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Yanar Dag Foto di Nick Taylor. L'Azerbaijan è una piccola e poco nota nazione situata tra l'Asia Occidentale e l'Est Europa. Conosciuta soprattutto per la sua ricca cultura e storia, è un'ottima meta turistica, anche se inusuale ed adatta ai viaggiatori più avventurosi: la sua tradizione culinaria è unica, i monumenti storici sono affascinanti e si uniscono bene alla moderna architettura degli edifici più recenti.
Questo Paese ospita anche alcuni "vulcani di fango", ovvero delle piccole colline che eruttano argilla mista a sostanze saline. Il più famoso di questi vulcani è lo Yanar Dag, conosciuto altrimenti come la "Montagna che brucia".
Il nome non mente: la montagna, infatti, brucia da che l'uomo ne ha memoria, e il fuoco non pare volersi spegnere presto.
Lo Yanar Dag si trova nella Penisola di Abseron, ad appena 25 km da Baku, sitratta di una collina alta 116 metri il cui interno è ricco di gas naturali che causan la fuoriuscita perpetua di fiamme. Lo Yanar Dag differisce dagli altri vulcani perché non rilascia argilla o materiale liquido. La cima della collina è perennemente invasa da fiamme alte fino a 10 metri, regalando un panorama a dir poco suggestivo.

Il Mistero del Fuoco Perenne: ecco la spiegazione scientifica

spiegazione Foto di Diego Delso. Nonostante si tratti di un vulcano di fango, lo Yanar Dag presenta cartteristiche insolite, come accennato infatti vi è un'alta concentrazione di di gas idrocarburi nello strato sottostante la crosta terrestre e questo causa la fuoriuscita delle fiamme.
L'Azerbaijan è particolarmente ricco di queste formazioni, così come la Turchia ed il Turkmenistan, tuttavia agli studiosi non è ancora ben chiaro il processo della loro creazione.
Perché, a differenza dei vulcani di fango, le fiamme di Yanar Dag bruciano costantemente? L'eruzione del vulcano non è periodica ma continua, a causa dell'infiltrarsi perpetuo di gas dal sottosuolo.

Storie e leggende sull'origine del fuoco

leggende Foto di Nick Taylor. Come ogni luogo particolare che si rispetti, anche questo ha la sua dose di storie mitiche che lo circondano.
A fianco della spiegazione scientifica, infatti, ci sono un paio di leggende che racconterebbero di come la montagna ha iniziato e continuato a bruciare. Una di queste riporta la storia di un pastore che accidentalmente ha acceso il fuoco gettando un mozzicone di sigaretta, un'altra racconta che l'area sarebbe stata la casa di un branco di lupi particolarmente abili, che hanno anche lasciato delle iscrizioni sulle pareti della montagna. Gli studiosi sostengono che questi"lupi" descritti nella leggenda potrebbero essere degli uomini primitivi che, sempre in modo fortuito, hanno dato via al fuoco perenne.

Non solo turisti: un luogo sacro per l'Azerbaijan

luogo sacro Foto di Adam Harvey. Dal momento che Yanar Dag brucia a prescindere dalle condizioni meteorologiche, la gente del posto ha iniziato a considerare la montagna un luogo sacro. Oltre ad attirare numerosi turisti per la sua particolare condizione e spettacolarità, specialmente di notte, è un luogo di pellegrinaggio per gli azeri e anche gli stranieri provenienti da India e l'Iran.
Secondo una testimonianza locale, numerose persone malate vedono la montagna nei loro sogni e, quando si recano qui, stanno meglio.

Come arrivare

Come arrivare Foto di Chmee2. Yanar Dag si trova a nord di Baku, e il miglior modo per raggiungerlo è tramite un taxi. La corsa costa indicativamente trenta euro ma attenzione, non tutti gli autisti conoscano bene la strada da percorrere.
Altrimenti, per la modica cifra di circa 30 centesimi, potete prendere l'autobus 147 che ha il capolinea proprio davanti all'entrata del sito e passa per "Azadliq", la penultima stazione della linea verde della metropolitana.