Ogni anno il The Legatum Institute pubblica la classifica con i Paesi che hanno il miglior sistema sanitario al mondo.
Per stilare l'elenco gli statisti comparano 104 variabili, suddivise in 12 sotto-categorie (ambiente, bussines, libertà individuale, qualità economica, educazione, sicurezza, capitale sociale, governance, salute, accesso al mercato e alle infrastrutture, investimenti e condizioni aziendali).
Un ruolo fondamentale è giocato dall'assistenza sanitaria ovvero da quanto e come i Paesi investono sulla salute delle persone.
Per salute si intende sia la condizione fisica che mentale degli individui, la tipologia di strutture sanitarie e la disponibilità alla prevenzione.
Ecco la lista dei primi 10 Paesi al mondo che hanno goduto di una condizione sanitaria ottimale; purtroppo come potrete vedere l'Italia non è presente perché si trova al 17°posto.
10 - Austria
Il sistema sanitario austriaco è finanziato da assicurazioni sociali e tasse e solo in minima parte da mezzi privati. L'assistenza dei cittadini pertanto è pubblica e l'offerta è di buona qualità con strutture moderne e dotate di apparecchi tecnologici all'avanguardia.
Tra i vari servizi offerti vi sono le terapie di medicina generale e specialistica, le cure dentarie, l'assistenza ospedaliera, l'indennità di malattia e programmi di prevenzione e diagnosi.
Nel Paese ci sono moltissimi centri di ricerca e aziende biotech che sviluppano processi per industrie chimico-farmaceutiche e biotecnologiche.
9 - Olanda
A partire dal 2006 la sanità è divenuta privata e la gestione dei servizi non è più in mano al governo ma agli enti privati. Pertanto i cittadini devono stipulare coperture base con una delle numerose assicurazioni che si occupano di malattie e infortuni e che hanno un costo che parte da un minimo di €100,00.
L'assistenza sanitaria comprende: cure a lungo termine per condizioni croniche, assistenza base (medico generico, ricoveri brevi, visite specialistiche) e cure supplementari (medicina estetica, odontoiatrica e fisioterapica).
Gli ospedali si suddividono in tre categorie: accademici con cure specialistiche e ricerca, formativi per far fare esperienza ai medici e generali dedicati alle cure non specializzate.
Tutto ciò comporta una qualità del sistema molto alta e ben organizzata.
8 - Danimarca
Il sistema sanitario danese è pubblico e finanziato principalmente dalle tasse governative; comprende sia l'assistenza primaria che quella secondaria e tutti i cittadini che risiedono legalmente possono accedervi gratuitamente.
I cittadini devono pagare le medicine, le cure odontoiatriche e servizi come la fisioterapia; gratuite invece le prestazioni in caso di emergenze ed è assicurata la copertura totale per le persone in difficoltà.
Il primo contatto in caso di bisogno lo si ha con il medico di famiglia o con la guardia medica che stabilirà il carattere dell'urgenza. Nel suo ambulatorio si eseguono anche prelievi e tamponi e in pronto soccorso si arriva solamente con l'ambulanza o con una carta del proprio medico.
I servizi sono ottimi e sia la popolazione che il personale sanitario è soddisfatto.
7 - Islanda
L'Islanda ha un sistema sanitario che viene per l'85% pagato con le tasse e per il restante 15% con tasse di servizio.
In questo Paese non esistono praticamente ospedali privati e assicurazioni private.
I servizi prevedono un'assistenza base caratterizzata da centri sanitari e medici di famiglia che forniscono consulti primari; poi ci sono gli ospedali per i ricoveri e le visite specialistiche dove lavorano per la maggior parte medici e personale dipendente.
Infine c'è l'assistenza a lungo termine che prevede la cura domestica, case di cura e istituti per l'infanzia.
Il personale è formato in maniera ottimale e le cure sono di ottimo livello.
6 - Hong Kong
Questo Paese ha un'assistenza sanitaria mista caratterizzata da 11 ospedali privati e 42 pubblici finanziati parzialmente dallo Stato. Tutti i cittadini hanno diritto alla sanità pubblica contribuendo con piccole somme in base alle prestazioni.
La qualità dell'assistenza medica è la stessa in tutte le strutture e la differenza tra pubblico e privato è il livello di comfort (scelta del medico, tempi di attesa, etc) ed il costo.
I medici ad Hong Kong si suddividono in medici di base esperti conoscitori anche di agopuntura e fitoterapia e medici specialistici.
5 - Norvegia
L'assistenza sanitaria è totalmente gratuita per i minori di 16 anni, le donne in gravidanza e gli anziani con basse pensioni mentre tutti gli altri cittadini pagano i vari servizi ad esclusione dei ricoveri ospedalieri.
Il finanziamento del sistema sanitario è coperto per l'85% da tasse statali e locali e per il 15% dalla compartecipazione dei pazienti.
Per farvi capire una visita dal medico di famiglia costa €24,00, un consulto specialistico €41,00, una radiografia €29,00.
I servizi sono ottimi e il Paese sta investendo molto anche sulla ricerca farmaceutica e la formazione del personale.
4 - Corea del Sud
Questo Paese in pochi anni ha stravolto totalmente il suo sistema sanitario ed ha fatto progressi enormi.
La sanità pubblica è suddivisa in quattro tipologie di strutture: primarie che comprendono ambulatori, cliniche e piccoli ospedali; secondarie caratterizzate da ospedali cittadini; terziarie con policlinici ospedalieri ed infine centri medici di quarto grado come l'ospedale della croce rossa.
Il servizio è gratuito ma esistono anche strutture private a pagamento.
Gli ospedali sono grandi, moderni e attrezzati e nella maggior parte dei casi si avvalgono anche della telemedicina.
La Corea sta puntando molto anche alla formazione del personale e alla ricerca bio-medica, farmacologica e radiologica.
3 - Svizzera
Le persone devono pagare un premio mensile che varia in base al Comune di residenza, al sesso, all'età e all'ammontare della franchigia annuale.
La spesa media al mese di un adulto è 300 franchi (€280,00) per un pacchetto base che copre trattamenti in caso di malattia o incidente e maternità e comprende cure ambulatoriali, farmaci, esami, fisioterapie.
In base alle opzioni che si scelgono, poi si arriva fino a franchigie di 2.500 franchi (€2.300) mensili che coprono trattamenti complementari..
La Svizzera inoltre ha avviato un programma di telemedicina e le persone possono decidere anche di farsi assistere in questo modo.
2 - Giappone
Al secondo posto della classifica c'è il sistema sanitario giapponese caratterizzato da uno standard alto per quanto riguarda qualità delle cure e durata della vita delle persone.
L'assistenza sanitaria è coperta per circa l'70% dallo Stato e solo il restante 30% è pagato dall'assistito; le persone sono tenute per legge ad avere una assicurazione che consente di sostenere quel 30%.
Questa assicurazione è spesso pagata dalle aziende in cui si lavora, oppure è possibile richiedere pubblici sussidi.
In Giappone ci sono cliniche specializzate gestite solitamente da un solo dottore con l'ausilio di alcuni infermieri (cliniche dermatologiche, pediatriche, ortopediche, ginecologiche..etc) che visitano quasi sempre senza appuntamento e non per urgenze.
Poi ci sono gli ospedali suddivisi per aree e dipartimenti dotati anche di pronto soccorso.
Il livello è molto alto e questo porta il Paese ad essere al secondo posto nella classifica dei sistemi sanitari.
1 - Singapore
Al primo posto in classifica c'è Singapore, un Paese con circa 5.6 milioni di abitanti che hanno un aspettativa di vita media di 83 anni.
Il sistema sanitario è universale e il governo garantisce le cure pubbliche, possibili grazie a un sistema di risparmio obbligatorio, sussidi e controlli sui prezzi.
Tutti i pazienti hanno la garanzia di ricevere un trattamento di tutti i servizi di emergenza aperti 24 ore su 24 e gestiti dagli ospedali del governo.
Inoltre il Paese ha alcune delle migliori strutture sanitarie mondiali dove lavorano professionisti medici e infermieri molto qualificati, formati in istituti medici di fama internazionale.
Fiore all'occhiello che ha fatto vincere la medaglia d'oro a Singapore è che la qualità assistenziale è alta e i costi contenuti perché lo stato controlla gli strumenti e i macchinari usati oltre che i prezzi dei farmaci.