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Fin dall'antichità gli uomini sono stati affascinati, incuriositi ed al tempo stesso intimoriti dai Vulcani. Per questo motivo parecchi studiosi, nell'arco della storia, hanno formulato teorie sulle origini di questi meravigliosi giganti dalle enormi capacità distruttive.
Alcuni popoli credevano che le eruzioni vulcaniche non fossero altro che manifestazioni divine ed in passato diverse civiltà sono state spazzate via dalla potenza devastante dei vulcani. Sono presenti tantissime testimonianze storiche di eccezionali eruzioni che hanno contribuito ad incrementare il terrore che queste enormi strutture geologiche provocano in noi.
Oggi centinaia di esperti scienziati monitorano costantemente i pochi vulcani rimasti attivi per cercare di prevenire, per quanto possibile, disastri ambientali che potrebbero addirittura porre fine all'esistenza del nostro pianeta; ecco una classifica dei 11 vulcani più pericolosi del mondo in base all'indice di esplosività vulcanica (VEI) e alla frequenza delle eruzioni!

11 - Campi Flegrei, Italia

I Campi Flegrei sono un'area vulcanica che interessa i territori di Pozzuoli e Napoli. Si tratta di un supervulcano che ha causato l'eruzione più devastante sul continente europeo degli ultimi 200.000 anni, la "Ignimbrite campana".
Nella storia recente non si sono più verificate eruzioni, l'ultima risale al 1538. Ma la sua pericolosità è dovuta al fatto che nella caldera dei campi Flegrei vivono più di 600.000 persone!

  • periodicità delle eruzioni: tra i 100 e i 1.000 anni
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 3/8
  • classificazione: eruzione vulcaniana, catastrofica

10 - Soufrière Hills, Montserrat

Attività vulcanica di Soufriére Hills Foto di CommonismNow. Questo stratovulcano di 1050 metri di altitudine si trova nella paradisiaca isola caraibica di Monserrat un tempo importante meta turistica. Nel 1995 il vulcano ha letteralmente devastato Playmouth, capitale dell'isola, rimasta sommersa da diversi metri di detriti.
La maggior parte della popolazione è riuscita a mettersi in salvo, tuttavia circa due terzi è stata costretta ad abbandonare definitivamente la propria terra.

  • periodicità delle eruzioni: mensile
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 3/8
  • classificazione: eruzione vulcaniana, catastrofica

9 - Vesuvio, Italia

Cratere principale del Vesuvio Foto di Pastorius. Lo storico vulcano che distrusse le città di Pompei ed Ercolano nel 79 d.C. si piazza alla nona posizione in classifica.
L'ultima attività registrata risale al 1944, ad ogni modo rimane tra i più pericolosi considerando anche il fatto che quella definita "zona rossa", ad alta pericolosità di fenomeni piroclastici, interessa circa 25 comuni e 800 mila persone.

  • periodicità delle eruzioni: tra i 10 e i 100 anni
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 5/8
  • classificazione: eruzione pliniana, parossistica

8 - Pinatubo, Filippine

Pinatubo vulcano nelle Filippine Questo vulcano è balzato all'attenzione dei media solo di recente. Infatti prima dell'eruzione violentissima del 1991 ben pochi erano a conoscenza della sua esistenza. In quell'occasione persero la vita ben 600 persone, ma le vittime avrebbero potuto essere molte di più se non si fosse riusciti a sgomberare in tempo l'area.

  • periodicità delle eruzioni: tra i 100 e i 1.000 anni
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 6/8
  • classificazione: eruzione krakatoiana, colossale

7 - Unzen, Giappone

Unzen, il vulcano più letale del Giappone Unzen si erge nella prefettura di Nagasaki, ed è conosciuto come il vulcano più letale del Giappone. Oggi la sua attività sembra si stia ridimensionando; tuttavia nel 1792 un mastodontico tsunami provocato da una delle sue eruzioni tolse la vita a 15.000 persone. Fu un cataclisma di proporzioni epocali, tanto grandi che gli sono valse l'ingresso in questa top ten.

  • periodicità delle eruzioni: settimanale
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 2/8
  • classificazione: eruzione stromboliana, esplosiva

6 - Etna, Italia

Vulcano Etna in attività Il vulcano Etna è sicuramente tra i più famosi d'Italia. Vanta ben due primati: vulcano attivo più esteso d'Europa e vulcano con la più lunga eruzione del XX secolo: stiamo parlando, nello specifico, dell'eruzione iniziata nel 1991 e durata addirittura 473 giorni.
Tra le più devastanti si ricorda quella del 1669 che seppellì sotto i detriti la città di Catania.

  • periodicità delle eruzioni: giornaliera
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 2/8
  • classificazione: eruzione stromboliana, esplosiva

5 - Nevado del Ruiz, Colombia

Navado del Ruiz Più ci avviciniamo alle prime posizioni e più cresce la capacità distruttiva dei vulcani presenti in classifica.
Il Navado del Ruiz sommerse la città di Armero nel giro di 24 ore con l'eruzione del 1985 avvenuta dopo oltre un secolo di quiescenza. Allora Papa Giovanni Paolo II celebrò una messa commemorativa per le 26.000 anime che perirono.

  • periodicità delle eruzioni: mensile
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 3/8
  • classificazione: eruzione vulcaniana, catastrofica

4 - La Pelee, Martinica

Attività vulcanica Il vulcano della Martinica è famoso per l'eruzione del 1902, durante la quale morirono 30.000 persone. L'ultimo periodo di attività risale al 1929.
In quell'anno, il noto vulcanologo Frank A.Perret, fu protagonista di una pericolosa vicenda: durante l'avanzamento di una nube ardente, rimase chiuso in una casupola; fortunatamente riuscì a scamparla serrando ogni fessura e la sua esperienza fu fondamentale per le sue ricerche successive.

  • periodicità delle eruzioni: tra 1 anno e 10 anni
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 4/8
  • classificazione: eruzione sub-pliniana, cataclisma

3 - Krakatoa, Indonesia

Il vulcano Krakatoa Sul gradino più basso del podio, il Krakatoa detiene ad oggi un record davvero singolare: durante l'eruzione del 1883, che causò la distruzione di 165 villaggi (36.000 vittime), venne registrato un boato assordante, avvertito ad oltre 5.000 Km di distanza: si tratta del rumore più forte mai sentito dall'uomo.

  • periodicità delle eruzioni: tra i 100 e i 1.000 anni
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 6/8
  • classificazione: eruzione krakatoiana, colossale

2 - Tambora, Indonesia

Il cratere del vulcanoTambora Foto di Jialiang Gao. Al secondo posto troviamo il vulcano Tambora, noto per il suo elevatissimo indice di esplosività. Nel 1815, l'eruzione del vulcano causò la morte di circa 60.000 persone, soprattutto dovute alla carestia che seguì l'esplosione. Quell'anno infatti venne chiamato dagli storici "l'anno senza estate": le gravi anomalie climatiche determinate dall'eccessiva presenza di polveri nell'atmosfera compromisero definitivamente i raccolti.

  • periodicità delle eruzioni: tra i 1.000 e i 10.000 anni
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 7/8
  • classificazione: eruzione ultra-pliniana, super-colossale

1 - Yellowstone, Stati Uniti

Panoramica della caldera di Yellowstone And the winner is... la Caldera di Yellowstone. Si tratta di un vero e proprio supervulcano che, con una eruzione potrebbe spazzare via l'umanità dalla faccia della terra.

Ad aprile del 2014 una mandria di bisonti è fuggita dal noto National Yellowstone Park, situato esattamente sopra la caldera, in seguito ad una scossa diterremoto; questo ha provocato ulteriori allarmismi circa un ipotetico futuro cataclisma.

  • periodicità delle eruzioni: oltre i 10.000 anni
  • Indice di esplosività vulcanica (VEI): 8/8
  • classificazione: eruzione mega-colossale

Curiosità: Si sveglia il Marsili, Il maggior vulcano d'Europa in attività

Ebbene sì signori, recenti studi hanno dimostrato che il Vulcano Marsili, situato nei fondali del Mar Tirreno ha ripreso la sua attività eruttiva. Questa è certamente una scoperta sconcertante dato che incorona di diritto il Marsili come il maggior vulcano d'Europa ancora in attività, questo grazie alla sua incredibile mole (70 km di lunghezza, 30 Km di larghezza).