Le 13 case più infestate dai fantasmi in Italia Abitano da sempre i nostri incubi e ci fanno rabbrividire quando siamo soli, si dice siano le anime dei defunti rimaste bloccate in qualche luogo a loro caro o per loro fonte di sofferenze, forse vogliono dirci qualcosa: i fantasmi, da sempre, fanno parte delle nostre paure ma, come tutte le paure, spaventano ed attraggono allo stesso modo.
Esistono infatti, nel mondo e quindi anche in Italia, dei luoghi circondati da leggende spettrali che, si dice, siano ancora abitati da alcune oscure presenze.

Spesso sono castelli, antiche abitazioni, oppure luoghi di costrizione come prigioni, ospedali e sanatori, ma anche orfanotrofi e scuole, di solito sono anche accompagnati da storie tragiche e tremende, a volte invece a lieto fine. Create l'atmosfera giusta, assicuratevi di aver acceso qualche luce e seguiteci alla scoperta dei luoghi infestati presenti sulla nostra Penisola.

13 - Palazzo Carmagnola, Milano

Palazzo Carmagnola, Milano Indirizzo: Via Rovello, 2

Costruito nel XIV secolo, ad oggi Palazzo Carmagnola è sede della Consob e del Piccolo Teatro di Milano. I fantasmi che abiterebbero questo edificio sarebbero ben due: quello del Conte di Carmagnola e quello di Cecilia Gallerani.
Il Conte di Carmagnola, ovvero Francesco Bussone, fu un condottiero che visse per anni nel palazzo e che morì decapitato. Cecilia Gallerani è proprio la celebre Dama con l'ermellino ritratta nel dipinto di Leonardo e fu l'amante di Ludovico il Moro. I testimoni sostengono che entrambi si aggirano per le stanze del palazzo e che è possibile vedere la bella Cecilia da una delle finestre durante la notte della Commemorazione dei defunti, il 2 Novembre.
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12 - Monastero maledetto dei Monaci del Diavolo, Sicignano degli Alburni (SA)

Monastero maledetto dei Monaci del Diavolo Se voleste avventurarvi alla scoperta di questo monastero, sappiate che già solo arrivarci è abbastanza difficoltoso, e la gente del posto vi sconsiglierà in ogni modo la visita. Attraverso una stradina percorribile solo a piedi si giunge alle rovine di questo edificio, dove una figura incappucciata è stata vista vagare, di notte, anche in tempi recenti.
Il monastero risale al 1600 ma, verso la metà del 1700, uno dei suoi monaci ha compiuto delle atrocità tali da ribattezzare l'edificio come Il monastero dei monaci del diavolo.
Un giorno un viandante malato e affamato comparve alla porta del monastero, i monaci lo accolsero ed egli ripagò la gentilezza diventando un tuttofare e, in seguito, prese anche i voti. Il nuovo monaco un giorno si innamorò di una giovane contadina del posto, ma i due amanti vennero presto scoperti dagli altri monaci, che imprigionarono lui e torturarono lei fino alla morte, incolpandola di essere una strega del demonio, mandata ad indurre nel peccato i servi di Dio. Una volta liberato l'uomo iniziarono a verificarsi strane morti, sempre accidentali, non solo nel monastero ma anche nei villaggi vicini: chi si avvicinava troppo a quel monastero, scompariva senza fare ritorno. Tutto fu bollato come diceria, finché una donna e suo marito, di passaggio con una carrozza, chiesero riparo al monastero: quella notte fece ritorno soltanto il marito, alla guida della propria carrozza ma con il cranio fracassato. Alcuni testimoni raccontano che, certe notti, un uomo in carrozza vaghi ancora per quei luoghi alla ricerca della propria moglie. Dopo questo episodio il re inviò i suoi uomini a scoprire i colpevoli, essi arrivarono al monastero, dove impiccarono il monaco ad una quercia, proprio dinanzi all'edificio. Forse il monaco si aggira ancora tra le rovine, aspettando la sua prossima vittima?

11 - Villa Caboto, Mondello (PA)

Villa Caboto, Mondello Indirizzo: piazza Caboto

Costruita negli anni '40 e definitivamente abbandonata negli anni '80, Villa Caboto è circondata da un alone di mistero. Molti di quelli che le si sono avvicinati raccontano che al suo interno o nelle sue vicinanze accadono cose strane, si sentono degli strani rumori provenire dall'abitazione, specialmente di notte.
C'è anche chi sostiene di aver visto una vecchia donna davanti all'ingresso, di essere stato picchiato selvaggiamente da forze misteriose davanti alla villa, di aver visto una luce accendersi e spegnersi in continuazione oppure di aver notato che la casa si muove e che al suo interno la percezione del tempo viene modificata.
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Si racconta che la misteriosa villa di Mondello in origine fosse una casa d'appuntamenti dove i soldati tedeschi rimasti in Sicilia vennero uccisi insieme alle prostitute durante un'imboscata americana e che, da allora, le loro anime vaghino al suo interno, facendo baldoria tutta la notte. Si racconta anche che la casa fosse una specie di prigione per detenuti di un certo calibro, che venivano uccisi e massacrati all'interno.
L'ultima storia sostiene che il fantasma di una fanciulla uccisa dal padre che la colse in flagrante con l'amante, ancora oggi aspetti il suo amato davanti alla porta della casa.

10 - Villa Cerri - La Villa degli amanti maledetti, Lomello (PV)

Villa Cerri - La Villa degli amanti maledetti Indirizzo: sulla provinciale 193 bis

Si racconta che il proprietario di questa sontuosa villa in stile liberty, agli inizi del Novecento, uscì per una battuta di caccia ma, non avendo incontrato nessuna preda interessante, fece ritorno prima del solito. La moglie non gli si era fatta incontro come al solito, difatti la trovò al secondo piano, dove si stava intrattenendo in atteggiamenti inequivocabili con un giovane stalliere che da qualche tempo era divenuto il suo amante. L'uomo uccise i due a colpi di fucile e poi, accecato dalla rabbia e dalla gelosia, si tolse la vita con l'ultimo proiettile. Da allora pare che i fantasmi dei tre infestino la casa, portando i successivi proprietari al suicidio o alla pazzia: negli anni Cinquanta i componenti di una intera famiglia morirono tutti nel giro di poco tempo.
Pare, però, che la verità sia molto meno romantica di quello che sembra: in una cartolina del 1931 si vede il proprietario della villa sulla soglia della sua dimora, quindi molti anni dopo il presunto fatto di sangue. Alcuni storici sostengono, inoltre, che il mistero della villa sia nato dalla fusione di due eventi di cronaca nera risalenti all'Ottocento: la strage del Vecchio Mulino, dove una famiglia di contadini venne sterminata da dei rapinatori (anche se molti ipotizzano un adulterio come la vera causa della strage) ed un pettegolezzo, risalente alla fine degli anni Trenta, che racconta della tragica storia d'amore di due fittavoli di Villa Cerri, colpevoli solo di avere avuto un amore clandestino.

9 - Maniero della Rotta, Moncalieri (TO)

Maniero della Rotta Foto di Aleksei8. Indirizzo: strada provinciale 393 di Villastellone

A causa dello stato di abbandono nel quale verteva all'inizio del Novecento, per la sua ubicazione solitaria e per il fatto di essere stato frequentato dai Cavalieri Templari, attorno al castello sono nate voci di una presunta attività soprannaturale. L'edificio sarebbe inoltre collocato in una posizione astrologica adatta all'apporto di energie naturali in quanto orientata, in rapporto alla posizione del sole, della luna e dei pianeti, all'incrocio di particolari linee di forze magnetiche terrestri.

Secondo gli "esperti" si tratta del castello più infestato d'Italia. Tra le sue mura pare che circolino le anime erranti di un cavaliere, di un sacerdote, un gruppo di clericali impegnati in un corteo, una nobile, un'anziana tata, un cardinale seduto e un uomo vestito di nero.

8 - Villa Foscari, Mira (VE)

Villa Foscari, Mira Foto di Hans A. Rosbach. Indirizzo: Via dei Turisti, 9

Progettata da Andrea Palladio per i fratelli Foscari, la Villa è un'immensa costruzione del 1560. Se in origine era dimora di nobili veneziani, oggi invece è abitata dal fantasma di una donna: per questo motivo l'edificio viene detto anche La Malcontenta.
Nicolò Foscari sposò la bella Elisabetta Dolfin, ma a causa delle presunte infedeltà e delle inquietudini amorose della donna, il marito esasperato la fece esiliare nella villa appena costruita. Qui la moglie visse i suoi ultimi trent'anni in semi-clausura, anche se ogni giorno proclamava la sua innocenza. La leggenda narra che, dopo la sua morte, il fantasma della donna si aggiri ancora per le stanze della villa, in particolare nella stanza di Armida e nel giardino posteriore. Il fantasma avrebbe le sembianza di una donna bellissima,con la pelle pallida e i capelli rossi, indossa un lungo abito nero molto elegante e scollato. Spesso la figura è nitida ma altre volte si tratta di una immagine evanescente.

7 - Villa Magnoni, Cona (FE)

Villa Magnoni Foto di Rapallo80. Indirizzo: strada provinciale 22

Villa Magnoni è un edificio abbandonato da tempo, non si conoscono né l'attuale proprietario o qualcuno dei suoi eredi. Nel paese dove è situata, tutti conoscono la Villa e la sua storia, quella della maledizione della strega.
Testimonianze raccontano di urla, lamenti e fantasmi, tutto quello che rimane di una storia di morte accaduta a metà degli anni '80, quando quattro ragazzi in cerca di avventura, decisero di sfidare l'alone di mistero che circonda l'edificio ed entrarono in esplorazione. Nel bel mezzo della visita, sentirono delle urla di bambino e subito dopo videro una vecchia affacciata alla finestra che urla contro di loro "andatevene via". Scappando da questa presenza, i ragazzi finirono con l'auto fuori strada, e nell'incidente tre di loro morirono. Il sopravvissuto raccontò tutto alle autorità, che fecero murare tutti gli ingressi della villa, ma dopo qualche giorno una sola finestra appare libera, proprio quella dove i ragazzi videro la misteriosa vecchia.
La Villa è ad oggi meta di molti ghost-hunters, che raccontano di aver sentito sussurri femminili che intimavano di andare via, agghiaccianti urla di bambini e ombre scure vicino all'unica finestra aperta.

6 - Villa Clara, Trebbo di Reno (BO)

Villa Clara, Trebbo di Reno Indirizzo: via Zanardi 449

In origine si chiamava Palazzo Malvasia, oggi questa casa cinquecentesca ha preso il nome di Villa Clara, come la bambina che venne uccisa al suo interno nei primi anni del ‘900. L'edificio, ad oggi fatiscente e circondato da un giardino incolto, pare essere la dimora eterna dello spirito di Clara appunto, che fu murata viva dal padre, terrorizzato dai presunti poteri di preveggenza mostrati dalla piccola.
Un'altra versione della storia racconta che Clara non fosse una bambina bensì un'adolescente, figliastra del padrone della villa, che l'avrebbe murata viva per punirla di una relazione che aveva iniziato con un sottoposto del casato. Gli abitanti del posto dicono che attorno alla Villa si possono sentire le urla ed i lamenti della prigioniera che cerca aiuto.

5 - Casa del Violino, Scogna Sottana (SP)

Casa del Violino, Scogna Sottana La Casa del Violino è difficile da trovare, ma se chiedete in paese tutti sapranno darvi indicazioni. L'edificio è così chiamato perché un tempo era abitata da un giovane e noto musicista, che si esercitava tutti i giorni con grande passione. Purtroppo, morì dopo una lunga e grave malattia, e la casa rimase disabitata per molto tempo. Pare, però, che il suo violino iniziasse a suonare da solo: chi entrava e restava a soggiornare presso la casa anche per pochi giorni ha affermato che alcune notti il violino del musicista, seppur chiuso in una bacheca, cominciava a suonare, accompagnato da inquietanti urla, probabilmente quelle del fantasma del violinista che ancora "abitava" nella casa.
Chiunque abbia sfidato la paura e sia rimasto una notte all'interno della Casa del Violino, giura di aver visto il violino uscire dalla custodia in cui era stato posto e iniziare a suonare da solo.

4 - Ca' Dario, Venezia

Ca' Dario, Venezia Foto di Leandro Neumann Ciuffo. Indirizzo: Sestiere Dorsoduro, 352

Palazzo Dario, ormai meglio conosciuto come Ca' Dario, è un tipico edificio in stile veneziano su cui graverebbe da secoli una maledizione: i proprietari della Casa verrebbero brutalmente uccisi, muoiono suicidi o periscono per "strane" cause accidentali.
L'abitazione, voluta dal segretario del Senato della Repubblica di Venezia Giovanni Dario, si è costruita questa tremenda fama nel corso degli anni a causa delle misteriosi morti, quasi tutti suicidi, dei suoi proprietari. Sono molte le ipotesi formulate nel tentativo di spiegare la maledizione della casa: c'è chi sostiene che il palazzo fu costruito su un cimitero dei templari, chi dice che Ca' Dario sia influenzata dal talismano volto ad allontanare la negatività posto sul portone acqueo del palazzo di fianco. Nonostante tutte queste ipotesi non confermate, coloro che ci sono stati testimoniano uno strano senso di inquietudine, sia quando si è all'interno del palazzo, sia quando lo si guarda.

3 - Casa delle Anime, Voltri (GE)

Casa delle Anime, Voltri Indirizzo: via dei Giovi

La leggenda narra che l'edificio fosse una locanda che offriva ospitalità ai viaggiatori e che per un certo periodo fu gestita da una famiglia non proprio raccomandabile, avvezza a rapinare i viaggiatori più facoltosi tramite un passaggio segreto attraverso il quale si raggiungeva una delle stanze. Se qualcuno degli altri ospiti fosse stato poi svegliato dai rumori del furto, sarebbe stato ucciso a coltellate o soffocato con una corda: i loro cadaveri venivano sepolti in una specie di fossa comune sul retro della locanda. La famiglia venne poi scoperta ed arrestata, i componenti furono tutti condannati a morte.
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Alcuni sfollati, durante la Seconda Guerra Mondiale, si sistemarono nell'edificio ed iniziarono subito a registrare fatti strani: le donne sentivano porte che si aprivano e si chiudevano da sole, stoviglie che si spostavano da un tavolo all'altro da sole, grida e rumori terribili che arrivavano dal giardino. La famiglia se ne andò quando una giovane ragazza iniziò a presentarsi alla porta di casa in determinate sere cercando il suo fidanzato, ucciso nella locanda.

2 - Castello di Montebello, Poggio Torriana (RN)

Castello di Azzurrina Foto di Icio747~commonswiki. Indirizzo: via Castello di Montebello 7

Senza dubbio uno dei luoghi più famosi d'Italia per le storie di fantasmi che lo circondano, il Castello di Montebello è strettamente legato alle vicende della giovanissima che lo abitò e che forse lo abita ancora, Azzurrina.
Nata intorno al 1370, sarebbe stata figlia di Ugolinuccio o Uguccione di Montebello, e sarebbe scomparsa prematuramente il 21 giugno del 1375, il giorno del solstizio d'estate. Siccome era nata albina, e siccome la superstizione popolare dell'epoca collegava questa condizione con eventi di natura diabolica, la madre decise di tingerle i capelli che presero riflessi azzurri come i suoi occhi, da qui il soprannome di Azzurrina. Il padre decise poi di mettere sotto stretta sorveglianza la bambina, affidandola a due guardie, per proteggerla dal pregiudizio popolare. Il giorno della sua morte, mentre il padre era impegnato in battaglia, Azzurrina stava giocando nel castello con una palla di stracci durante un temporale: la bambina inseguì la palla nella ghiacciaia ma, dopo aver sentito un urlo, le guardie accorse non avrebbero trovato traccia né della bambina né della palla, e il suo corpo non sarebbe stato mai più ritrovato.
Pare che invece il fantasma della bambina continui ad aggirarsi nel castello, tornando a farsi sentire ogni cinque anni, proprio nel solstizio d'estate. Attualmente numerosi parapsicologi cercano di catturare, tramite registratori audio ad attivazione sonora, alcuni rumori prodotti dal presunto fantasma.

1 - Villa De Vecchi - La Casa Rossa, Cortenova (LC)

Villa De Vecchi - La Casa Rossa Foto di sconosciuto. Indirizzo: via Provinciale 2

La casa più infestata d'Italia si trova in Valsassina, ed è molto nota agli appassionati del mistero ed agli speleologi urbani italiani. L'edificio fu costruito alla fine del '800 perché il padrone, avendo la figlia malata, pensò che l'ambiente di montagna fosse più salutare per la giovane. Un giorno l'uomo tornò a casa e trovò la moglie morta misteriosamente col volto sfigurato, e la figlia altrettanto misteriosamente scomparsa.
La ricerca andò avanti per settimane, ma senza risultati e, distrutto dal dolore, l'uomo si suicidò. La casa da allora fu abbandonata ed iniziò il lento ma inesorabile decadimento, situazione in cui verte ancora oggi.
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Pare che la casa sia stata sede di riunioni di satanisti, come si potrebbe dedurre dai numerosi graffiti sui muri dell'edificio, e che siano stati rilevati forti campi magnetici ed elettromagnetici nella zona circostante. Inoltre, quando anni fa ci fu una grande frana che devastò completamente alcuni paesi della zona, la casa fu risparmiata poiché i massi passarono ai lati senza sfiorarla.
I ricercatori del gruppo Crop, durante alcuni sopralluoghi, hanno udito uno strano rumore provenire dall'interno, simile a quello prodotto da qualcuno che, camminando, strisciasse i piedi sul legno. Durante le notti del solstizio d'estate o quello d'inverno si sentono lamenti femminili provenire dall'interno, oppure un suono di pianoforte proveniente dalla sala, dove tuttora è presente un vecchio piano ormai distrutto.