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portale con stemmi bargello Foto di sailko. Il Museo Nazionale del Bargello ha sede nell'antico Palazzo del Podestà di Firenze e dal 1865 è riconosciuto come il più antico museo italiano dedicato all'arte medievale e rinascimentale. Nel corso del tempo si è arricchito con lasciti da collezioni private e acquisizioni, diventando un punto di riferimento a livello mondiale per la ricchezza delle opere esposte nonché una delle attrazioni più importanti di Firenze.

Cosa vedere e come visitare Museo del Bargello

Il Museo è disposto sui tre piani dello storico edificio:

  • al piano terra si trovano il cortile e la Sala di Michelangelo con le sculture del Buonarroti, di Cellini, Giambologna, Ammannati;
  • al primo piano vi sono la Sala di Donatello con le più celebri opere dell'artista fiorentino, le sculture di Luca della Robbia, le formelle di Ghiberti e Brunelleschi e varie sale di arte islamica, la Cappella, la Sala degli Avori, la Sala del Trecento e la Sala delle Maioliche italiane;
  • al secondo piano si trovano una delle principali raccolte di capolavori di Andrea e Giovanni della Robbia, la Sala dei Bronzetti, la Sala di Verrocchio, la Sala del Medagliere e la Sala dell'Armeria. Di seguito le opere più rappresentative nelle sale principali.

Di seguito maggiori informazioni sulle aree più interessanti:

1 - Il Cortile

Il cortile è un porticato su tre lati con archi a tutto sesto su pilastri ottagonali e venne realizzato nel XIII secolo per poi essere completato e arricchito nei secoli successivi. Durante il restauro di metà ottocento, le volte sotto i loggiati vennero affrescati e alcune sculture site a Palazzo Vecchio e nel Giardino dei Boboli vennero spostate all'interno del museo. Da menzionare: "Giunone e pavoni" di Ammannati, "Divinità fluviali" di Camilliani, "Cosimo I de Medici" di Danti, "Incoronazione di Ferdinando d'Aragona da parte del cardinal Latino Orsini" e "Sei musici" di Da Maiano

2 - Sala di Michelangelo e della Scultura del Cinquecento

A causa dell'alluvione del 1966, la sala venne imbiancata e degli affreschi originali resta solo una "Madonna con Bambino" di scuola giottesca. Tra le numerose opere, spiccano di certo quelle del Buonarroti, con alcune opere giovanili a soggetto profano. Da vedere: "Bacco", "David Apollo", "Ritratto di Bruto", "Tondo Pitti" tutte opere di Michelangelo, "Mercurio" di Giambologna, "Leda" di Ammannati, "Apollo e Giacinta", "Ganimede", "Narciso" e "Perseo" ad opera di Benvenuto Cellini.

3 - Sala degli Avori

La sala è allestita con gli avori della collezione Carrand, un antiquario francese che donò la sua collezione alla città di Firenze. L'allestimento risale al 1889 e risistemato nel 1988 con aggiunta di opere in legno, osso, cuoio e legno. L'esposizione è molto vasta e racchiusa in piccole teche in vetro con spiegazioni e datazioni.

4 - Cappella di Maria Maddalena

In questa stanza, nel 1280, sostavano i condannati a morte prima di recarsi al patibolo per incontrare il boia. Questo destinazione ne spiega gli affreschi alle pareti, datati 1340, dove sono raffigurati penitenti e peccatori come Maria Maddalena, San Giovanni Battista, Dante Alighieri e San Girolamo. Tra le molte opere nella Cappella e nella adiacente sagrestia, si segnalano: "Crocifisso Gallino" attribuito a Michelangelo, "Tondo con Spirito Santo" di Luca Della Robbia, "Croce" del Pollaiolo, "Croce" di Guccio di Mannaia

5 - Sala di Donatello e della Scultura del Quattrocento

La sala era una delle principali del palazzo e adibita a Salone del Consiglio Generale intorno al 1345. Restaurata a fine ottocento, venne dedicata al celebre scultore e tutt'ora custodisce alcune delle migliori opere dell'artista. Si segnalano: "Amore Atys", "Ritratto di Niccolò da Uzzano", "David", "Marzocco", "Crocifissione", "Putto danzante" tutte opere di Donatello, "Sacrificio di Isacco" del Brunelleschi, "Madonna in adorazione con bambino" di Andrea della Robbia.

6 - Sala del Verrocchio e della Scultura del Secondo Quattrocento

La sala nel 1574 era adibita a carcere, venne restaurata nel 1865 e allestita con sculture della seconda metà del Quattrocento, per la maggior parte provenienti dagli Uffizi. Tra le opere esposte spiccano il "David", "Dama del Mazzolino" del Verrocchio, "Ritratto di Ignoto" del Pollaiolo.

7 - Sala di Andrea Della Robbia

Anche questa sala faceva parte della zona adibita a carcere e con il restauro ottocentesco venne allestita prima con sculture in terracotta, poi con opere di Benvenuto Cellini fino al 1972, quando venne dedicata ad Andrea Della Robbia. Fra le opere più notevoli il "Busto di fanciullo", la "Madonna degli architetti" e la "Madonna del cuscino".

8 - Sala di Giovanni della Robbia

La sala è allestita con opere di Giovanni Della Robbia e suoi collaboratori di bottega. Giovanni, a differenza dei suoi illustri parenti, si specializzò nella lavorazione della ceramica policroma invetriata, tecnica in cui diventò uno dei messimi esponenti europei. In questo spazio molte sue opere che testimoniano il suo genio e la sua manualità. Bellissimo il grande tabernacolo in terracotta.

Orari e prezzi

  • Orari tutti i giorni dalle 8:15 alle 14:00 (ultimo ingresso ore 13:20)
  • Miglior orario per evitare code si consiglia di recarsi all'ingresso per l'apertura, quanto la maggior parte dei turisti è in fila per visitare gli Uffizi e le scolaresche non sono ancora arrivate.
  • Costo biglietto intero €8,00 - possibilità di audioguide multilingue al costo supplementare di €6,00
  • Riduzioni €2,00 per età comprese tra i 18 e i 25 anni
  • Gratuità under 18

Biglietti online e visite guidate

Consigli utili per visitare l'attrazione

  1. Alzati presto l'ideale sarebbe raggiungere l'ingresso entro le ore 8:15
  2. Acquista la city card è possibile acquistare la Firenze Card che al costo di €85,00 da diritto all'ingresso in circa 70 siti e musei. La card ha validità di 72 ore dal momento del primo utilizzo.
  3. Occhio alle restrizioni I visitatori devono depositare ombrelli, grossi zaini, borse voluminose al guardaroba. Il servizio è gratuito. Vietato scattare foto con flash.
  4. Tempo minimo considerare un minimo di 1 ora e 30 minuti per la visita.
  5. Accesso il museo è dotato di dispositivi per l'accesso ai diversamente abili

Dove si trova e come arrivare

  • A piedi dalla stazione di Santa Maria Novelle dista 1,3km percorribili a piedi in meno di 20 minuti Ottieni indicazioni
  • In bus con una frequenza di 8 minuti, dalla stazione partono bus linea C1 e linea C2 che arrivano in 15 minuti (fermata Bargello) al costo di €1,50 per il biglietto da 90 minuti.

Cenni storici e curiosità: cosa sapere in breve

bargello Foto di Txllxt TxllxT. Il Palazzo del Bargello è uno dei palazzi più significativi di Firenze. Edificato nella seconda metà del 1200, ha avuto varie destinazioni a seconda del periodo storico attraversato. All'inizio ospitò il Capitano del Popolo e il Consiglio degli Anziani, poi venne fortificato a causa delle molte sommosse popolari che riuscirono comunque a metterlo a ferro e fuoco nel 1332. Nel quattrocento venne usato come sede magistrale e poi come carcere fino ad una completa ristrutturazione nel XIX secolo. Nel 1840 il barone Kirkup finanziò un restauro col fine di riportare alla luce opere perdute e durante i lavori venne ritrovato un bellissimo ritratto di Dante che il Vasari attribuisce a Giotto. Il 22 giugno 1865 si decise di adibire l'edificio a Museo Nazionale, con opere provenienti da altri musei e collezioni private e nel salone al piano terra si istituì la sede del Parlamento del regno d'Italia. In uno dei lati del palazzo, all'incrocio con via Ghibellina, si erge una torre alta ben 57 metri che aveva funzione di prigione e sulla cui sommità è posta una campana che serviva da richiamo in caso di pericolo e per annunciare esecuzioni.