungo il fiume). L'esperienza culturale è altrettanto ricca, poiché il parco confina con le terre del popolo Samburu, strettamente imparentato con i Masai, le cui tradizioni e abiti colorati aggiungono un elemento umano vibrante al paesaggio.
18 - Lago Naivasha e Parco Nazionale di Hell's Gate
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Immediatamente adiacente al lago si trova il Parco Nazionale di Hell's Gate ("Cancello dell'Inferno"), un'area che contrasta nettamente con l'ambiente acquatico. Il parco è famoso per i suoi scenari vulcanici drammatici, tra cui le imponenti scogliere di Fischer's Tower e l'area geotermica con sorgenti calde e fumarole. La sua caratteristica più distintiva è l'assenza di grandi predatori come leoni e leopardi, il che lo rende uno dei pochissimi parchi in Kenya dove è possibile fare safari a piedi, in bicicletta o in auto non accompagnata. I visitatori esplorano le strette gole e le rocce vulcaniche, osservando bufali, gazzelle, babbuini e i rari avvoltoi di Ruppell, godendo di un'esperienza attiva e paesaggistica unica.
Spiagge più belle del Kenya
1 - Garoda Beach, Watamu
Foto di Queen Asali. Situata appena a 5 km da Watamu (Ottieni indicazioni), questa spiaggia è caratterizzata da una sabbia unica che assume una tonalità dorata, specialmente al tramonto, e un mare color smeraldo. Ma è quando c'è la bassa marea che si realizza un vero e proprio spettacolo perché compare l'inconfondibile striscia di sabbia che rende il posto sui generis e che permette di raggiungere l'isolotto davanti, il Mida Creek.
Inoltre Garoda Beach è circondata da rocce e fitta vegetazione che rendono la spiaggia un gioiello incastonato nella natura.
2 - Golden Beach, Mambrui
Foto di Andrea Albini. La spiaggia Golden Beach di Mambrui è una grande lingua di sabbia dorata immersa nella natura selvaggia. Infatti, sebbene ci sia qualche resort, qui è possibile conoscere il vero Kenya, quello incontaminato e naturale, adatto quindi per gli amanti dell'avventura, del relax e della natura. Oltre a rilassarsi in spiaggia, qui è possibile praticare gli sport acquatici come il windsurf e il kitesurf.
Si trova nella costa settentrionale, a 20 km a nord di Malindi. La strada da percorrere è agevole (Ottieni indicazioni).
3 - Jacaranda Bay (Sardegna 2)
Foto di Alice Morrea.
Foto di Alice Morrea. Sebbene "Jacaranda" sia il nome di un'area o di un resort, "Sardegna 2" si riferisce al famoso banco di sabbia bianchissima che emerge spettacolarmente con la bassa marea nell'area marina di Watamu, rendendolo una tappa essenziale del "safari blu".
Qui incontrerai i famosi Beach Boys. Ragazzi super simpatici, che imparano subito il tuo nome e ti fanno sentire a casa, ma non scordare che lo fanno per venderti qualcosa, principalmente le escursioni.
Si trova fra Watamu e Malindi (Ottieni indicazioni)
4 - Isola dell'Amore (Love Island Beach)
Foto di Alice Morrea.
Foto di Alice Morrea. Love Island Beach a Watamu è una striscia di sabbia bianca a forma di cuore (da qui il nome "Love Island"), circondata da acqua color turchese e dalle tipiche rocce scure di Watamu. Affiora solo con la bassa marea, mentre con l'alta marea viene coperta quasi del tutto.
L'acqua è bassissima, trasparente e calma, sembra una piscina naturale. Il fondale è sabbioso, piacevole per camminare scalzi, con qualche zona più rocciosa e piccole pozze dove spesso si vedono pesciolini e altra vita marina.
Quando la marea è giusta si creano banchi di sabbia e piccole lagune turchesi che rendono il paesaggio molto scenografico, perfetto per foto e drone.
Di solito si arriva in barca o dhow (barca tradizionale) partendo dalle spiagge di Watamu. Molte agenzie locali organizzano escursioni dedicate a Love Island, spesso combinate con snorkeling nel Watamu Marine National Park o con il giro a Mida Creek (Ottieni indicazioni).
5 - Diani Beach, Diani
Foto di Cristina Alberto.
Foto di Cristina Alberto. Si tratta di una delle spiagge più amate dai turisti per la sua lunga e suggestiva spiaggia bianca.
Diani Beach è considerata da molti come una vera perla del Kenya sia per la bellezza delle sue acque color smeraldo, sia per le tante attività che si possono svolgere. In questa spiaggia vi sono diverse strutture dove poter svolgere diverse attività, come snorkeling, sci d'acqua e il banana boat.
Si trova nella costa meridionale, a 30 km a sud di Mombasa (Ottieni indicazioni).
6 - Malindi Beach, Malindi
Foto di %u041D%u0438%u043A%u043E%u043B%u0430%u0439 %u041C%u0430%u043A%u0441%u0438%u043C%u043E%u0432%u0438%u0447. Malindi è la città del Kenya più votata al turismo. Nello specifico questa spiaggia, spesso utilizzata anche per i matrimoni, è dorata e i suoi diversi chilometri sono ideali per chi vuole godersi il mare più bello del paese in totale relax e spensieratezza. Inoltre, la vicinanza con la città la rende ideale per chi oltre al mare vuole conoscere la storia e le tradizioni del posto. Si trova infatti a 5 minuti di percorso da Malindi - Ottieni indicazioni
7 - Tiwi Beaches, Tiwi
Foto di prilfish. Qui potrai goderti ogni tipo di confort grazie ai resort e tantissimi locali presenti, sebbene sia più tranquilla rispetto a Diani Beach. La barriera corallina vicina al litorale permette di assaporare la ricca natura del Kenya e scoprire il suo fascino misterioso. Anche qui si possono fare le classiche attività di snorkeling e immersioni, ma anche il jet ski e lo sci d'acqua.
Si trova nella costa a sud di Mombasa; arrivare alla città di Ukunda e percorrere 2 km verso Tiwi (Ottieni indicazioni).
8 - Nyali Beach, Mombasa
Foto di Victor Ochieng.
Foto di Jaokov. Nyali Beach è una spiaggia molto famosa in Kenya e, vista la vicinanza con Mombasa (a 7 km, Ottieni indicazioni), è sempre molto affollata. Qui si trovano lussuosi resort per ogni comfort. Ma tra le caratteristiche di questa località c'è il Mamba Village, per la gioia degli amanti degli animali. Infatti, all'interno psi possono vedere i coccodrilli del Nilo che affascinano tutti, soprattutto i bambini! Se arrivate in Kenya con la famiglia non perderti la crocodile farm.
9 - Shanzu Beach, Shanzu
Foto di Kafutul.
Foto di DocWoKav. Al centro tra Mombasa e Watamu, questa spiaggia negli ultimi anni è stata interessata da un incremento del turismo di massa vista la bellezza della sabbia e del mare cristallino. Per questo motivo è il luogo adatto sia per chi non vuole il divertimento sfrenato di altre spiagge, ma neanche il totale e assoluto relax che si può trovare in luoghi decisamente più selvaggi. Anche qui ci sono resort di ogni tipo.
Si trova sulla costa meridionale. Tramite la strada Malindi Rd/B8 si impiegano circa 30 minuti - Ottieni indicazioni
10 - Shela Beach, Lamu Island
Foto di Bingar1234.
Foto di Adebola Falade. Si tratta di una spiaggia sull'isola a nord del Kenya che mantiene tuttora intatte la sua cultura e le sue architetture. Si sviluppa per chilometri e chilometri di lunghezza lungo l'Oceano indiano e i turisti si lasciano cullare dalla bellezza del posto. Per gli amanti delle attività, è possibile praticare pesca d'altura e godersi la bellezza del fondale durante le immersioni. E' un vero paradiso tropicale!
Si trova sulla costa orientale dell'isola di Lamu - Ottieni indicazioni
11 - Manda Bay, Manda Island
Manda Bay è il luogo ideale per famiglie con bambini. Sulla spiaggia è popolare fare snorkeling tra le meraviglie del fondale, ma non mancano anche sport divertenti come il banana bay e le moto d'acqua. Prima di passeggiare in spiaggia, potrai addentrarti nella foresta di mangrovie.
Si trova a nord dell'isola di Manda - Ottieni indicazioni
12 - Isola di Robinson
Foto di Luca Boldrini. Una delle escursioni da fare assolutamente in Kenya è quella nell'isola di Robinson. Questo tour è adatto agli amanti dell'avventura, del mare e della natura: infatti, per giungere sull'isola bisogna fare una piccola traversata in canoa o in barca. Qui potrai passeggiare sulla spiaggia bianca, fare un bagno nell'Oceano e pranzare rigorosamente a base di pesce nel ristorante in loco. Consigliamo di portare i passaporti, costume e telo mare. Ottieni indicazioni
Itinerario di 7 giorni: Safari e villaggi Masai
- Giorno 1 - Nairobi arrivo in città, sistemazione e preparazione al trasferimento al parco nazionale dell'Amboseli.
- Giorno 2 - Amboseli National Park game drive mattutino in quelle che è il regno degli elefanti e dei grandi erbivori, con lo sfondo epico del Monte Kilimangiaro. Pernottamento in lodge.
- Giorno 3 - Lago Nakuru game drive pomeridiano per cercare il rarissimo Rinoceronte Nero e il Rinoceronte Bianco. Qui hai la probabilità più alta di vederli. Inoltre, il lago è famoso per i milioni di fenicotteri rosa
- Giorno 4 - Riserva Nazionale del Masai Mara è il parco che offre le maggiori garanzie per vedere i Big Five, e hai la più alta concentrazione di leoni, ghepardi e ippopotami. Game drive e pernottamento.
- Giorno 5 - Masai Village visita ad un villaggio Masai, per scoprire le loro abitudini, i rituali e l'accoglienza del popolo.
- Giorno 6 - Nairobi rientro in città e tempo libero per visitare la capitale, il Central Business District, l'Upper Hill e le Westlands
- Giorno 7 - Rientro volo di rientro
Quanto costa? Il prezzo orientativo a persona di un itinerario di questo genere, con solo safari senza estensione mare, si aggira intorno a €2.500-3.000, all inclusive, volo dall'italia compreso.
Itinerario di 9 giorni: Safari + estensione mare
- Giorno 1 - Nairobi arrivo in città, sistemazione e preparazione al trasferimento al parco nazionale dell'Amboseli.
- Giorno 2 - Amboseli National Park game drive mattutino in quelle che è il regno degli elefanti e dei grandi erbivori, con lo sfondo epico del Monte Kilimangiaro. Pernottamento in lodge.
- Giorno 3 - Masai Village visita ad un villaggio Masai, per scoprire le loro abitudini, i rituali e l'accoglienza del popolo.
- Giorno 4 - Parco nazionale dello Tsavo Est game drive a caccia dei Big Five, specialmente i famosi "elefanti rossi" di Tsavo. Si passa dall'altopiano di Yatta Plateau, una delle colate laviche più lunghe del mondo, e dal fiume Galana. Pernottamento in lodge
- Giorno 5 - Parco nazionale dello Tsavo Ovest game drive con visita alle Mzima Springs, una serie di quattro sorgenti naturali habitat cruciale per ippopotami e coccodrilli. In serata spostamento a Watamu.
- Giorno 6 - Watamu Marine National Park giornata libera per godere delle spiagge, escursioni facoltative alle Rovine di Gede o Marafa Canyon (Hell's Kitchen)
- Giorno 7 - Mida Creek e Foresta di Mangrovie safari blu in barca tradizionale con sosta al Mida Creek e all'Isola dell'Amore. Grigliata in spiaggia e sosta al bar su palafitta Lichthaus.
- Giorno 8 - Mombasa Visita della città, del mercato ortofrutticolo e del Fort Jesus.
- Giorno 9 - Rientro volo di rientro
Quanto costa? Il prezzo orientativo a persona di un itinerario di questo genere, con safari più estensione mare, si aggira intorno a €3.500, all inclusive, volo dall'italia compreso.
Itinerario di 10 giorni: Kenya e Tanzania, la Grande Migrazione
- Giorno 1 - Nairobi arrivo in città, sistemazione e preparazione al trasferimento al parco nazionale dell'Amboseli.
- Giorno 2 - Amboseli National Park game drive mattutino in quelle che è il regno degli elefanti e dei grandi erbivori, con lo sfondo epico del Monte Kilimangiaro. Pernottamento in lodge.
- Giorno 3 - Lake Manyara (Tanzania) attraversamento della frontiera per visitare questo lago della Rift Valley, dove potremo osservare i Leoni Arrampicatori, ippopotami e migliaia di fenicotteri.
- Giorno 4 - Parco nazionale Ngorongoro (Tanzania) visita al cratere più famoso del mondo, vecchio di 3 milioni di anni. Safari pomeridiano e pernottamento in lodge
- Giorno 5 - Serengeti National Park (Tanzania) game drive nel parco più famoso della Tanzania, dove avviene la Grande Migrazione degli Gnu verso il Masai Mara. Caccia ai big five e pernottamento in lodge o campo tendato.
- Giorno 6 - Serengeti National Park (Tanzania) secondo giono nella riserva con game drive all'alba. pernottamento in lodge o campo tendato.
- Giorno 7 - Riserva Nazionale del Masai Mara si torna in Kenya con un lungo trasferimento attraversando le vaste pianure del Masai Mara. Pernottamento in lodge.
- Giorno 8 - Riserva Nazionale del Masai Mara intera giornata nella riserva con game drive per avvistamento big five, ma anche giraffe, antilopi, e possibilità di volo in mongolfiera
- Giorno 9 - Nairobi ritorno a Nairobi e tempo libero per la visita della città.
- Giorno 10 - Rientro volo di rientro.
Quanto costa? Il prezzo orientativo a persona di un itinerario di questo genere, con safari in Kenya e Tanzania, si aggira intorno a €4.500, all inclusive, volo dall'italia compreso.
Itinerario di 9 giorni: Kenya insolito
- Giorno 1 - Nairobi arrivo in città, sistemazione e preparazione al trasferimento al Parco Nazionale di Samburu.
- Giorno 2 - Parco Nazionale di Samburu game drive per cercare i cinque animali endemici di questa regione: Gerunuk (l'antilope dal collo lungo), la Zebra di Grevy (più grande e striata fin sotto la pancia), lo Struzzo Somalo, la Giraffa Reticolata e il Beisa Oryx.
- Giorno 3 - Parco Nazionale di Samburu intera giornata all'interno del parco per avvistare oltre ai cinque animali endemici anche elefanti, bufali, leoni, ghepardi, coccodrilli e ippopotami. Pernottamento in lodge.
- Giorno 4 - Parco Nazionale Aberdare e Treetops Hotel trasferimento al parco di Aberdare per safari alla ricerca dei rinoceronti neri dell'Africa Orientale, ma anche scimmie, babbuini e leopardi. Pernottamento in lodge
- Giorno 5 - Lago Naivasha e Parco Nazionale di Hell's Gate nel cuore della Great Rift Valley, il Lago Naivasha è l'unico grande lago d'acqua dolce della Rift Valley del Kenya. Safari in barca fino alla vicina Crescent Island. Visita al Parco Nazionale di Hell's Gate, caratterizzato dall'assenza di grandi predatori, il che lo rende uno dei pochissimi parchi in Kenya dove è possibile fare safari a piedi
- Giorno 6 - Riserva Nazionale del Masai Mara trasferimento attraversando le vaste pianure del Masai Mara. Pernottamento in lodge.
- Giorno 7 - Riserva Nazionale del Masai Mara è il parco che offre le maggiori garanzie per vedere i Big Five, e hai la più alta concentrazione di leoni, ghepardi e ippopotami. Game drive e pernottamento.
- Giorno 8 - Nairobi ritorno a Nairobi e tempo libero per la visita della città.
- Giorno 9 - Rientro volo di rientro
Quanto costa? Il prezzo orientativo a persona di un itinerario di questo genere, con safari inclusi, si aggira intorno a €3.800, all inclusive, volo dall'italia compreso.
Quando andare: clima e periodo migliore
| Mese | Nairobi | Mombasa | ||
|---|---|---|---|---|
| Temp | Piogge | Temp | Piogge | |
| gen | 14 / 27° | 5 gg / 40 mm | 23 / 32° | 3 gg / 35 mm |
| feb | 14 / 28° | 4 gg / 50 mm | 24 / 33° | 1 gg / 14 mm |
| mar | 15 / 28° | 6 gg / 70 mm | 24 / 33° | 5 gg / 55 mm |
| apr | 15 / 26° | 13 gg / 155 mm | 24 / 32° | 10 gg / 155 mm |
| mag | 15 / 25° | 11 gg / 110 mm | 23 / 30° | 14 gg / 235 mm |
| giu | 13 / 24° | 6 gg / 25 mm | 21 / 29° | 10 gg / 90 mm |
| lug | 12 / 23° | 5 gg / 12 mm | 20 / 28° | 10 gg / 70 mm |
| ago | 12 / 24° | 5 gg / 14 mm | 20 / 28° | 8 gg / 70 mm |
| set | 13 / 26° | 5 gg / 25 mm | 21 / 29° | 9 gg / 65 mm |
| ott | 14 / 27° | 7 gg / 45 mm | 22 / 30° | 9 gg / 105 mm |
| nov | 15 / 25° | 14 gg / 120 mm | 23 / 30° | 8 gg / 105 mm |
| dic | 15 / 26° | 9 gg / 80 mm | 23 / 32° | 7 gg / 75 mm |
- Clima Il Kenya è tagliato in due dall'Equatore e presenta tre tipi di clima diversi tra loro: caldo e umido lungo la costa; temperato nell'ovest e nel sud-ovest dove si trovano montagne, parchi e altipiani; torrido nella parte settentrionale.
- Periodo migliore I mesi migliori per un safari sono febbraio-marzo (stagione secca) o giugno-settembre (per la Grande Migrazione nel Masai Mara). Luglio e agosto sono i mesi ideali anche per la costa. Da ottobre a dicembre ci sono le piccole piogge, ma sono brevi e non rovinano il viaggio.
- Periodo da evitare L'unico periodo da evitare è la stagione delle grandi piogge, da aprile a giugno. Le strade, specialmente per i safari, possono diventare impraticabili.
Dove si trova e come arrivare
Il Kenya si trova nella parte orientale dell'Africa, sulla costa dell'Oceano Indiano. È circondato da diversi paesi, tra cui l'Etiopia e il Sudan del Sud a nord, la Somalia a est, l'Uganda a ovest e la Tanzania a sud. La sua posizione geografica lo colloca nella cosiddetta fascia dell'equatore, quindi gran parte del paese si trova nell'emisfero settentrionale. Le sue coste si estendono per circa 536 chilometri lungo l'Oceano Indiano. Il territorio comprende anche diverse caratteristiche geografiche distintive, come l'Altopiano del Kenya, le Grandi Valli della Rift Valley e il Monte Kenya. La posizione strategica del Kenya lo rende un importante hub di trasporto e un punto di accesso per l'Africa orientale, con diversi aeroporti internazionali e una rete di strade che collegano il paese con i suoi vicini e con altre regioni dell'Africa.
Per arrivare dall'Italia ci sono voli diretti dai principali aeroporti con le compagnie Air Italy, Ethiopians e Alitalia di circa 8/10 ore verso Mombasa (confronta voli) e Nairobi (confronta voli). In alternativa ci sono voli con scalo, generalmente ad Addis Abeba in Etiopia, a Istanbul o Dubai.
Come muoversi
Tutti gli spostamenti interni vanno pianificati in anticipo. Per i piccoli spostamenti le opzioni sono i Tuk-Tuk (perfetti per brevi spostamenti in città e sulla costa), i Boda Boda (moto super economiche), e i Matatu (pulmini stracarichi di persone per tratte medie). Dentro le principali città (Nairobi e Mombasa) puoi usare Bolt o Uber).
Per lunghi spostamenti (fra Mombasa e Nairobi) l'opzione migliore è l'aereo con voli interni. Se opti per spostamenti via terra, affidati sempre ad una guida locale. Sconsigliamo il noleggio auto: si guida a sinistra, le strade spesso sono dissestate e alcune zone sono contrassegnate come "aree di particolare cautela".
In generale la soluzione migliore sono i tour organizzati. Non dovrai preoccuparti dei trasporti dal momento che l'agenzia penserà a tutto.
Cosa si mangia in Kenya: piatti e ricette tradizionali
La cucina keniana è un mosaico di sapori robusti, influenzati dalle tradizioni bantu, nilotiche, arabe e indiane, con ingredienti base come mais, fagioli e verdure.
Il piatto nazionale è l'Ugali, una pappa densa a base di farina di mais, che accompagna quasi ogni pasto e viene consumato con le mani; è servito spesso con lo Sukuma Wiki (cavolo riccio stufato) o lo Nyama Choma (carne alla griglia, generalmente capra o manzo). Sulla costa, la dominanza swahili e indiana introduce piatti ricchi di spezie, latte di cocco e frutti di mare freschi, come l'Mchicha (spinaci o amaranto con latte di cocco), i curry di pesce e i leggeri chapati (pane piatto). Per scoprire la vera gastronomia locale, è consigliabile visitare i mercati all'aperto e gli hotel (ristoranti locali semplici) che offrono specialità come il Githeri (un mix di mais e fagioli) e i mandazi (simili a ciambelle).
Quanto ai consigli pratici, è prudente bere solo acqua in bottiglia ed essere cauti con le insalate crude o la frutta già sbucciata al di fuori degli hotel di alto livello. I pasti principali si svolgono intorno alle 13:00 e alle 20:00; quando si mangia Ugali o Nyama Choma in compagnia, è educato usare sempre e solo la mano destra. Il servizio nei ristoranti prevede una mancia (circa il 10%) se non è già inclusa, e salutare i locali con le parole Jambo (ciao) o Asante (grazie) vi aprirà molte porte.
1 - Ugali
Foto di Mark Skipper. Piatto base nazionale, è una spessa polenta o pappa a base di farina di mais. Viene preparato mescolando la farina con acqua bollente fino a ottenere una consistenza soda. Si mangia con le mani, usato come accompagnamento e per raccogliere salse e stufati.
2 - Nyama Choma
Letteralmente "carne alla griglia". È l'equivalente keniota del barbecue. Generalmente manzo o capra, viene arrostito lentamente sul fuoco ed è il fulcro di ogni celebrazione o ritrovo sociale.
3 - Sukuma Wiki
Foto di Premshree Pillai. Un contorno vegetariano molto popolare, composto da cavolo riccio (collard greens) o cavolo nero, cotto velocemente in padella con cipolle, pomodori e un pizzico di sale. Il nome significa "spingere la settimana" (aiutare a sopravvivere).
4 - Kachumbari
Foto di Charles Haynes. Un'insalata fresca e saporita, servita come accompagnamento rinfrescante per il Nyama Choma. È fatta con cipolle rosse tagliate finemente, pomodori, peperoncino (a piacere) e coriandolo fresco, condita con succo di lime.
5 - Githeri
Uno stufato nutriente e rustico, spesso consumato nelle regioni centrali. Combina principalmente mais bollito e fagioli (spesso fagioli rossi o borlotti), cotti lentamente e talvolta arricchiti con verdure e spezie.
6 - Chapati
Un tipo di pane piatto sottile, senza lievito, ispirato alla cucina indiana ma diffusissimo in Kenya. Viene cotto su una piastra (tava) ed è delizioso, spesso arrotolato e servito con stufati o fagioli.
7 - Samosa
Foto di Soniya Goyal. Fagottini triangolari di pasta fritta, croccanti all'esterno e ripieni di carne macinata speziata (manzo o agnello) o di verdure (patate e piselli). Sono uno street-food popolare e uno snack molto diffuso.
8 - Wali na Kuku (o Kuku Paka)
Piatto popolare sulla costa, che consiste in riso bollito nel latte di cocco (Wali) e servito con un ricco e saporito stufato di pollo (Kuku) insaporito con spezie e spesso cocco. Nella variante Kuku Paka il pollo è grigliato e si aggiunge il curry.
9 - Mahamri
Foto di Omondi. Dolci leggeri, triangolari e fritti, spesso aromatizzati con latte di cocco e un tocco di cardamomo. Sono un'ottima alternativa ai mandazi e vengono consumati a colazione, spuntino o accompagnati dal tè o dal caffè.
10 - Viazi Karanga
Foto di Monali.mishra. Patate al curry. Una specialità saporita, particolarmente popolare sulla costa. Le patate vengono bollite e poi stufate in una salsa ricca a base di pomodoro, cipolla, e spezie orientali.
Organizza il tuo viaggio in Kenya: info, costi e consigli
- Periodo minimo per un tour in Kenya minimo 6 giorni, consigliati 9
- Città consigliate per fare base Nairobi, Mombasa, Watamu, Malindi
- Aeroporti disponibili i principali aeroporti internazionali sono Mombasa (confronta voli) e Nairobi (confronta voli)
- Come pagare La moneta locale è lo scellino keniano (KES). Per un calcolo rapido, considera che 1.000 KES sono circa €7,00. Evita di cambiare denaro in aeroporto! Nelle grandi città (Nairobi, Mombasa) e nei resort più grandi, puoi pagare con carta, ma servono contanti per quasi tutto il resto (negozietti, tuk-tuk, ristoranti). Gli euro sono accettati, ma il cambio applicato può essere svantaggioso.
- Abbigliamento vestiti leggeri, felpa per la sera, foulard per la brezza, impermeabile leggero; sopra i 2.000 metri vestiti di mezza stagione, mentre sopra i 3.000 metri, giubbotto caldo e berretto; per la barriera corallina, attrezzatura per snorkeling e scarpe acquatiche.
- Alloggi e sistemazioni generalmente si fa base a Nairobi e Mombasa, per i safari di più giorni si pernotta in lodge o campi tendati dentro le riserve. Per soggiorni mare vanno bene anche Malindi e Watamu - confronta gli alloggi su Booking
- Accessori in valigia da portare in valigia repellente, crema solare, integratori di sali minerali, powerbank, adattatore UK
- Connessione dati lascia perdere sim locali, prendi una eSim. La installi sul telefono prima di partire, atterri e sei subito online. Noi usiamo Saily, con noi ottieni uno sconto del 15% - scopri come funziona.
- Visite a scuole o orfanotrofi molti tour includono la visita a scuole o orfanotrofi. Se puoi, porta con te quaderni, penne, matite e materiale didattico. Vanno bene anche le caramelle, ma non esagerare, non hanno un dentista dietro l'angolo
Viaggiare informati: info utili e documenti necessari
- Abitanti 48,46 milioni
- Capitale Nairobi
- Lingue swahili e inglese
- Moneta locale Scellino keniota (Ksh o Kes) / Cambio: €1,00 = 118,14 Kes; 1 Kes = 0,€0085
- Fuso Orario GMT+3 (+2h rispetto all'Italia)
- Norme di comportamento è prudente bere solo acqua in bottiglia ed essere cauti con le insalate crude o la frutta già sbucciata al di fuori degli hotel di alto livello. I pasti principali si svolgono intorno alle 13:00 e alle 20:00; quando si mangia Ugali o Nyama Choma in compagnia, è educato usare sempre e solo la mano destra. Il servizio nei ristoranti prevede una mancia (circa il 10%) se non è già inclusa, e salutare i locali con le parole Jambo (ciao) o Asante (grazie).
- Distanza dall'Italia 5.284 km (tra 8 e 14 ore di volo a secondo degli scali)
Scegli un'assicurazione di viaggio/sanitaria: con noi ottieni uno sconto del 10% e hai copertura completa, assicurazione medica h24 e consulenza telefonica illimitata - calcola un preventivo gratis
Sicurezza, visto e documenti necessari
- Requisiti d'ingresso passaporto con sei mesi residui e visto online fatto entro 72 ore dalla partenza. Vale per 90 giorni. I bimbi sotto i 16 non pagano.
- Vaccinazioni non ci sono vaccinazioni obbligatorie, ma si consigliano quelle per la febbre gialla, epatite A, epatite B, malaria, tifo. La più consigliata dai medici è la profilassi antimalarica. Per evitare, inoltre, le diffuse infezioni gastro - intestinali si raccomanda di non mangiare cibi crudi, di bere acqua filtrata senza ghiaccio o imbottigliata.
- Restrizioni le buste di plastica in Kenya sono vietate. Se ti trovano shopper o sacchetti, li sequestrano e possono multarti. I controlli li fa il NEMA, trovi i dettagli sulla normativa sul sito ufficiale. I droni vanno dichiarati alla KCAA, occorre pagare la fee giornaliera e volare solo dove è permesso. Info sul sito ufficiale.
- Sicurezza fai sempre un check su ViaggiareSicuri prima di pianificare tratte lunghe: evita le aree contrassegnate come "aree di particolare cautela" e non intestardirti su scorciatoie improvvisate.
Le rotte turistiche per i parchi sono generalmente sicure, ma per distanze importanti valuta i voli interni. - Consigli utili è prudente bere solo acqua in bottiglia ed essere cauti con le insalate crude o la frutta già sbucciata al di fuori degli hotel di alto livello. Qui incontrerai i famosi Beach Boys. Ragazzi super simpatici, che imparano subito il tuo nome e ti fanno sentire a casa, ma non scordare che lo fanno per venderti qualcosa, principalmente le escursioni. Se sei interessato a un tour, contratta sempre, è parte della loro cultura! Se invece vuoi solo rilassarti, sii risoluto ma con garbo, mai scontroso.
- Consigli medici porta medicinali per i sintomi più comuni (mal di stomaco, nausea, dissenteria) e stipula un'assicurazione di viaggio che copra le spese sanitarie
Assicurazione di viaggio: il nostro consiglio
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