Indice

"Uffa, fa caldo, c'è confusione... sai cosa sarebbe fantastico? Un bel posticino fresco sperduto nel mondo!"
Bisogna sempre fare attenzione ad esprimere certi desideri, perché se dall'oggi al domani un moderno Genio della Lampada dal cuore grande ma dall'interpretazione dei sogni non proprio freudiana dovesse essere all'ascolto... rischiereste seriamente di finire in Groenlandia, a Oodaaq Island!

Nell'eterna ricerca di primati (no, non dei nostri antenati), di "cosa è più o meno cosa di cosa", l'isola di Oodaaq si inserisce quatta quatta, con il suo nome impronunciabile e irriproducibile, fra le "terre più a nord del mondo", spodestando niente popò di meno che un'altro isolotto dal buffo nome: Kaffelklubben. Ma cosa pretendeva in fondo un'isola il cui nome vuol dire "club del caffè"?

Cos'è Oodaaq Island?

Siamo nella terra dei ghiacci e di Otello, nell'Oceano Artico, in Danimarca, più precisamente in Groenlandia, o Greenland se preferiamo l'importazione linguistica. E siamo precisamente a 83°40'N - 30°40'O, a 705 km a sud del Polo Nord. Siamo nell'isola più a nord del mondo! Il record della precedente isola del club del caffè (kaffelklubben) è stato superato di ben 1.360 metri.
Per coloro che volessero davvero raggiungere questa lingua di terra (e magari poi ci spiegheranno anche cosa ci vanno a fare), l'unico modo è in elicottero dal Parco nazionale della Groenlandia nordorientale, del quale fa parte.

La storia della sua scoperta

kaffelklubben Foto di Not mentioned at the source. Siamo nel 1978 quando un geodesista danese, durante un divertentissimo lavoro di mappatura delle Terre del Nord in Groenlandia, insieme al suo team occuparono Kaffelklubben. E pensare che c'è chi per lavoro assaggia rum in Jamaica...
Ma torniamo a noi. Lo scopritore danese, mentre beveva un caffè nell'isola del club del caffè, lanciò uno sguardo più a nord e vide "una sottile ombra sul mare ghiacciato verso nord", e annunciò di aver scoperto una nuova isola.
In preda all'emozione, l'elicottero della squadra volò su quell'ombra e appurò che di fatto si trattava di una nuova piccola isola mai vista prima.
Come spesso accade quando si scopre qualcosa di nuovo, reclamò il diritto di darle un nome. Scelse Oodaaq Island, in onore di un guidatore di slitta che accompagnò Robert Peary nel 1909 nel suo tentativo di raggiungere il Polo Nord.

Ghost Island: Oodaaq esiste davvero?

Oceano Artico Sebbene sia ancora presente in molte mappe, l'isola di Oodaaq non è più stata vista ufficialmente dal 1978. E' diventata così la prima "isola fantasma", antesignana di tutte quelle piccole isole che appaiono e dopo pochi anni spariscono, per non essere mai più viste.

Le terre emerse più settentrionali del mondo

terre più a nord del mondo Foto di Mysid. Il primato della nostra simpatica isola vacilla, anche perché a quanto pare... Oodaaq è scomparsa... ma a quanto pare, altre invidiose terre fantasma hanno fatto capolino ancora più a nord. I nomi sono provvisori, e sono ATOW1996 e 83-42 (bè, mica tanto peggio di Oodaaq), ma non sono ancora giunte conferme ufficiali. Si tratta spesso di terre così piccole che l'azione delle onde e dei ghiacci ne fanno sparire ogni traccia in men che non si dica.

Oodaaq Festival

Bè, pensare che lì ci possa essere davvero un festival... è pura follia, o pura, purissima immaginazione. Eppure un Oodaaq Festival esiste, ed ha luogo ogni anno, ma in Francia, precisamente a Rennes. E' una rassegna di arte visuale e pittura poetica... chissà quale delle due Oodaaq è più interessante!