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tramonto su ponte vecchio firenze La storia del Ponte vecchio di Firenze ha le sue origini al tempo di etruschi e romani, passando per l'alluvione del 1333, che ne determina la definitiva costruzione in pietra, fino ad arrivare al 1565: anno dell'edificazione del corridoio Vasariano, in occasione delle nozze di Francesco de'Medici con Giovanna d'Austria. Si tratta di uno dei luoghi più belli di Firenze e per questo vogliamo fornirvi informazioni su come visitarlo!

Dove si trova e come arrivare

  • A piedi è la soluzione più semplice in quanto debitamente segnalata. La città è quasi interamente chiusa al traffico, o sottoposta a rigide restrizioni quindi, si consiglia di muoversi principalmente a piedi o tramite mezzi pubblici, parcheggiando l'auto presso la Stazione di Santa Maria Novella. Da qui, il Ponte dista all'incirca 17 minuti di passeggiata - Ottieni indicazioni
  • In bus linea C1 e C2

Orari e prezzi

  • Orari Ponte Vecchio è accessibile a tutte le ore. Per godere al meglio di tutte le sue bellezze è consigliato visitarlo in diversi orari, per esempio la mattina, per assaporare uno scorcio di vita di Firenze e la notte, per ammirare la meravigliosa vista.
  • Costo biglietto l'accesso a Ponte Vecchio è gratuito mentre

Tour, visite guidate e biglietti online

Cosa vedere e come visitare al Ponte Vecchio

ponte vecchio dall alto Ponte Vecchio è di fatto il più antico ponte cittadino, costruito in legno nel 972. Il ponte, così come lo si vede oggi, risale al 1345, al fine di sostituire la struttura che, nel 1333,fu spazzata via dalla terribile alluvione. I lavori per la riedificazione del ponte furono resi possibili grazie all'edificazione, su tutti e due i lati, di negozi in muratura affittati ai commercianti dell'epoca: principalmente pescivendoli e macellai, fruttivendoli e conciaioli.

A partire dal 1593 però questa realtà cambiò. Probabilmente disturbato dal cattivo odore e dal chiasso che proveniva dai negozi, il granduca Ferdinando I diede lo sfratto a tutti i bottegai, sostituendoli con orefici e artigiani, di certo più "degni" di esercitare la loro attività nei pressi di Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti, acquistato dai Medici qualche decennio prima. I negozi presenti oggi sul Ponte, per quanto possano presentare tracce di modernità, hanno comunque conservato il fascino dell'antico. Infatti, quando di sera le porte di legno delle botteghe si chiudono, passeggiare sul Ponte Vecchio vuol dire fare un vero e proprio tuffo nel passato.

In antichità, ai quattro angoli del ponte di ergevano quattro torri, delle quali sopravvive solo quella dei Mannelli (all'angolo con via de Bardi), mentre quella dei Rossi Cerchi è stata interamente ricostruita. Al centro del Ponte venne conservato uno spazio, destinato a diventare una piazza, dov'è possibile ammirare le merlature medioevali, che probabilmente cingevano fabbricati e botteghe: è bene ricordare che il Ponte, oltre ad essere un luogo di commercio, era il primo baluardo difensivo di Firenze.

Da non perdere è la meridiana, che si può vedere alzando lo sguardo verso le botteghe erette alle spalle del monumento di Benvenuto Cellini. A forma di mezzaluna, questa decora una delle pareti di una bottega, ed è datata 1345. Inoltre, muovendo lo sguardo verso la Chiesa di Santa Felicita, si noterà che è possibile avere un'ottima panoramica del suo interno: questo perché, al Vasari, venne chiesto di studiare un metodo per poter assistere alle funzioni religiose, senza necessariamente mescolarsi alla folla.

Il Corridoio Vasariano

Nel 1565, in occasione delle nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d'Austria, il granduca Cosimo chiese a Giorgio Vasari di costruire un passaggio che collegasse Palazzo Vecchio, Palazzo Pitti e gli Uffizi. La grandiosa opera fu completata in cinque mesi ed è lunga poco più di un chilometro. Il corridoio inizia nel Palazzo Vecchio, raggiunge gli Uffizi, si snoda sopra le botteghe del Ponte Vecchio, per poi raggiungere Palazzo Pitti. Il Corridoio Vasariano è oggi la terrazza panoramica più bella e famosa di tutta Firenze, senonché la sede di numerosi dipinti ed opere d'arte.

NB: Purtroppo al momento il Corridoio non è accessibile in quanto sono in corso dei lavori di restauro. Maggiori info sul sito ufficiale.

Consigli utili per visitare l'attrazione

  1. Orari consigliati in quanto zona commerciale e turistica è consigliabile visitare il ponte durante l'orario di punta per non perdere un meraviglioso scorcio di vita, che rende il luogo affascinante e caratteristico. E' preferibile visitare il ponte la mattina presto, al fine di riuscire a vedere le bellezze storico/artistiche, durante la tarda mattinata/primo pomeriggio, quando i negozi sono aperti e verso il tramonto/sera, per ammirare lo spettacolo delle luci del sole e della luna che si riflettono sull'Arno.
  2. Attenzione agli oggetti personali normalmente è un luogo molto affollato quindi consigliamo di fare attenzione alle borse e ad eventuali oggetti di valore.
  3. Il tempo minimo per una visita al Ponte Vecchio è di circa un'ora, con riferimento alle parti del giorno poco affollate, mattina presto, sera e notte.
  4. Street Food è puntellato da venditori di street food, ottima occasione per assaggiare alcune prelibatezze locali, tra cui il panino con lampredotto o il covaccino con stracchino e salsiccia.
    I Luccheti degli innamorati: la cancellata che protegge la statua di Benvenuto Cellini è "abbellita" da una serie di lucchetti, lasciati li dagli inamorati a testimonianza del loro amore indissolubile. Se vi viene voglia di fare lo stesso attenzione a non essere colti sul fatto, potreste incorrere in una multa salatissima.

Cenni storici, curiosità e info pratiche: cosa sapere in breve

panoramica di ponte vecchio firenze Ponte Vecchio fu fino al 1218 l'unico ponte che attraversava l'Arno a Firenze. Durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe tedesche distrussero tutti i ponti della città eccetto questo, ma bloccarono comunque l'accesso, distruggendo le due costruzioni medievali ai lati.

Seguendo con lo sguardo il Corridoio che passa sul Ponte Vecchio, si potrà notare come la serie di piccole finestre tonde s'interrompa improvvisamente, lasciando spazio a finestre ben più grandi. Queste furono costruite nel 1939 per volontà di Benito Mussolini, in modo da permettere al dittatore tedesco di ammirare al meglio il panorama. Leggenda narra che fu proprio il fascino della vista di Firenze dal Corridoio Vasariano, a convincere Hitler a non distruggere il ponte.

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